Lecco perduta/253: quando via Cavour era la Contrada Larga

Un lettore di avanzata età ricorda che nella sua non vicina giovinezza era ancora diffusa nel linguaggio popolare la denominazione “Contrada Larga”, con riferimento alla centralissima via Cavour, “direttissima” tra piazza Garibaldi ed il palazzo municipale di piazza Diaz.
Le nuove generazioni hanno dimenticato, aggiungeva il lettore, un’indicazione ancora presente negli anni ’60 del Novecento, anche per la “vasca” del tardo pomeriggio, una “passerella” di incontri, di simpatiche chiacchiere, di attenzioni curiose alle vetrine dei negozi, e non solo a quell...
E’ l’inesauribile avvocato Arnaldo Ruggiero che può suggerire, con un suo articolo del 1981, quando nella toponomastica cittadina venne cancellata la “Contrada Larga” e Militare, che proseguiva lungo la strada per Castello. La deliberazione venne assunta dal Comune di Lecco in conformità delle istruzioni ministeriali riguardanti il censimento della popolazione del Regno, il primo dell’Italia riunita con Roma capitale, il 31 dicembre 1871.


Via Cavour, partendo da piazza Garibaldi

Il provvedimento della via centrale dedicata a Camillo Benso di Cavour, protagonista del Risorgimento italiano, venne deciso da un’apposita commissione comunale composta dal sindaco Giuseppe Resinelli, dagli assessori Battista Nava, Bernardino Corti e Giuseppe Cima, e dalla commissione di statistica formata da Giacomo Vicini (direttore della scuola tecnica), Lorenzo Balicco (garibaldino) e Giovanni Luigi Corti. La commissione, già nella riunione del 10 novembre 1871, aveva deciso di abolire le vecchie denominazioni per introdurre nuove vie. Risale a quella data, per esempio, la denominazione di via Roma, assegnata all’attuale tratto tra piazza XX Settembre e piazza Garibaldi.
Come è noto il cambiamento di piazza del Mercato in piazza XX Settembre risale invece al 1895, 25° della breccia di Porta Pia. E’ stato un cambiamento vivacemente contestato, che allargò notevolmente il già esistente “fossato” tra ambienti garibaldini ed il mondo cattolico.


La via Antonio Stoppani, oggi via Roma

Non vi furono, invece, polemiche quando, con l’inaugurazione del monumento ad Antonio Stoppani, sul lungolago, il piazzale dei Mille (con riferimento alla storica spedizione garibaldina del 1860), venne tolto per dedicare la punta sul lago alla foce del Gerenzone all’abate geologo Antonio Stoppani, nativo della vecchia piazza del Mercato. Venne allora dedicata ai cinque fratelli garibaldini Torri Tarelli la vicina via in contrada Maddalena, dove c’era un edificio della famiglia originaria di Onno. Via Antonio Stoppani, prima del piazzale sul lungolago, era l’attuale tratto di via Roma che corre da piazza Garibaldi a piazza Manzoni.


Piazza XX Settembre, già piazza del Mercato

C’è da sottolineare, tornando alla via Cavour, che la stessa si trovava nel tracciato di attraversamento della città di Lecco lungo l’importantissima arteria della costiera lariana dello Stelvio e dello Spluga. Si entrava, infatti, in città dal Ponte Azzone Visconti, si percorrevano via Visconti, piazza Manzoni, via Roma, via Cavour, per salire lungo le attuali via Volta e via Grassi sino a via Col di Lana dove un cippo stradale incorporato nell’edificio sull’angolo di via Palestro, è testimone nascosto della grande viabilità di un tempo. La strada proseguiva verso le attuali via Pasubio e via Santo Stefano sino ad imboccare la discesa al valico, contrassegnato nel primo tratto, da un’antica locanda da tempo immemorabile in stato di abbandono.
 Una curiosità minore, invece, per la toponomastica cittadina: l’attuale piazza Giovanni Paolo II, sagrato della parrocchia dei Santi Pietro e Paolo, in quartiere Laorca, era la piazza Cavour nella toponomastica del Comune assorbito dalla “Grande Lecco” il 1° marzo 1924.
A.B.
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