LECCO: LE PREFERENZE DI TUTTI I CANDIDATI CONSIGLIERI
Ufficializzate poco fa anche le preferenze accordate a ciascun candidato consigliere di ciascuna delle dieci formazioni in campo. Per visualizzare l'elenco completo, CLICCA QUI
Qualche dato, per lista.
Durante tutta la campagna elettorale ha firmato i suoi post "il vostro consigliere". E alle urne si è dimostrato esserlo, non solo perchè già tra le file dell'assise uscente: Emilio Minuzzo, 28 anni fatti ieri, è il recorman di prefereze della lista Lecco Merita di più. Ne ha totalizzte per 292, seguito da Giovambattista Caravia (154) e dal giovane Simone Brigatti (113) che ha superato di misura l'avvocato Loredana Colella (111). Quarta piazza per l'ex assessore della giunta Faggi Virginia Tentori, anch'ella oltre i cento voti personali (105).
In casa Lega il podio è tutto dei consiglieri uscenti: prima Cinzia Bettega (sempre molto forte quanto a voti personali) con 238, segue il capolista Andrea Corti (214) e il reggente del movimento a livello provinciale Stefano Parolari (102). Lontano il quarto membro della squadra di eletti della scorsa tornata elettorale: "solo" in 79 hanno scritto il nome di Giovanni Colombo sulla scheda.
Solo come curiosità, l'ex assessore della giunta Brivio Ezio Venturini, defenestrato con il rimpasto di metà mandato, si è fermato a quota 46, poco più sopra di Sabrina Frigerio (37) "sponsorizzata" dal mario Fabio Dadati.
Nella civica Fattore Comune il più votato è stato Emanuele Torri (299). Alle sue spalle Chiara Frigerio (226) e il capolista Matteo Ripamonti (203) che supera la portavoce Alessandra Durante che si ferma a 137.
Fondatore della lista, Alessio Dossi svetta nell'elenco delle preferenze accordate alla sua Ambientalmente (160), seguito da Renata Zuffi (118) e Paolo Galli (108). Quasi in pareggio il risultato delle ex dem Monica Coti Zelati e Anna Niccolai: compagne di partito e colleghe sul lavoro hanno ottenuto rispettivamente 74 e 72 voti.
Un giovane e un dottore superano il sindacalista e consigliere uscente Alberto Anghileri tra le file della sua Con la sinistra cambia Lecco: l'elenco è aperto infatti da Emanuele Manzoni che per partecipare a questa campagna elettorale si è dimesso dal comune di Garlate. Ha ottenuto 139 voti. Segue il dr. Daniele Blaseotto (117). Terzo, appunto, Anghileri 110.
Sono Massimo Riva e Gaia Bolognini, a svettare nelle due liste "outsider". Il pentastellato già candidato sindaco 5 anni fa per il Movimento 5 stelle ha conquistato 87 voti, l'ex assessore passata tra le file di Appello per Lecco 96. Dietro di lei Alberto Fumagalli (87), Giorgio Gualzetti (65) e il presidente Rinaldo Zanini (59).
Ricostruendo il podio assoluto: medaglia d'oro - neanche a dirlo - per Antonio Rossi, abituato a collezionarne. Argento per Giacomo Zamperini. Salva il centrosinistra, unica donna, il vicesindaco uscente Francesca Bonacina, bronzo.
Giacomo Zamperini
Tra le file di Fratelli d'Italia è Giacomo Zamperini a primeggiarie con 362 voti, seguito "dal candidato di Antonio Pasquini e Carlo di Pietrantonio" Marco Caterisano, presidente dei baristi lecchesi con 288 preferenze. Alle sue spalle Alessandra Rota, attivissima in campagna elettorale (211).In casa Lega il podio è tutto dei consiglieri uscenti: prima Cinzia Bettega (sempre molto forte quanto a voti personali) con 238, segue il capolista Andrea Corti (214) e il reggente del movimento a livello provinciale Stefano Parolari (102). Lontano il quarto membro della squadra di eletti della scorsa tornata elettorale: "solo" in 79 hanno scritto il nome di Giovanni Colombo sulla scheda.
Antonio Rossi
Per Lecco Ideale, come prevedibile, a fare incetta di voti è stato il capolista Antonio Rossi: l'ex olimpionico e sottosegretario in Regione ha totalizzato da solo 413 voti. A distanza, si posiziona Filippo Boscagli, ormai storico consigliere comunale, pur ancora anagraficamente giovane, con 258 preferenze. Terza l'avvocata Lorella Cesana, 156.Solo come curiosità, l'ex assessore della giunta Brivio Ezio Venturini, defenestrato con il rimpasto di metà mandato, si è fermato a quota 46, poco più sopra di Sabrina Frigerio (37) "sponsorizzata" dal mario Fabio Dadati.
Francesca Bonacina
Passando in casa centrosinistra. Due assessori uscenti aprono l'elenco del Pd, alla faccia di chi voleva rottamare la Giunta Brivio. Il primo nome è quello di Francesca Bonacina (317). Il secondo quello di Simona Piazza (225). C'è poi un giovane: Pietro Regazzoni (209).Nella civica Fattore Comune il più votato è stato Emanuele Torri (299). Alle sue spalle Chiara Frigerio (226) e il capolista Matteo Ripamonti (203) che supera la portavoce Alessandra Durante che si ferma a 137.
Fondatore della lista, Alessio Dossi svetta nell'elenco delle preferenze accordate alla sua Ambientalmente (160), seguito da Renata Zuffi (118) e Paolo Galli (108). Quasi in pareggio il risultato delle ex dem Monica Coti Zelati e Anna Niccolai: compagne di partito e colleghe sul lavoro hanno ottenuto rispettivamente 74 e 72 voti.
Un giovane e un dottore superano il sindacalista e consigliere uscente Alberto Anghileri tra le file della sua Con la sinistra cambia Lecco: l'elenco è aperto infatti da Emanuele Manzoni che per partecipare a questa campagna elettorale si è dimesso dal comune di Garlate. Ha ottenuto 139 voti. Segue il dr. Daniele Blaseotto (117). Terzo, appunto, Anghileri 110.
Sono Massimo Riva e Gaia Bolognini, a svettare nelle due liste "outsider". Il pentastellato già candidato sindaco 5 anni fa per il Movimento 5 stelle ha conquistato 87 voti, l'ex assessore passata tra le file di Appello per Lecco 96. Dietro di lei Alberto Fumagalli (87), Giorgio Gualzetti (65) e il presidente Rinaldo Zanini (59).
Ricostruendo il podio assoluto: medaglia d'oro - neanche a dirlo - per Antonio Rossi, abituato a collezionarne. Argento per Giacomo Zamperini. Salva il centrosinistra, unica donna, il vicesindaco uscente Francesca Bonacina, bronzo.
