Mandello: il Cine-Teatro ''De Andrè'' pronto alla riapertura

Rinaldo Citterio
Con l'entrata in vigore della zona gialla è pronto a riaprire i battenti anche il Cine-Teatro "De Andrè" di Mandello, che sul finire del 2020 aveva dovuto interrompere bruscamente la già avviata stagione a causa dell'importante aumento dei contagi.
"L'idea è quella di aspettare ancora qualche giorno, almeno i primi di maggio, per vedere in generale come andrà la situazione: non vogliamo rischiare di ripartire e poi ritrovarci ancora chiusi" ci ha spiegato Rinaldo Citterio, presidente della Pro Loco. "Con la riapertura verranno proposti i sette film in cartellone nella stagione passata e poi bloccati a causa della pandemia. Senza nuovi titoli - considerando che le ultime pellicole messe sul mercato sono state destinate quasi totalmente alle piattaforme on line - non sarà facile, però, creare una programmazione ad hoc in prima visione".
Per quanto riguarda la parte teatrale, gestita principalmente dal Comune, nel mese di maggio si terrà il "Festival della letteratura", che sarà inaugurato il 21 proprio al "De Andrè" da Enrico Ruggeri con il suo nuovo libro dal titolo "Un gioco da ragazzi".
"Sarà sicuramente un buon banco di prova per la ripresa degli eventi culturali in presenza" ha proseguito Citterio. "Si era ipotizzato di fare una serie di iniziative anche all'aperto in estate, ma c'è l'incognita del meteo. Dobbiamo ancora confrontarci con l'Amministrazione comunale, ma l'idea è quella di partire in autunno con una rassegna strutturata come già fatto in precedenza, senza improvvisare nulla".


Un'immagine del "De Andrè"

Intanto Pro Loco e Comune sono in attesa di specifiche in merito alla capienza delle sale e alle regole sulle sanificazioni.
"Noi riapriremo anche se la capienza restasse al 25%, pur sapendo di non poter accontentare tutti" ha proseguito Citterio. "Al momento su un totale di circa 400 posti potrebbero entrare in sala solo un centinaio di persone. Gli abbonati sono una novantina, di conseguenza chi viene da fuori rischierebbe di non poter accedere. Fare spettacoli in questo modo è un costo, che aumenta soprattutto quando si invitano volti noti: con 400 spettatori in platea si coprono tutte le spese, con meno è difficile ma ci proveremo".
Un nodo da sbrogliare è anche la questione del coprifuoco, che qualora rimanesse alle 22.00 costringerebbe i volontari del cinema ad anticipare le proiezioni e i vari eventi alle 20.30, per consentire il rientro a casa intorno alle 22.00.
"La voce della nostra riapertura sta girando, la gente mi ferma per strada e mi chiede quando ripartiremo: c'è tanta voglia di cinema, di teatro, di cultura e di socialità" ha concluso il presidente della Pro Loco.
A.G.
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