Lecco: Annamaria Formigoni 'passa' la direzione della primaria Pietro Scola a Marta Frizzi
34 anni di lavoro ininterrotto, 1.500 bambini e bambine incontrati, dal 1983. Nei numeri (ma ovviamente non solo) la carriera - che è diventata anche vita - di Annamaria Formigoni arrivata a cedere la presidenza della “sua” primaria Pietro Scola. A partire dal prossimo anno scolastico, infatti, la storica direttrice cederà il posto alla collega e amica - come lei stessa l’ha definita - Marta Frizzi.
Marta Frizzi e Annamaria Formigoni
“Sono entrata nella scuola nel 1970 e negli anni ottanta è maturato, dentro di me che ero insegnante e madre, il desiderio che i miei figli e i figli dei miei amici potessero vivere una realtà diversa da quella che come insegnante vivevo nella statale”.
Così comincia il percorso che porterà alla nascita della scuola secondaria di primo grado Massimiliano Kolbe, a cui ha fatto seguito la Pietro Scola, la primaria lecchese attualmente più popolosa nel comune di Lecco con 275 iscrizioni. Un percorso che scaturisce dalla volontà di dare importanza ad uno sguardo particolare, “lo stesso sguardo che io avevo sentito su di me fin dai primi anni delle superiori, conoscendo la figura di don Giussani. Uno sguardo totale, che guardasse all’umanità del ragazzo e al destino grande cui ciascuno è chiamato”.
Così comincia il percorso che porterà alla nascita della scuola secondaria di primo grado Massimiliano Kolbe, a cui ha fatto seguito la Pietro Scola, la primaria lecchese attualmente più popolosa nel comune di Lecco con 275 iscrizioni. Un percorso che scaturisce dalla volontà di dare importanza ad uno sguardo particolare, “lo stesso sguardo che io avevo sentito su di me fin dai primi anni delle superiori, conoscendo la figura di don Giussani. Uno sguardo totale, che guardasse all’umanità del ragazzo e al destino grande cui ciascuno è chiamato”.
Immagini della festa di saluto a Annamaria Formigoni organizzata a scuola ieri mattina
Dal 1983, con 9 bambini e bambine iscritti, fino ad oggi con quasi 300 iscrizioni. Una storia che ha visto la Pietro Scola nascere innanzitutto come “scuola famigliare perché chi arriva viene accolto in una grande famiglia. Inoltre, c’è un corpo insegnanti che è uno zoccolo duro, con me da 25 anni, grazie al quale è stato possibile creare un clima educativo, di collaborazione e di sostegno, rendendo la Pietro Scola oggi una realtà culturalmente ed educativamente presente in città”.Con l’inizio del nuovo anno scolastico, a settembre, Annamaria Formigoni ha pensato di lasciare il suo posto “perché fosse chiaro che quest’opera non è di Annamaria, bensì di una realtà di insegnanti, genitori, famiglie che la sostengono e la possono portare avanti con questo spirito”. Una parola è stata spesa anche nei riguardi di Marta Frizzi, colei che da settembre la sostituirà nel ruolo di direttrice, la quale “non è solo una collaboratrice ma anche una grandissima amica e in questo sta il bello di questa scuola: l’umanità non è solo tra bambini ma cresce ed è una possibilità anche per noi adulti”.
Tra i momenti più belli Annamaria Formigoni ha citato gli incontri - ripetuti negli anni - con il cardinale Angelo Scola, al cui fratello è intestata la scuola, nella consapevolezza, però, che “in questi 34 anni ho sempre trovato una grandissima gioia perché i bambini sono una fonte continua di sorpresa, è possibile imparare da loro e potersi così spalancare a tutto”.
Un saluto è stato infine fatto anche a Paola Perossi, dirigente del liceo Leopardi e a Francesco Riva, preside della Massimiliano Kolbe, i quali, insieme a Marta Frizzi, avranno le redini dei tre istituti di Rancio a partire dal prossimo anno scolastico.
A.A.