Lecco, reddito di cittadinanza: 'denunciati' 26 percettori mai rintracciati dai navigator

I navigator hanno fatto di tutto per rintracciarli inviando loro le convocazioni tramite telefono, mail e sms. Ma 26 percettori del reddito di cittadinanza afferenti, per residenza, ai Centri per l'impiego di Lecco e Merate, hanno fatto "orecchie da mercante" non presentandosi entro i termini di legge per il rilascio della dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro (DID) o per la sottoscrizione del Patto per il Lavoro. L'ultimo tentativo è stato esperito tra gennaio e maggio 2021 con l'invio di 28 raccomandate A/R ad altrettanti beneficiari "dell'aiuto di Stato" da parte del Centro per l'impiego di Lecco e 35, sempre nel medesimo periodo, da parte di quello di Merate. 7 nel primo caso e 19 nel secondo, di nuovo, le mancate risposte, con le raccomandate recapitate all'indirizzo indicato in sede di presentazione della domanda all'Inps tornate al mittente per compiuta giacenza o destinatario sconosciuto. In 21 delle 26 situazioni la chiamata era per il rilascio della DID.
Nei giorni scorsi, come attestato dalla determina pubblicata quest'oggi all'Albo dell'Ente, la Provincia ha provveduto all’inserimento sul portale regionale Siul, nelle schede anagrafiche dei 26 beneficiari "inottemperanti", la documentazione attestante la mancata presentazione presso i Centri per l’Impiego di Lecco e di Merate. Tale comportamento è "punito" con le sanzioni previste dalla Legge 26/2019 che vanno dalla decurtazione di una mensilità alla decadenza dalla prestazione da parte di Inps.
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