Lecco: ma chi entra in consiglio comunale? La composizione dell'assise se vince Ciresa e se vince Gattinoni (da solo o con Appello)
Le urne non hanno restituito un vincitore. Ma hanno cristallizzato la situazione con, da una parte, i voti presi dalle coalizione e dalle singole liste, dall'altra le preferenze accordate a ciascun candidato consigliere, incasellato così in una “pagella” che non sarà rimessa in discussione – come noto – con il ballottaggio. Fare il calcolo non è proprio cosa banale ma abbiamo provato a comporre gli ipotetici consigli comunali, percorrendo tre distinte via: la vittoria ovviamente di uno o dell'altro candidato sindaco in spareggio e infine la vittoria di Gattinoni apparentato ufficialmente con Appello per Lecco di Corrado Valsecchi, a quel punto a tutti gli effetti parte della maggioranza. Abbiamo scartato l'accostamento con il centrodestra, ritenendola – viste le dichiarazioni pre-voto – una strada impercorribile ma si sa, le vie del paradiso – in questo caso del Palazzo – sono infinite.
Ma, la curiosità, vera è “chi entra in consiglio comunale?”
Proviamo dunque a sostituire ai numeri i nomi. Qui sfociamo però nel mero esercizio di stile, o quasi, visto che l'eventuale “promozione” ad assessore di alcuni dei consiglieri eletti (cosa molto probabile) farà poi scorrere gli elenchi pescando a scalare nella graduatoria ottenuta mettendo in fila le singole preferenze (QUI le tabelle).
6 nella migliore delle ipotesi – la vittoria di Ciresa, incluso di diritto – i consiglieri ottenuti da Forza Italia. Entrerebbero così, al netto dell'essenziale premessa fatta qui sopra, Emilio Minuzzo, Giovambattista Caravia, Simone Brigatti, Loredana Colella, Virginia Tentori e Libero Tamagnini. Qualora gli azzurri dovessero invece restare (come oggi) in minoranza avrebbero tre poltrone. Discorso speculare per la Lega: 6 in maggioranza, 3 qualora rimarrebbe in opposizione. I “papabili” in ordine di consensi personali: Cinzia Bettega, Andrea Corti, Stefano Parolari, Marta Bordogna, Federica Brambilla (sorella dell'onorevole forzista Michela Vittoria, vera assente di questa partita) e Giovanni Colombo.
Tra i 3 e i 2 i consiglieri di Fratelli d'Italia con Alessandra Rota quale terzo nome alle spalle di Giacomo Zamperini e Marco Caterisano già sicuramente “dentro”.
Antonio Rossi, Filippo Boscagli, Lorella Cesana, Chiara Michetti e Dario Romeo: questi i 5 nomi dei virtualmente eletti di Lecco Ideale, in caso di affermazione del centrodestra. Numero ridotto ai primi 2 in caso di sconfitta. E destinato – sempre salvo errori di calcolo – a risalire 3 qualora Gattinoni dovesse vincere in tandem con Valsecchi che libererebbe così un posto in minoranza, guadagnando uno scranno aggiuntivo in maggioranza (Gaia Bolognini è la sua punta di diamante quanto a preferenze).
Salvo sviste, questi i tre possibili emicicli, con i 5 stelle sicuramente fuori dai giochi:
Ma, la curiosità, vera è “chi entra in consiglio comunale?”
Proviamo dunque a sostituire ai numeri i nomi. Qui sfociamo però nel mero esercizio di stile, o quasi, visto che l'eventuale “promozione” ad assessore di alcuni dei consiglieri eletti (cosa molto probabile) farà poi scorrere gli elenchi pescando a scalare nella graduatoria ottenuta mettendo in fila le singole preferenze (QUI le tabelle).
6 nella migliore delle ipotesi – la vittoria di Ciresa, incluso di diritto – i consiglieri ottenuti da Forza Italia. Entrerebbero così, al netto dell'essenziale premessa fatta qui sopra, Emilio Minuzzo, Giovambattista Caravia, Simone Brigatti, Loredana Colella, Virginia Tentori e Libero Tamagnini. Qualora gli azzurri dovessero invece restare (come oggi) in minoranza avrebbero tre poltrone. Discorso speculare per la Lega: 6 in maggioranza, 3 qualora rimarrebbe in opposizione. I “papabili” in ordine di consensi personali: Cinzia Bettega, Andrea Corti, Stefano Parolari, Marta Bordogna, Federica Brambilla (sorella dell'onorevole forzista Michela Vittoria, vera assente di questa partita) e Giovanni Colombo.
Tra i 3 e i 2 i consiglieri di Fratelli d'Italia con Alessandra Rota quale terzo nome alle spalle di Giacomo Zamperini e Marco Caterisano già sicuramente “dentro”.
Antonio Rossi, Filippo Boscagli, Lorella Cesana, Chiara Michetti e Dario Romeo: questi i 5 nomi dei virtualmente eletti di Lecco Ideale, in caso di affermazione del centrodestra. Numero ridotto ai primi 2 in caso di sconfitta. E destinato – sempre salvo errori di calcolo – a risalire 3 qualora Gattinoni dovesse vincere in tandem con Valsecchi che libererebbe così un posto in minoranza, guadagnando uno scranno aggiuntivo in maggioranza (Gaia Bolognini è la sua punta di diamante quanto a preferenze).
In casa centrosinistra, il PD potrebbe arrivare in caso di trionfo dell'ex presidente di Api a occupare 9 seggiole in assise con – idealmente, visto il discorso degli assessorati - Francesca Bonacina, Simona Piazza, Pietro Regazzoni, Maria Sacchi, Giovanni Tagliaferri, Paola Tavola, Anna Sanseverino, Roberto Nigriello e Vittorio Campione. 5 gli scranni comunque assicurati in caso di passaggio all'opposizione.
Da 6 a 3 gli spazi per la civica di Gattinoni Fattore Lecco, a seconda o meno dell'elezione a sindaco del suo perno. I nomi dei 6 più votati: Emanuele Torri, Chiara Frigerio, Matteo Ripamonti, Alessandra Durante, Luca Visconti e Saulo Sangalli.
Emanuele Manzoni e Alessio Dossi, in caso di vittoria di Ciresa, resteranno le sole bandiere in aula di Con La Sinistra Cambia Lecco e Ambientalmente. Se dovessero essere in maggioranza, invece, le due civiche avrebbero rispettivamente 3 e 2 rappresentanti, potendo pescare, al netto di eventuali assessorati, come già puntualizzato più volte, Daniele Blaseotto e Alberto Anghileri tra i “rossi” e Renata Zuffi per i “verdi”. I primi, così come il PD, perderebbero uno scranno qualora per sconfiggere gli avversari, la coalizione imbarcasse a tutti gli effetti Valsecchi.