Lecco: un PD soprendente è (ufficiosamente) primo partito in città

Lo si pensava morente. Ed invece il PD quest'oggi si è confermato il primo partito a Lecco ottenendo il 18% circa dei consensi espressi dai cittadini che si sono recati alle urne per scegliere il nuovo sindaco dopo dieci anni di amministrazione Brivio. Sfondata quota 8 mila voti, trainando così la coalizione di centrosinistra che complessivamente ha ottenuto circa il 41% delle preferenze. Bene anche Fattore Lecco, rampante lista civica creata attorno alla figura dell'aspirante borgomastro, decisamente più lanciata nei dem nella campagna elettorale, portando una ventata di novità e "svecchiando" per certi aspetti la corsa. Incassa l'11% circa delle preferenze, superando gli alleati di Con La Sinistra Cambia Lecco che 5 anni fa avevano gareggiato in solitaria e Ambientalmente, nata proprio per l'appuntamento odierno con le urne. I rossi di Alberto Anghileri ottengono il 6 delle preferenze, oltrepassando quota 1.000 voti. La formazione di Dossi resta un punto percentuale indietro, ferma al 5%

I dati sono ancora ufficiosi ma finisce sostanzialmente in pareggio, cambiando campo, la sfida interna al centrodestra tra Lecco Merita di Più - Forza Italia e la Lega, pur decisamente più forte a livello nazionale (e in perdita, in città, rispetto alle Europee). La lista coordinata da Beppe Mambretti e retta (dall'esterno) da Mauro Piazza e Daniele Nava raccoglie circa il 13% dei consensi, superando il Carroccio forse solo di qualche singolo voto. Ma sarà la conta finale a permetterci di essere più precisi. Bene anche Lecco Merita di Più, la civica capeggiata da Antonio Rossi: al suo esordio in città arriva addirittura al 12%. Fratelli d'Italia chiude con un 8% abbondante, rasente al 9.
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