Sindaco Gattinoni:sappiamo la direzione da dare al futuro, la contrapposizione deve ora 'ricomporsi' per il bene della città




Il sindaco Mauro Gattinoni con la moglie Paola Redaelli

La vera festa per la vittoria di Mauro Gattinoni a sindaco di Lecco è esplosa pochi minuti dopo le ore 17, con l’arrivo del neo primo cittadino lecchese alla sede della coalizione “Fattor Comune” di via Dante. Fuori dal civico 18 aveva scaldato i motori mezz’oretta prima la giovane candidata Meraf Villani, stappando il primo spumante lasciandosi alle spalle la scritta a caratteri cubitali “Ecco ci siamo”, stampata sulla vetrata della sede. Il consigliere uscente Andrea Frigerio aveva predicato “calma” in attesa dei dati ufficiali e del riconteggio richiesto dagli sfidanti. Di vittoria si tratta, infatti, ma risicata. Appena 31 sono i voti che hanno distanziato Gattinoni da Peppino Ciresa, ribaltando l’esito del primo turno. In questo momento i dati ufficiali della Prefettura certificano 15 schede contestate. Anche se fossero tutte accolte, l’esito finale non cambia. Il dado è tratto.



Clacson, grida e applausi hanno accolto Mauro Gattinoni, mano nella mano con la first lady, la dottoressa Paola Redaelli. Circo mediatico e sostenitori hanno formato un massiccio cordolo sul marciapiede della centrale via Dante, fuori dalla sede in cui, dalle ore 15, iniziavano a circolare i risultati parziali seggio per seggio.



Poi le prime parole del neo sindaco. “I numeri ci hanno raccontato la storia di un testa a testa, per cui si più sicuramente parlare di vittoria, un ottimo risultato perché la città ha imboccato la sua strada. Dopo nove mesi di campagna elettorale sappiamo qual è la direzione del futuro. Sappiamo che 31 voti di differenza sono sufficienti, però ci raccontano la storia di una città da ricompattare. Sarò il sindaco di tutti, sarò il sindaco di ciascuno. Non vedo l’ora di cominciare a lavorare”.

Non sono mancate però le critiche verso chi ha instillato veleno nelle ultime due settimane, che hanno separato il primo turno dal ballottaggio. “Mi permetto di stigmatizzare chi ha lavorato per dividere e contrapporre in ogni modo, comprese le fake news e delle iperboli non solo retoriche ma false. Io credo che questo non abbia premiato. Oggi comincia un modo diverso di fare politica”. Il neo sindaco promette che non ci saranno rancori da parte sua: “Questa contrapposizione, esasperata all’ultimo voto, deve ricomporsi per un’avventura istituzionale che sia invece comune e trasversale”.


31 voti scarto, alla luce del sostegno finale di Appello per Lecco, significa che determinante è stato anche quell’apporto non scontato. Ma Gattinoni rifugge da considerazioni di questo genere: “I voti sono stati tutti uguali. Al secondo turno non ci sono sigle, partiti e apparentamenti. Nessuno può intestarsi un vantaggio rispetto agli altri se non i cittadini che in questi 15 giorni hanno avuto ulteriormente modo di riflettere sulle preferenze espresse al primo turno. A questo punto devono venire meno le appartenenze da tifoseria e cominciare a lavorare tutti i giorni per il bene della nostra città”.


Raffaele Straniero e Gian Mario Fragomeli

A recarsi a Lecco per congratularsi con Mauro Gattinoni per la vittoria, anche i rappresentanti del PD a Milano in Regione e a Roma in Parlamento. Il consigliere Raffaele Straniero ha elogiato il neo sindaco per la sua passione e il suo progetto ritenuto convincente. “È stato un finale testa a testa incredibile, in una città come Lecco, sindaco per 31 voti. Sono convinto che il suo progetto sarà importante per la Lecco del futuro”.
"Non è la somma delle liste a fare un sindaco ma il progetto - ha sostenuto l'onorevole Gian Mario Fragomeli - Mauro è stato bravissimo a convincere i lecchesi in questi mesi e secondo me è riuscito in questi ultimi giorni anche a convincere e portare dalla sua parte qualche indeciso che la volta scorsa ha votato centro-destra". Un pensiero e un ringraziamento anche per il segretario Alfredo Marelli, che incarna il Pd cittadino, e per le altre liste che hanno composto la coalizione di centro-sinistra. "La soddisfazione è enorme. Per me significa continuare ad avere un punto di riferimento in città e lavorare da Roma per fare ottenere a questa città i risultati che merita".
La festa ora si è spostata in piazza Garibaldi, dove i sostenitori del centro-sinistra hanno organizzato un momento per esultare attorno al nuovo sindaco Mauro Gattinoni.
M.P.
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