I Promessi Sposi... a Monte Marenzo: la novità letteraria di Tiziana Benedetti
I Promessi Sposi non finiscono proprio mai. Il grande romanzo di Alessandro Manzoni presenta in questi giorni una nuova edizione ridotta a cura di Tiziana Benedetti, lecchese di nascita, ma dall’età di cinque anni residente a Torino. La pubblicazione è stata resa nota sul mercato librario da Angelo Fontana, presidente della Polisportiva (Area Sociale) di Monte Marenzo: è stato infatti diffuso l’invito “ad una passeggiata nella zona di Valcava di Torre Busi, accompagnata dalla lettura dei Promessi Sposi, il volumetto di Tiziana Benedetti, docente in pensione, che vive a Torino, e che è stato edito da Fides”. Il testo include un finale a sorpresa, immaginando Renzo e Lucia che avrebbero, dopo il matrimonio, dimorato a Monte Marenzo, Comune di 1.900 abitanti in Valle San Martino, a 440 metri di quota.

La copertina della pubblicazione
L'ex docente ricorda subito che ha dedicato questa nuova sintesi del romanzo ai ragazzi che si apprestano ad affrontarlo a scuola, a coloro che non lo hanno letto integralmente e allo stupendo paese di Monte Marenzo. E’ la stessa Benedetti che nella prefazione sottolinea: “Paese mio che stai sulla collina… Così iniziava una vecchia canzone. Per me quel paese stupendo ha sempre avuto un solo nome, Monte Marenzo...”. Tiziana scrive ancora: “Dopo qualche mese avviene l’ultimo definitivo trasferimento dei giovani sposi, con Agnese, a Monte Marenzo, dove trascorrono tanti e tanti anni serenamente”. I requisiti ci sono: il borgo si trovava sino al 1992 in provincia di Bergamo; nel Seicento era sotto la Repubblica di Venezia ed è famoso per l’antica arte della filanda della seta, il lavoro che svolgeva Renzo.

Panorama di Monte Marenzo
Il volumetto è corredato dalle illustrazioni originali del torinese Francesco Gonin, le uniche volute dal Manzoni nelle edizioni definitive del romanzo. Le fotografie di Monte Marenzo sono di Angelo Fontana. L’autrice ringrazia, in particolare, per il contributo di cultura generale il dottor Gianluigi Daccò, per decenni conservatore dei civici musei di Lecco, nonchè coordinatore di Villa Manzoni al Caleotto, “che – sottolinea – mi ha onorata rispondendo in modo esaustivo ed approfondito alle mie domande”.

Nonna Agnese con i nipoti (corteo manzoniano ELMA del 1965)
C’è forse da sottolineare un’aggiunta: il paesaggio dell’Addio Monti è superato in Tiziana Benedetti nella nostalgia, nei pensieri, nei ricordi da quello della Valle San Martino. La piccola località della vecchia canzone “che sta sulla collina” per lei ha sempre avuto un solo nome: Monte Marenzo. Una volta era in provincia di Bergamo, ma adesso è in quella di Lecco. Solo scherzi della storia?
A.B.