Così appare il parcheggio della Piccola, ora affidato a Linee Lecco. Per sistemarlo progetto da un milione di euro
Il 2020 si chiude per Linee Lecco con l'accettazione di una nuova "sfida". La società 100% pubblica con sede in piazza Bione e core business la gestione del trasporto pubblico locale nonchè dei parcheggi cittadini, sul fine di questo annus horribilis ha "ricevuto in dono" dal Comune di Lecco anche l'area di sosta della Piccola, fino a qualche giorno fa affidata ad altro soggetto privato, il cui contratto, giunto alla naturale scadenza, non è stato rinnovato dall'amministrazione optando di contro per l'affidamento in house alla sua municipalizzata.
Da qualche giorno agli stalli adiacenti all'area mercato si accede gratuitamente. A proprio rischio e pericolo, è il caso di dirlo. Rimosse le sbarre, lo spiazzo risulta, in questa vigilia di Natale, a sosta libera ma in condizioni davvero pessime, come rilevato dalla stessa Linee Lecco con l'amministratore unico Mauro Frigerio che, con i propri tecnici, ha già quantificato - a spanne - in un milione di euro la cifra necessaria per uniformare il parcheggio della Piccola agli standard qualitativi degli altri posteggi gestiti dalla società pubblica in città. Una spesa non indifferente, che ovviamente non dovrà essere poi vanificata dalle trasformazioni che ci si aspetta di veder attuate in quel compendio, la cui proprietà è recentemente - finalmente - passata dalla ferrovie al Comune, chiamato ora a "riempire" uno spazio ad oggi desolante.


Ed il riferimento è certo all'area mercatale con l'ormai celeberrimo edificio centrale - da qualche giorno "oscurato" da inutili barriere bianche già forzate in più punti - "casa" di senzatetto e sbandati ma anche allo stesso parcheggio a pagamento, assolutamente trascurato e indubbiamente pericoloso, come sottolineato tanto dall'AU di Linee Lecco Frigerio tanto dal suo braccio destro, il direttore Salvatore Capello, senza nascondere preoccupazione soprattutto per il "libero affaccio" che si ha sui binari della ferrovia.
VIDEO
Basta in effetti guardarsi attorno per vedere come le reti da cantiere che delimitano la zona in più punti siano spostate o divelte. Innumerevoli le tracce di "vita" in quel limbo tra il parcheggio e la linea ferroviaria, con tanto di biciclette e zainetti di provenienza sospetta. Il pattume del resto su quel lato di "confine" abbonda: abbiamo visto confezioni di cibo e lattine di birra ma anche detriti edili, secchi, vestiti, materassi, un elettrodomestico...
E ancora una cassetta di mandarini, gettata probabilmente dagli ambulanti del sabato e recuperata da qualcuno che poi l'ha lasciata lì, come elemento di colore in un quadro di degrado. Ma non basterà solo un repulisti per rendere dignitoso il posteggio, da riqualificare anche a livello di asfalti ma soprattutto di infrastrutture elettroniche, con i varchi di accesso e la cassa oltre a tutto quel di più che caratterizza la qualità di Linee Lecco in città, dal wi-fi all'acceso tramite telepass ai parcheggi, dalle ricariche per le auto elettriche alle aree dedicate alle bici.
Da riprogettare, poi, anche la stessa entrata e soprattutto le uscite, con quella attuale poco funzionale essendo unica e "orientata" esclusivamente verso la rotonda delle Meridiane da usare poi per invertire la marcia da parte di chi di chi si vorrebbe portare a sud e non a nord. Insomma il lavoro sarà molto. E la spesa salata. Un dettaglio che non spaventa però Linee Lecco. "Abbiamo continuato a investire nel 2020 e lo faremo anche nel 2021" ha rimarcato Frigerio, con orgoglio, ben consapevole di come il covid e le sue conseguenze abbiamo penalizzato fortemente gli incassi dall'azienda.
Già in programma per l'anno che verrà, in ogni caso, l'avvio della bigliettazione elettronica e l'acquisto di un nuovo bus da turismo per quanto riguarda il ramo "gomma". "Un intervento ancor più radicale di quello di piazza Mazzini", invece, per la Piccola, area su cui saranno incanalate le risorse per quanto attiene il ramo "strisce blu". Il progetto è in fase di predisposizione. Dovrà passare poi dal consiglio comunale, con la speranza di bandire la gara per i lavori già nei primi mesi di quello che, si spera, sarà un anno migliore.
A.M.