Lecco: ecco come la Città al ballottaggio si è tinta di 'rosso'. La mappa dei rioni dove l'azzurro di Ciresa si è fatto smunto

Un confronto netto, quello che emerge comparando i risultati elettorali tra primo e secondo turno per ogni rione di Lecco. Già, perché se alla chiamata del 20 e 21 settembre la città era quasi tutta in mano a Ciresa, con le sole eccezioni di Olate, San Giovanni e Rancio dove era avanti Gattinoni, con il ballottaggio diventa evidente l'emorragia di voti subita da Ciresa e la rimonta operata dal centrosinistra. Il confronto finale dice infatti 7 rioni pari: Centro, Santo Stefano, Castello, Pescarenico, Bonacina, Maggianico e Chiuso che sono rimasti fedeli all'ex presidente dei commercianti (ma con molto meno vantaggio rispetto al primo turno), mentre l'ex direttore di Api si è confermato e rafforzato a Olate, San Giovanni e Rancio, ma in più ha conquistato Germanedo, Acquate, Laorca e Belledo.
Insomma, da qualsiasi prospettiva la si guardi, la città è letteralmente spaccata in due, con i quartieri alti che si sono rivelati determinanti per la vittoria finale di Gattinoni.

RISULTATO PER RIONI AL PRIMO TURNO

RISULTATO PER RIONI AL BALLOTTAGGIO

Ma andiamo più nel dettaglio. Al primo turno, con la sfida a quattro, Ciresa poteva godere di un abbondante vantaggio a Pescarenico, in Centro e a Chiuso, dove aveva ottenuto rispettivamente il 53,73%, il 53,28%, il 51,15% dei consensi. Sempre in vantaggio, seppur più lieve, anche nella "sua" Santo Stefano (50,68%), a Castello (50,87%) e a Maggianico (49,38%). Discreto margine a Germanedo, Belledo e Bonacina, dove il candidato del centrodestra si era affermato con il 47,16%, il 47,29% e il 48,40% dei voti. Più risicato invece il balzello in favore di Ciresa a Laorca (46,56%) e Acquate (46,34%). Proprio questi sono stati i quartieri che al ballottaggio lo hanno "tradito", consegnandosi a Gattinoni (con l'eccezione della Bonacina, rimasta "fedele"). Il centrodestra invece al secondo turno si è confermato forte in Centro (56,12%) e a Pescarenico (53,74%). Più debole il vantaggio a Santo Stefano (51,71%) e Castello (51,89%), dove Gattinoni ha recuperato punti importanti. Lievissimo invece il vantaggio di Ciresa alla Bonacina (51,18%), Maggianico (50,37%) e Chiuso (50,58%).
In casa centrosinistra, come dicevamo, Gattinoni al primo turno si era affermato solo nelle "roccaforti storiche" del centrosinistra: Olate, San Giovanni e Rancio, rioni in cui aveva catalizzato rispettivamente il 48,58%, il 48,43 e il 45,60% dei consensi. Tutt'altro risultato invece al ballottaggio: nei quartieri già "vinti" al primo turno, infatti, Gattinoni ha consolidato il suo risultato, in più ha conquistato Germanedo, Acquate, Laorca e Belledo e ridotto di molto lo svantaggio nei quartieri in mano al centrodestra. Nello specifico, si è affermato con il 55,79% a Olate, con il 55,40% a San Giovanni, con il 54,49% a Rancio, con il 52,80% a Germanedo, con il 51,54% ad Acquate, con il 50,89% a Belledo e con il 50,86% a Laorca.

RISULTATO PER RIONI AL PRIMO TURNO

RISULTATO PER RIONI AL BALLOTTAGGIO

I motivi del cambio di bandiera di alcuni rioni non sono spiegabili con certezza ma si possono avanzare alcune ipotesi, tra cui il contributo di Appello per Lecco e Movimento Cinque Stelle. Se si guarda il risultato del primo turno delle liste guidate da Corrado Valsecchi e Silvio Fumagalli, si può notare come, nei quartieri dove Gattinoni era già avanti il 20 e 21 settembre, le loro percentuali fossero molto basse: intorno al 4% Appello e al 3% i Cinque Stelle a Olate e San Giovanni, rispettivamente 5,6% e 4,11% a Rancio. Discorso diverso nei quartieri passati con il centrosinistra al ballottaggio. A Germanedo e Laorca, Appello aveva preso il 6,49% e il 6,29%, mentre a Belledo il 5,63% e ad Acquate il 5,44%. I Cinquestelle erano andati bene a Germanedo, dove hanno ottenuto il miglior risultato di tutta la città: 5,07%. Più bassi, ma comunque sopra la media cittadina, i risultati dei grillini a Belledo (4,07%) e a Laorca (4,04%), mentre molto basso ad Acquate (2,49%, peggior risultato in tutta la città). Appello per Lecco inoltre era andato molto bene in Centro e a Chiuso, conquistando rispettivamente l'8,01% e l'8,95%, eppure questi due quartieri sono rimasti al centrodestra al ballottaggio.
Si può quindi ipotizzare che il contributo di Appello e dei Cinquestelle abbia concorso, anche se non in maniera essenziale, a ribaltare il risultato nei quartieri passati con Gattinoni al ballottaggio, e che possa aver aiutato a ridurre lo svantaggio nei quartieri rimasti fedeli a Ciresa. Ma non nel Centro, dove sembrerebbe quasi che parte degli elettori di Valsecchi si sia schierata al secondo turno con Ciresa, che qui infatti ha incrementato il suo consenso (unico caso in tutta la città in cui Ciresa è cresciuto rispetto al primo turno). Ma questo non potremo mai saperlo con certezza.
Comunque sia, ora Mauro Gattinoni si trova davanti il compito di dover amministrare una città spaccata a metà, sia in termini di voti assoluti sia di rioni. Tra le sfide che il nuovo primo cittadino dovrà affrontare, ci sarà quindi sicuramente quella di provare a convincere la parte di città che nelle urne ha scelto Ciresa. Ci riuscirà? Ai posteri l'ardua sentenza.
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