Lecco: rinforzi per la Procura. Da Como arriva la dr.ssa Pavan

Rinforzi in arrivo presso la Procura della Repubblica di Lecco, rimasta sotto organico dopo la partenza del dottor Antonio Chiappani, insediatosi ormai una settimana fa a capo della magistratura di Bergamo, e dopo la morte della dottoressa Laura Siani lo scorso giugno, a poche settimane dal suo arrivo al quinto piano del palazzo di giustizia lecchese.
Se si preannunciano ancora parecchio lunghe le tempistiche per la nomina di un nuovo procuratore - sempre se dovesse giungere qualche candidatura entro la fine del mese quando scadranno i termini - in queste ore è trapelata la notizia di un imminente arrivo, in grado di potenziare in via provvisoria il numero dei sostituti procuratori. Si tratta della dottoressa Antonia Pavan, attualmente in forza a Como dopo una significativa esperienza a Milano; qui insieme ai colleghi Tiziana Siciliano e Luca Gai si era occupata, solo per citare uno dei casi più noti alla cronaca, delle indagini relative alla morte di Imane Fadil, una delle testimoni dell'accusa contro Silvio Berlusconi e le sue cene eleganti di Arcore. Prima ancora il magistrato classe 1973 aveva prestato servizio a Rovigo e a Termini Imerese.
La dottoressa Pavan per alcuni giorni alla settimana dovrebbe essere applicata alla Procura lecchese, dando così un significativo contributo ai colleghi Paolo Del Grosso, Andrea Figoni e Giulia Angeleri, chiamati in questo periodo a compiere sforzi notevoli tra fascicoli di cui occuparsi, udienze da preparare e indagini da coordinare.
Una boccata di ossigeno in vista di insediamenti definitivi per il potenziamento dell'organico, in programma (si spera) nei prossimi mesi.
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