In viaggio a tempo indeterminato/163:le scarpe non mentono
I viaggiatori li riconosci dalle scarpe.
Dopo tre anni in viaggio e tantissimi incontri tra ostelli, autobus, mercati, spiagge, montagne... Sono giunta a questa conclusione.
Più che i vestiti, secondo me sono proprio le calzature che indossiamo, o non indossiamo, a dire quale tipo di viaggio preferiamo.
Nella vita che facevo prima di partire, tra impegni, lavoro e appuntamenti mi rendevo conto che le scarpe le indossavo proprio come si fa con una maschera.
Per l'ufficio, ballerine eleganti.
Per le uscite con Paolo, scarpe da ginnastica.
Per le uscite con le amiche, stivali in inverno e sandali in estate.
Scarpe con il tacco solo per le rarissime occasioni eleganti, tipo i matrimoni o i colloqui di lavoro.
Insomma, scarpe diverse per occasioni diverse.
Poi siamo partiti per il nostro viaggio.
Poco spazio, un solo zaino per mettere tutto quello di cui potevo aver bisogno e lì mi sono accorta che dovevo scegliere.
Due paia di scarpe massimo per ogni occasione, stagione, condizione climatica, temperatura. Dovevo scegliere quello che mi faceva sentire più comoda e che fosse più pratico.
Ed è lì che mi sono resa conto che quando le persone partono, che sia per una vacanza di qualche giorno o per un viaggio di mesi, mettono ai piedi ciò che più li rappresenta e che scelgono tra tutte le decine di opzioni che hanno chiuse nelle scarpiera.
Per la mia esperienza, sono arrivata alla conclusione che, sulla base delle calzature, si possono distinguere 4 tipi di viaggiatori.
Ci sono quelli che hanno sempre le scarpe da trekking, anche quando ci sono 40 gradi all'ombra.
Sono gli amanti dell'avventura, quelli che sono pronti a camminare per chilometri, che non temono le condizioni avverse.
Le indossano senza quasi farci caso, come se non conoscessero altri tipi di calzature.
Pantalone corto o lungo con le tasche.
Sono i tipi pratici, da tenda e fuoco acceso in mezzo alla natura selvaggia.
Hanno tante storie da raccontare e passerebbero ore a parlare di montagne e di trekking.
Sono le persone giuste a cui chiedere per sapere quale sentiero prendere per allontanarsi dalla città.
Amano camminare chilometri e chilometri e non sembrano sentire la stanchezza, come se quelle scarpe li facessero volare.
Sono decisamente le persone sbagliate a cui chiedere quanto è lunga una strada, per loro sarà sempre tutto "a pochi passi".
I viaggiatori con le scarpe da ginnastica.
A primo impatto sembrano simili a quelli con le scarpe da trekking.
Ma, in realtà, hanno interessi molto diversi.
Amano camminare, ma preferiscono i centri delle città alle scalate in montagna.
Vogliono essere comodi e pronti a qualunque occasione e indossano delle scarpe "multifunzione".
Perfette per fare chilometri ma anche leggere da usare a mo' di ciabatta in caso di pomeriggio in spiaggia.
Poi ci sono i viaggiatori con le infradito (o le ciabatte).
Vivono in una perenne estate sempre alla ricerca del sole e del calore.
Indossano quelle calzature ovunque, dalla città alla montagna.
Sono quelli a cui anche quei due pezzetti di gomma danno fastidio e se potessero girerebbero scalzi per il mondo.
Amano la leggerezza e non vogliono portarsi dietro pesi inutili, né nel bagaglio né nella vita.
Sono quelli che amano il contatto diretto con le cose e con le persone.
Non mettono filtri nelle loro relazioni e si lanciano a capofitto nelle esperienze, anche senza avere il paracadute.
L'ultimo tipo di viaggiatori, è un po' più complesso da descrivere perché non ha un solo paio di scarpe ma ne ha portato uno per ogni evenienza.
Sono i più difficili da riconoscere perché un giorno indossano le scarpe da trekking e quello dopo le infradito.
Te ne accorgi solo quando li osservi per qualche giorno.
Hanno le scarpe impermeabili per la pioggia e le infradito per quando esce il sole.
A volte indossano dei sandali altre volte delle scarpe un po' eleganti.
Sono quelli del "magari mi serve" che non vogliono farsi cogliere impreparati.
Sono le persone giuste a cui chiedere se si è dimenticato a casa qualcosa, perché ci sono buone probabilità che loro ce l'abbiano.
Sono perfetti organizzatori perché sanno prevedere molteplici scenari possibili.
Scarpe diverse per persone diverse, ma tutte con la stessa voglia di vivere il viaggio.
Che poi, a pensarci bene, io non saprei bene in quale categoria sistemarmi.
Forse a metà tra la leggerezza delle infradito e la praticità delle scarpe da trekking.
"Gli occhi possono mentire, un sorriso sviare, ma le scarpe dicono sempre la verità." (Dr House)
Dopo tre anni in viaggio e tantissimi incontri tra ostelli, autobus, mercati, spiagge, montagne... Sono giunta a questa conclusione.
Più che i vestiti, secondo me sono proprio le calzature che indossiamo, o non indossiamo, a dire quale tipo di viaggio preferiamo.
Nella vita che facevo prima di partire, tra impegni, lavoro e appuntamenti mi rendevo conto che le scarpe le indossavo proprio come si fa con una maschera.
Per l'ufficio, ballerine eleganti.
Per le uscite con Paolo, scarpe da ginnastica.
Per le uscite con le amiche, stivali in inverno e sandali in estate.
Scarpe con il tacco solo per le rarissime occasioni eleganti, tipo i matrimoni o i colloqui di lavoro.
Insomma, scarpe diverse per occasioni diverse.
Poi siamo partiti per il nostro viaggio.
Poco spazio, un solo zaino per mettere tutto quello di cui potevo aver bisogno e lì mi sono accorta che dovevo scegliere.
Due paia di scarpe massimo per ogni occasione, stagione, condizione climatica, temperatura. Dovevo scegliere quello che mi faceva sentire più comoda e che fosse più pratico.
Ed è lì che mi sono resa conto che quando le persone partono, che sia per una vacanza di qualche giorno o per un viaggio di mesi, mettono ai piedi ciò che più li rappresenta e che scelgono tra tutte le decine di opzioni che hanno chiuse nelle scarpiera.
Per la mia esperienza, sono arrivata alla conclusione che, sulla base delle calzature, si possono distinguere 4 tipi di viaggiatori.
Ci sono quelli che hanno sempre le scarpe da trekking, anche quando ci sono 40 gradi all'ombra.
Sono gli amanti dell'avventura, quelli che sono pronti a camminare per chilometri, che non temono le condizioni avverse.
Le indossano senza quasi farci caso, come se non conoscessero altri tipi di calzature.
Pantalone corto o lungo con le tasche.
Sono i tipi pratici, da tenda e fuoco acceso in mezzo alla natura selvaggia.
Hanno tante storie da raccontare e passerebbero ore a parlare di montagne e di trekking.
Sono le persone giuste a cui chiedere per sapere quale sentiero prendere per allontanarsi dalla città.
Amano camminare chilometri e chilometri e non sembrano sentire la stanchezza, come se quelle scarpe li facessero volare.
Sono decisamente le persone sbagliate a cui chiedere quanto è lunga una strada, per loro sarà sempre tutto "a pochi passi".
I viaggiatori con le scarpe da ginnastica.
A primo impatto sembrano simili a quelli con le scarpe da trekking.
Ma, in realtà, hanno interessi molto diversi.
Amano camminare, ma preferiscono i centri delle città alle scalate in montagna.
Vogliono essere comodi e pronti a qualunque occasione e indossano delle scarpe "multifunzione".
Perfette per fare chilometri ma anche leggere da usare a mo' di ciabatta in caso di pomeriggio in spiaggia.
In viaggio, preferiscono concentrarsi su quello che gli sta attorno, che sia un'opera d'arte, un piatto locale o un tramonto sul mare e l'abbigliamento passa in ultimo piano.
Poi ci sono i viaggiatori con le infradito (o le ciabatte).
Vivono in una perenne estate sempre alla ricerca del sole e del calore.
Indossano quelle calzature ovunque, dalla città alla montagna.
Sono quelli a cui anche quei due pezzetti di gomma danno fastidio e se potessero girerebbero scalzi per il mondo.
Amano la leggerezza e non vogliono portarsi dietro pesi inutili, né nel bagaglio né nella vita.
Sono quelli che amano il contatto diretto con le cose e con le persone.
Non mettono filtri nelle loro relazioni e si lanciano a capofitto nelle esperienze, anche senza avere il paracadute.
L'ultimo tipo di viaggiatori, è un po' più complesso da descrivere perché non ha un solo paio di scarpe ma ne ha portato uno per ogni evenienza.
Sono i più difficili da riconoscere perché un giorno indossano le scarpe da trekking e quello dopo le infradito.
Te ne accorgi solo quando li osservi per qualche giorno.
Hanno le scarpe impermeabili per la pioggia e le infradito per quando esce il sole.
A volte indossano dei sandali altre volte delle scarpe un po' eleganti.
Sono quelli del "magari mi serve" che non vogliono farsi cogliere impreparati.
Sono le persone giuste a cui chiedere se si è dimenticato a casa qualcosa, perché ci sono buone probabilità che loro ce l'abbiano.
Sono perfetti organizzatori perché sanno prevedere molteplici scenari possibili.
Scarpe diverse per persone diverse, ma tutte con la stessa voglia di vivere il viaggio.
Che poi, a pensarci bene, io non saprei bene in quale categoria sistemarmi.
Forse a metà tra la leggerezza delle infradito e la praticità delle scarpe da trekking.
"Gli occhi possono mentire, un sorriso sviare, ma le scarpe dicono sempre la verità." (Dr House)
Angela e Paolo