Ciclismo: addio a Aldo Moser, tanti i legami con il lecchese
I tifosi lecchesi di ciclismo ricordano Aldo Moser, 86 anni, trentino di Palù di Giovo, che è stato il capostipite di una dinastia di pedalatori che hanno avuto il maggiore esponente in Francesco Moser. Aldo si è spento tra le sue montagne trentine, stroncato dal covid 19. E’ stato una grande speranza del ciclismo nazionale, chiamato a succedere all’epoca di Gino Bartali, Fausto Coppi e Fiorenzo Magni.
Ercole Baldini ed Aldo Moser sulle strade lecchesi nel vittorioso trofeo Baracchi del 1958
Nei venti anni di carriera professionistica Aldo ha indossato due volte la maglia rosa al Giro d’Italia (1958 e 1971), ha vinto due volte il trofeo Baracchi in coppia con Ercole Baldini, passando nel tracciato sulle strade lecchesi. Ricordava come vittoria sua più prestigiosa il Gran Premio delle Nazioni a cronometro, disputato a Parigi, praticamente un mondiale della gara contro le lancette, quando superò il favorito Roger Riviere. Nel lecchese partecipò nell’autunno 1962 al criterium degli assi di Olginate, organizzato dall’ing. Fenaroli, ed era reduce da un brillante terzo posto nel Giro della Svizzera.
Aldo vicino al fratello Francesco, in maglia rosa, al Giro d'Italia
Nelle file della San Pellegrino anni ’60 Aldo Moser aveva avuto come massaggiatore il lecchese Vittorio Chiappa. C’è da ricordare poi che Moser ha ottenuto un brillante secondo posto nell’ultima edizione 1969 dl gran premio ciclistico della Valsassina, vinto da Polidori. Era stato azzurro della Nazionale dilettanti ed è stato più volte azzurro anche della Nazionale per professionisti. Nel suo albo d’oro vi sono le vittorie delle classiche di Lombardia, Coppa Agostoni e Coppa Bernocchi, ed un secondo posto alle Tre Valli Varesine. Nell’edizione del Giro di Lombardia 1961, Aldo Moser era passato primo sul traguardo del super Ghisallo al Piano di Rancio sopra Magreglio.Aldo Moser, a destra, ad Olginate nell'autunno 1962, per il criterium degli assi organizzato dall'ing. Fenaroli
Ha partecipato ad una serata ciclistica promossa presso il don Guanella di via Amendola, promossa da don Agostino Frasson, dove erano presenti parecchi soci del Moser Lecco, presieduto da Francesco Bodega.
Aldo era il maggiore dei quattro fratelli Moser che hanno tutti gareggiato nel ciclismo dei professionisti, tre di loro indossando la maglia rosa al Giro d’Italia.
Aldo era il maggiore dei quattro fratelli Moser che hanno tutti gareggiato nel ciclismo dei professionisti, tre di loro indossando la maglia rosa al Giro d’Italia.
A.B.