Ospedale di Lecco, Pellegrino: per le gravide c'è un percorso personalizzato. In un video le ostetriche presentano il reparto

Il Direttore Giuseppe Pellegrino
Durante la prima ondata non si sono mai fermati e ora che sono stati investiti dalla seconda sono pronti nuovamente ad essere uno dei pochi reparti che tenta di mantenere la normalità, pur con tutte le diversità di gestione e accoglienza che questa pandemia impone.
L'ostetricia e ginecologia di Lecco nel periodo “caldo” di marzo aveva avuto la coda, come ha spiegato il primario dottor Antonio Pellegrino, in quanto l'ospedale era stato individuato come centro hub. Ora non si sa cosa accadrà ma certo il reparto è pronto anche perchè nel periodo di mezzo si è cercato di migliorare sempre di più il percorso delle donne che accedono alla struttura, distinguendo al meglio le attività ambulatoriali dall'ingresso al pronto soccorso e fino al ricovero.
Ma prima di descrivere il funzionamento del reparto il dottor Pellegrino ha a cuore la necessità di far comprendere alle donne che entrare in ospedale oggi è sicuro perchè sono stati attivati tutti i protocolli: decidere di saltare una visita di controllo può essere più rischioso di contrarre patologie legate al covid.
“Vorrei che le donne capiscano come c'è da temere più il focolaio famigliare o degli amici che non l'accesso alla hall e al reparto dove il percorso è costellato da screening e controlli continui. Non presentarsi alle visite programmate, specie se si tratta di una gravidanza a rischio, rappresenta un pericolo ancora più alto per problemi che possono sopraggiungere, non legati al covid. Quindi incoraggio a non saltare le prestazioni che vengono concordate con il medico e a sottoporsi regolarmente ai controlli programmati”.
La prestazione ambulatoriale prevede una intervista telefonica il giorno precedente con una serie di domande affinchè l'operatore abbia un quadro clinico completo della paziente e il dettaglio di eventuali sintomi da covid. La persona viene poi invitata a presentarsi a un controllo in orario stabilito e al termine dell'attività ambulatoriale il medico entra in gioco con la prestazione necessaria in un ambulatorio dotato di lettino ecografo ed eventuale spazio dedicato in caso di possibile covid.
Per la gravida che accede al pronto soccorso c'è una postazione di pre-triage al primo piano che ha un percorso diverso rispetto all'utenza “normale”. Se la donna necessita di un ricovero viene sottoposta a tampone e allocata in un'area grigia, in camera singola. Una volta che arriva l'esito, se è negativo finisce nell'area verde mentre se è positivo la degente va nello spazio covid che è completamente staccato rispetto al reparto e questo grazie anche a una disposizione logistica favorevole. La sala parto per la gravida covid è dedicata e ciò consente di operare nella massima sicurezza anche perchè il personale è separato: l'ostetrica che assiste nell'area verde non è la stessa dell'area grigia o covid. Accortezze necessarie che hanno richiesto chiaramente un apporto superiore di risorse umane.
“Lecco è in grado di dare prestazioni multidisciplinari e personalizzate alle donne” ha concluso il dottor Pellegrino “non sappiamo come sarà la saturazione nei prossimi mesi ma siamo pronti ad offrire alle donne la massima assistenza nella più totale sicurezza”.
E per raccontare che il reparto non ha mai chiuso, anzi è più che mai accogliente ci hanno pensato le ostetriche con un video che spiega passo passo il percorso della donna che si approccia con l'ospedale.

VIDEO


4 le sale parto a disposizione, con luci soffuse così da offrire un ambiente confortevole e famigliare con tutta una serie di strumenti e attrezzature utili per rendere lieve e piacevole questo momento unico. E un'équipe che, nonostante la mascherina, saprà trasmettere col sorriso la gioia di chi assiste alla nascita di una nuova vita.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.