Lecco: il ''patto territoriale per il lavoro'' diventa operativo. Da settembre parte la raccolta fondi con una base da 1 milione

Castrese De Rosa
Il patto territoriale per il lavoro diventa operativo. Nella giornata di ieri si sono infatti riuniti i due organismi preposti al suo sviluppo, il "comitato di indirizzo" (presieduto dal prefetto Castrese De Rosa e composto dai rappresentanti dei 26 enti sottoscrittori con lo scopo di garantire la partecipazione e la trasparenza nelle scelte) e il “gruppo tecnico” coordinato dalla fondazione comunitaria del lecchese che ha il compito di predisporre la documentazione e la gestione delle domande e che vede la presenza di Marcella Nicoletti (Prefettura), Ruggero Plebani (Distretto di Lecco), Francesca Seghezzi (CGIL), Enzo Mesagna (CISL), Enrico Azzaro (UIL), Vittorio Tonini (Associazioni Imprenditoriali), Domenico Calveri (Caritas Zonale), Matteo Dell’Era (Associazioni Libere Professioni), Anna Cazzato (Fondo Aiutiamoci), Paolo Dell’Oro (Fondazione comunitaria del Lecchese).
Nel corso della riunione sono stati condivisi i passaggi operativi dove sono stati stabiliti tempi e modalità per le donazioni.
La prima fase di raccolta fondi verrà lanciata nel periodo settembre – dicembre 2021 e vedrà coinvolte le lavoratrici e i lavoratori del territorio, con la proposta di donare un’ora di lavoro al Fondo “Aiutiamoci nel lavoro” attivo presso la Fondazione comunitaria del Lecchese. Le imprese del territorio potranno gestire amministrativamente le donazioni dei propri dipendenti e partecipare, a loro volta, con una libera donazione al Fondo. Gli operatori della Grande Distribuzione Organizzata e i cittadini potranno infine contributire con una libera donazione.
Il Fondo “Aiutiamoci nel lavoro” parte con una dotazione iniziale di 1 milione di euro, messi a disposizione da tutti gli 84 comuni della provincia che hanno donato 1 euro per ciascun abitante per un totale di 340.000 euro, dalle Fondazioni Cariplo e Peppino Vismara, che hanno contribuito con 510.000 euro; dalla Fondazione comunitaria del Lecchese, che ha devoluto 150.000 euro.
Le richieste di sostegno potranno essere presentate da lavoratori dipendenti che hanno perso il lavoro a seguito della pandemia e da lavoratori autonomi (partite IVA non iscritte al REA) che hanno subito gli effetti della crisi economica. I criteri per l’accesso al Fondo sono specificati nell’apposito Regolamento.
Le domande di sostegno potranno essere presentate a partire dal mese di settembre 2021 presso gli sportelli di CGIL, CISL e UIL, di Camera di Commercio Como Lecco e di Associazione Libere Professioni. Sarà inoltre possibile caricare online la domanda.
Gli indirizzi e gli orari per la consegna cartacea delle domande e per il caricamento online saranno resi noti nel mese di agosto.
“Ho da subito espresso grande soddisfazione” ha affermato il Prefetto De Rosa “per la sottoscrizione di questo Patto che costituisce una risposta concreta ed inedita ai bisogni emergenti e rappresenta un unicum nel panorama nazionale, un esempio di fattiva cooperazione tra istituzioni, imprese, sindacati, terzo settore e libere professioni. Dopo gli atti formali e le dichiarazioni di intenti, adesso devono seguire i fatti. L’insediamento dei due gruppi di lavoro rappresenta il pratico avvio di quanto con la sottoscrizione del Patto abbiamo promesso. Già un milione di euro è stato raccolto. Continuiamo a donare, confermando insieme l’identità mutualistica e lo spirito solidaristico del territorio lecchese”.
“Il Patto per il lavoro prende forma” ha dichiarato Maria Grazia Nasazzi, Presidente della Fondazione comunitaria del Lecchese “si condividono linee concrete, passi importanti per rendere il patto stesso un’occasione unica per tutto il Lecchese. Il clima che si respira è di collaborazione sia nel Gruppo Tecnico che nel Comitato di Indirizzo. Molte professionalità ed esperienze che si intrecciano per guardare lontano affrontando con realismo le situazioni lavorative che si presenteranno.”
“I Comuni si stanno attivando per assumere gli atti formali (delibere, determine, mandati…) per rendere concreto il proprio contributo” ha commentato Guido Agostoni, Presidente del Distretto di Lecco “é bello pensare che ogni cittadino della nostra provincia, tramite il proprio Comune, dona 1 euro per aiutare le persone e le famiglie che presentano specifici bisogni. Sono già pervenuti alla Fondazione i primi contributi, fra i quali quello di uno dei più piccoli comuni (Sueglio coi suoi 147 abitanti) e del più grande (Lecco coi suoi 47.778).
L’adesione dei Comuni al Patto per il lavoro è il coronamento di quanto previsto negli attuali Piani di Zona ma costituisce anche un auspicio per i nuovi PdZ che dovranno essere predisposti entro il prossimo 31 dicembre”.

COME DONARE
Per sostenere concretamente il Patto per il Lavoro è possibile effettuare una donazione sul conto corrente
Intesa Sanpaolo Milano - Filiale accentrata TERZO SETTORE
IBAN: IT28 Z030 6909 6061 0000 0003 286
Banca della Valsassina
IBAN: IT87 B085 1522 9000 0000 0501 306
Causale: “Aiutiamoci – Patto per il lavoro”
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