Lecco: il tetto dell'oratorio di Castello urge lavori di sistemazione ma... il piatto piange

Il Parroco don Mario Fumagalli
Il Covid colpisce anche il tetto dell’oratorio: succede alla Parrocchia dei Santi Gervaso e Protaso di Castello sopra Lecco, a seguito di un anno già difficile e privo delle usuali entrate che permettevano di portare avanti i lavori e le ristrutturazioni necessarie. E come se non bastasse la copertura vacilla, per un totale di circa 90mila euro di spese da sostenere. Il Parroco don Mario Fumagalli, per far fronte all’emergenza ha lanciato un appello tramite il bollettino settimanale: «Gli altri anni - racconta – avevamo proventi consistenti che derivavano dalle normali attività e ci permettevano di far fronte a tutto, in particolare alle esigenze dell’edificio che ospita la scuola materna e ad altri per cui si presentava necessità o urgenza di intervento. L’anno scorso non abbiamo avuto entrate ed inoltre il tetto dell’oratorio non può aspettare».
Il sacerdote così, già l’estate scorsa decide di affidare i lavori a un’impresa di Lecco: «Purtroppo ci ha bloccati la burocrazia e non abbiamo ancora iniziato: chiaramente finché non è tutto a posto da quel punto di vista lì non partiamo. La sistemazione del tetto è urgente, ma sono necessari i permessi». Pericolanti anche i serramenti esterni «anche dell’edificio Scuola Materna e Nido», secondo quanto recita il comunicato.
Ad essere «al sicuro» per il momento, solo il sistema di illuminazione del presbiterio, il cui rifacimento è stato offerto da una famiglia di privati, che si augurano «di essere imitati per la parte restante». «Saranno lavori che faremo dopo – conclude don Mario – perché ci sono altre urgenze da risolvere e che hanno la precedenza:  la famiglia che ha generosamente donato questa miglioria ha ritenuto che le luci esistenti fossero inadeguate per lo splendore della chiesa, e si è fatta promotrice di questa iniziativa, dando il primo contributo. Naturalmente ogni altra donazione che possa sostenere le necessità della nostra parrocchia sarà gradita».
Per chi desidera contribuire è disponibile l’iban IT04 N031 0422 9030 0000 0007 240.
A.I.
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