Civate: inaugurato il lavatoio dopo il 'restyling' a cura degli Alpini

E' stato inaugurato questa mattina a Civate, alla presenza di un gruppo di bambini e ragazzi dell'oratorio estivo, il vecchio lavatoio di via Cerscera-Borgnoso, riportato all'antico splendore dal Gruppo Alpini che, nel mese di giugno, per quindici giorni, ha lavorato intensamente per la sistemazione dell'antica struttura, testimone silenziosa dei tempi in cui mamme e nonne facevano il bucato "all'aperto".



A tagliare il nastro del "nuovo" lavatoio il sindaco Angelo Isella, affiancato proprio dai piccoli civatesi, che ha portato i saluti dell'Amministrazione comunale ringraziando gli Alpini. "Come al solito si sono dimostrati attenti e laboriosi - ha commentato -. Avevo espresso questo desiderio oltre un anno e mezzo fa e loro hanno subito detto di sì, mettendosi a disposizione della comunità. Un grazie anche alla Biblioteca che ha preparato una ricerca per i bambini sul manufatto, con interviste ad alcune signore di Civate. Le Penne Nere hanno svolto un intervento importante per tutti noi: questi luoghi sono portatori di cultura ed è bello che qualcuno se ne occupi. E' dimostrazione di grande senso civico, e da sindaco non posso che esserne felice e orgoglioso".




Ad illustrare gli interventi è stato invece Luigi Castagna, insieme al Capogruppo ANA Paolo Mauri: "Abbiamo sistemato le mura, una delle quali è stata rifatta interamente in pietra, e messo in sicurezza l'area". I lavori sono stati complicati dalla riqualificazione della carreggiata degli ultimi decenni: "Oltre sessant'anni fa, la strada era sterrata e molto più bassa di così. Con l'asfaltatura il lavatoio è rimasto su un piano inferiore rispetto al resto, restando di fatto escluso". Ad essere sistemati sono stati anche il tetto e la pavimentazione interna, oltre naturalmente alla vasca. Tra i tanti presenti anche la signora Siviarda Scola, che era solita recarsi al lavatoio per il bucato, e che ha voluto mostrare ai ragazzi come si pulivano panni e fazzoletti oltre cinquant'anni fa.




"E' impressionante quanto è cambiato il nostro paese, il nostro modo di stare insieme - ha proseguito poi il primo cittadino -. Importante era il sacrificio delle donne che, mentre i mariti lavoravano nei campi, si occupavano della famiglia e venivano a lavare, in estate e in inverno, in questi posti. Ora ci sono i social e quando dobbiamo scambiarci informazioni e pettegolezzi usiamo Facebook: una volta, invece, le nostre nonne e bisnonne venivano qui a scambiare quattro chiacchiere o a chiedere aiuto ai vicini. C'era la comunità e si faceva comunità. Guardate bene gli Alpini - ha concluso poi, rivolgendosi ai più piccoli - e rammentate il loro impegno per il nostro paese, tenendo presente che un giorno toccherà a voi essere parte attiva della società".
M.C.
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