Bellano, Mantovani: l’Umberto I° continua la sua mission e crescerà nella riabilitazione
"Nessuna preoccupazione sul futuro dell'ospedale di Bellano. L'ospedale va avanti"
Queste le parole dell'assessore Mario Mantovani che, accolte da un applauso dai presenti, hanno confermato l’impegno del piano di ri-destinazione e ri-adeguamento che la Regione Lombardia sta mettendo in atto nei confronti dei presidi dell’azienda ospedaliera lecchese.
Mantovani ha incontrato le autorità locali e i giornalisti nella sala riunione della struttura, dove il commissario straordinario Giuseppina Panizzoli, ha aperto la conferenza: "è motivo di orgoglio che abbia deciso di iniziare la visita aziendale partendo proprio dall’Umberto I°. E' facile innamorarsi di Bellano, l'assessore è qui a dimostrare che non è solo un innamoramento ma c'è anche qualcosa di concreto che è in atto con la collaborazione di Regione Lombardia".
Il Sindaco di Bellano Roberto Santalucia ha espresso un ringraziamento particolare a nome della comunità per il sentimento di prossimità dimostrato venendo in visita alla struttura.
Per quanto riguarda il rapporto collaborativo che da anni prosegue attraverso il direttore generale dell'azienda ospedaliera, Mauro Lovisari, dopo che sono stati investiti forti capitali il desiderio è attraverso un tentativo sinergico arrivare ad un pieno utilizzo del potenziale della struttura e in particolare il settore riabilitativo.
Ringraziando per questa sorta di "carezza istituzionale" nei confronti di un piccolo paese del lago il Sindaco, a nome di tutto il territorio, ha chiesto un’attenzione anche per il futuro, fiducioso che questa non verrà a mancare da parte dell'Assessore.
La visita di Mario mantovani è iniziata in mattinata all'Istituto 'G.B. Mangioni Hospital' di Lecco, dove la regione dal 1° di gennaio ha disposto la chiusura del punto nascita.
Proprio in occasione della visita l'assessore alla Salute ha sottolineato come con ”encomiabile tempismo” alla clinica Mangioni siano stati già adottati i cambiamenti strutturali e funzionali concordati con l'Asl: l'attivazione di 7 posti tecnici nell'area sub acuta, a cui se ne aggiungono 4 per Urologia e altrettanti per Ortopedia per l'area di ricovero e cura.
Inoltre a partire da lunedì le dieci persone che avrebbero dovuto perdere il posto di lavoro saranno reimpiegate.
"E' stato colto in pieno ciò che è in atto a livello di sanità non solo in Lombardia, ma in tutto il Paese: una ridistribuzione delle risorse nel potenziamento dei servizi e una rivisitazione dei sistemi e degli impianti delle strutture sanitarie per migliorare ancora l’offerta regionale. Si tratta di un intervento a livello nazionale ma che, come sempre, parte in primis dalla Lombardia che è ormai un faro in Italia e all'estero per ciò che riguarda i nuovi bisogni di salute”.
La struttura di Bellano conta 56 posti letto accreditati e ospita pazienti dimessi dall'ambito neurologico e ortopedico, prevalentemente provenienti dagli altri Presidi dell'A.O. (Lecco e Merate). Da circa un anno nell'ospedale trova collocazione "transitoria" anche la Comunità di Riabilitazione Psichiatrica (CRA), un centro psico sociale e un centro diurno.
Inoltre, da poco, nell’ottica di rispondere in maniera sempre più efficiente alle esigenze di riabilitazione, mantenendosi a livello competitivo, la struttura di Bellano, oltre alla struttura residenziale è stata inserita nel piano aziendale una parte molto importante ai fini della riabilitazione: una "casetta" che farà da anticamera al ritorno delle persone a casa.
presente nel Presidio, possibile anche grazie alle ridotte dimensioni e alla lungodegenza che favorisce forte relazioni umane tra pazienti e operatori, ha rassicurato annunciando che Regione Lombardia sta valutando il progetto per la sperimentazione di un Presidio Ospedaliero Territoriale, presentato nei mesi scorsi dall'A.O., che prevede la riqualificazione di 14 posti letto con l'obiettivo di sperimentare modelli innovativi di presa in carico della cronicità (l'ASL di Lecco è una delle aree di sperimentazione del progetto regionale CReG, che si occupa dei pazienti cronici in regime extraospedaliero).
Antonio Lora, Direttore del Dipartimento di Salute mentale dell'Azienda Ospedaliera di Lecco ha espresso in merito un ringraziamento particolare per la sensibilità dimostrata dalla regione e dalla dott.ssa Panizzoli nei confronti della salute mentale individuando una nuova sede per il CPS di Lecco.
Il vice presidente della Regione Mantovani ha sottolineato come "nell'ambito della convenzione sottoscritta tra Regione Lombardia e Inail, sono in corso approfondimenti per definirne una specifica a livello aziendale volta a garantire prestazioni riabilitative presso il Presidio di Bellano, necessarie al recupero dell'integrità psicofisica dei lavoratori infortunati o tecnopatici, anche ai fini del loro reinserimento socio-lavorativo".
La Dott.ssa Panizzoli ha concluso annunciando che a breve tutte le stanze di degenza del Presidio di Bellano saranno per la prima volta dotate di televisori.
L’assessore tornerà a Lecco per presentare la nuova riforma della Sanità, il cui percorso è ormai avviato in commissione consigliare.
Queste le parole dell'assessore Mario Mantovani che, accolte da un applauso dai presenti, hanno confermato l’impegno del piano di ri-destinazione e ri-adeguamento che la Regione Lombardia sta mettendo in atto nei confronti dei presidi dell’azienda ospedaliera lecchese.
Patrizia Monti, Enzo Lucchini, Giuseppina Panizzoli, Mario Mantovani e Roberto Santalucia
Il vice presidente e assessore alla Salute di Regione Lombardia Mario Mantovani nella tarda mattinata di oggi si è recato in visita all'Ospedale "Umberto I" di Bellano, presidio riablititativo dell'Azienda Ospedaliera di Lecco.Mantovani ha incontrato le autorità locali e i giornalisti nella sala riunione della struttura, dove il commissario straordinario Giuseppina Panizzoli, ha aperto la conferenza: "è motivo di orgoglio che abbia deciso di iniziare la visita aziendale partendo proprio dall’Umberto I°. E' facile innamorarsi di Bellano, l'assessore è qui a dimostrare che non è solo un innamoramento ma c'è anche qualcosa di concreto che è in atto con la collaborazione di Regione Lombardia".
Il Sindaco di Bellano Roberto Santalucia ha espresso un ringraziamento particolare a nome della comunità per il sentimento di prossimità dimostrato venendo in visita alla struttura.
Per quanto riguarda il rapporto collaborativo che da anni prosegue attraverso il direttore generale dell'azienda ospedaliera, Mauro Lovisari, dopo che sono stati investiti forti capitali il desiderio è attraverso un tentativo sinergico arrivare ad un pieno utilizzo del potenziale della struttura e in particolare il settore riabilitativo.
Ringraziando per questa sorta di "carezza istituzionale" nei confronti di un piccolo paese del lago il Sindaco, a nome di tutto il territorio, ha chiesto un’attenzione anche per il futuro, fiducioso che questa non verrà a mancare da parte dell'Assessore.
La visita di Mario mantovani è iniziata in mattinata all'Istituto 'G.B. Mangioni Hospital' di Lecco, dove la regione dal 1° di gennaio ha disposto la chiusura del punto nascita.
Proprio in occasione della visita l'assessore alla Salute ha sottolineato come con ”encomiabile tempismo” alla clinica Mangioni siano stati già adottati i cambiamenti strutturali e funzionali concordati con l'Asl: l'attivazione di 7 posti tecnici nell'area sub acuta, a cui se ne aggiungono 4 per Urologia e altrettanti per Ortopedia per l'area di ricovero e cura.
Inoltre a partire da lunedì le dieci persone che avrebbero dovuto perdere il posto di lavoro saranno reimpiegate.
"E' stato colto in pieno ciò che è in atto a livello di sanità non solo in Lombardia, ma in tutto il Paese: una ridistribuzione delle risorse nel potenziamento dei servizi e una rivisitazione dei sistemi e degli impianti delle strutture sanitarie per migliorare ancora l’offerta regionale. Si tratta di un intervento a livello nazionale ma che, come sempre, parte in primis dalla Lombardia che è ormai un faro in Italia e all'estero per ciò che riguarda i nuovi bisogni di salute”.
La struttura di Bellano conta 56 posti letto accreditati e ospita pazienti dimessi dall'ambito neurologico e ortopedico, prevalentemente provenienti dagli altri Presidi dell'A.O. (Lecco e Merate). Da circa un anno nell'ospedale trova collocazione "transitoria" anche la Comunità di Riabilitazione Psichiatrica (CRA), un centro psico sociale e un centro diurno.
Inoltre, da poco, nell’ottica di rispondere in maniera sempre più efficiente alle esigenze di riabilitazione, mantenendosi a livello competitivo, la struttura di Bellano, oltre alla struttura residenziale è stata inserita nel piano aziendale una parte molto importante ai fini della riabilitazione: una "casetta" che farà da anticamera al ritorno delle persone a casa.
presente nel Presidio, possibile anche grazie alle ridotte dimensioni e alla lungodegenza che favorisce forte relazioni umane tra pazienti e operatori, ha rassicurato annunciando che Regione Lombardia sta valutando il progetto per la sperimentazione di un Presidio Ospedaliero Territoriale, presentato nei mesi scorsi dall'A.O., che prevede la riqualificazione di 14 posti letto con l'obiettivo di sperimentare modelli innovativi di presa in carico della cronicità (l'ASL di Lecco è una delle aree di sperimentazione del progetto regionale CReG, che si occupa dei pazienti cronici in regime extraospedaliero).
Antonio Lora, Direttore del Dipartimento di Salute mentale dell'Azienda Ospedaliera di Lecco ha espresso in merito un ringraziamento particolare per la sensibilità dimostrata dalla regione e dalla dott.ssa Panizzoli nei confronti della salute mentale individuando una nuova sede per il CPS di Lecco.
La vista sul Lago offerta dalle camere della struttura
La Regione Lombardia proprio nei giorni scorsi ha reso disponibile un prestigioso immobile di sua proprietà in pieno centro a Lecco facendosi carico dei costi della ristrutturazione.Il vice presidente della Regione Mantovani ha sottolineato come "nell'ambito della convenzione sottoscritta tra Regione Lombardia e Inail, sono in corso approfondimenti per definirne una specifica a livello aziendale volta a garantire prestazioni riabilitative presso il Presidio di Bellano, necessarie al recupero dell'integrità psicofisica dei lavoratori infortunati o tecnopatici, anche ai fini del loro reinserimento socio-lavorativo".
La Dott.ssa Panizzoli ha concluso annunciando che a breve tutte le stanze di degenza del Presidio di Bellano saranno per la prima volta dotate di televisori.
L’assessore tornerà a Lecco per presentare la nuova riforma della Sanità, il cui percorso è ormai avviato in commissione consigliare.
P.S.