In viaggio a tempo indeterminato/144: omonimie nel mondo

Ci siamo rimessi lo zaino dopo due mesi a Playa del Carmen.
Salutare il limpido e caldo mar dei Caraibi, la spiaggia come il borotalco, i pesci da ammirare con addosso una maschera, il sole che sorge all’orizzonte… ma perché l’abbiamo fatto??
In realtà, avevamo bisogno di rimetterci in viaggio, di sgranchirci un po’ le gambe e di sudarci la destinazione con un peso sulle spalle.
Non ero più abituata a guardar fuori da un finestrino sporco e veder scorrere case, capanne con il tetto di foglie, palme alte, bambini che giocano.
Non mi ricordavo nemmeno più di quella sensazione di sonnolenza, mista a caldo per l'aria condizionata che non funziona.
Cercare nuove posizioni per non perdere la sensibilità alle gambe, mangiare velocemente un panino spostando la mascherina.
Un viaggio di 4 ore durato 8 e siamo arrivati a Mérida.
Finalmente una bella città messicana con chiese, palazzi storici, un mercato grande, i viali alberati.



Mérida è calda, molto calda, e indossare sempre la mascherina, anche in un parco vuoto, non aiuta.
Ma c’è un’atmosfera unica, la stessa di un tardo pomeriggio estivo quando il sole colora tutto di tinte calde.
Mèrida è messicana ma è anche tanto spagnola.
Il nome, infatti, è lo stesso di una città iberica.
I conquistadores giunti qui nella metà del ‘500, la chiamarono così proprio perché gli edifici maya in stile romanico che vi trovarono, gli ricordarono le architetture della Mérida spagnola.
Poca fantasia nella scelta dei nomi e decisamente un po’ di confusione.
Ma questo non è l’unico caso di città omonime Messico -  Spagna: Cordoba, Leon, Guadalajara, Valladolid sono sia messicane che spagnole.
Un fenomeno che, nel mondo, è molto più diffuso di quanto mi potessi immaginare e che ha portato non pochi problemi per chi viaggia.
Una delle storie più clamorose che si raccontano, parla di una signora che imbarcatasi per Sydney si ritrovò nel freddo Canada anziché nella “cangurosa” Australia.
Esistono, infatti, moltissime città omonime che portano lo stesso nome, ma si trovano in luoghi totalmente opposti.
Questi casi di omonimia sono legate sia al colonialismo, come è successo in Messico, sia al fenomeno dell'emigrazione. Le persone che abbandonavano le loro terre, spinte dalla nostalgia di casa, chiamavano le nuove città con lo stesso nome di quelle del paese d’origine.



Oltre a Sydney, altre grandi città con delle omonime sono:
PARIGI
Non si cammina con la baguette sotto braccio ma con un cappello da cowboy in testa. Si tratta di Paris in Texas, una città fondata nel 1845 dove si trova persino una mini Torre Eiffel.
LONDRA
Ci sono due Londra nel mondo che hanno anche due fiumi Tamigi che le attraversano.
La differenza tra le due è che nella Londra canadese non c’è la regina.

LOS ANGELES
La Città degli Angeli non è solo negli Stati Uniti. Una versione, decisamente più selvaggia e naturalistica, la si trova in Cile, nella zona al confine con la Patagonia.
La Los Angeles cilena è quella originale perché è stata fondata ben 42 anni prima rispetto alla città delle star hollywoodiane.
BRUXELLES
Il Belgio e lo Stato del Wisconsin (USA) sono unite da due città omonime e dalla passione per la birra. Certo, la città belga ha decisamente più attrazioni della versione americana.



Ma non sono solo le città straniere ad avere delle omonime. La stessa sorte è capitata anche a molte famose città italiane. Non poteva essere altrimenti, dato che noi italiani siamo davvero in ogni angolo del pianeta.
ROMA
Esistono almeno 16 città che si chiamano “Roma” nel mondo. Dodici sono negli USA, una in Indonesia, una in Lesotho (Africa), due in Ecuador e una in Australia. La Roma della Georgia (USA) ha addirittura una piccola San Pietro e la statua di Romolo e Remo.
MILANO
Ci sono almeno 13 Milano nel mondo. La più famosa è la città dell’Ohio che ha dato i natali a Thomas Edison, l’inventore della lampadina, delle batterie, della gomma, del fonografo e di tantissime altre invenzioni. E chi l’avrebbe mai detto che Edison era milanese!
NAPOLI
Tantissime sono anche le Napoli nel mondo, sia negli Stati Uniti che  in Sud America (Bolivia, Colombia, Costarica, Ecuador), nelle Filippine, in Gambia e ce n’è addirittura una in Messico.
Napoli, in Florida, fino a qualche anno fa era la città americana che ospitava più milionari per metro quadro. Da sempre qui si coltivano e raccolgono la maggior parte dei pomodori americani.
Stesso nome non vuol dire però stessa pizza deliziosa, purtroppo per noi!
Angela e Paolo
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