Lecco perduta/234: c’era il folclore montano, marino e storico

Nelle vicende organizzative dell’Ente Lecchese Manifestazioni, con una storia di animazione nella città e nel territorio durata oltre mezzo secolo, si ricordano il Giugno Lecchese, la Festa del Lago, i due memorabili cortei manzoniani, la Festa della Montagna, il Premio di Bontà a Natale, gli arrivi del Giro d’Italia ed altro ancora. Merita di essere menzionato il programma di valorizzazione del folclore nazionale, che ha visto nel Giugno Lecchese degli anni Sessanta tre appuntamenti di grande richiamo. Sono state giornate organizzate nel mese di Giugno di anni diversi che hanno voluto radunare a Lecco il folclore rappresentato dai gruppi che interpretavano la tradizione del mare, dei monti e del costume storico.

Il gruppo folcloristico "Renzo e Lucia", con firlinfeu, di Lecco

    Nel Giugno 1963, secondo il programma predisposto dall’ELMA, in collaborazione con l’Azienda di Turismo, confluirono a Lecco dieci gruppi folcloristici per dar vita al festival del folclore marino sulle rive del lago. Vi furono cortei per le vie del centro cittadino, spettacoli pomeridiani e serali nelle varie piazze ed altro ancora. Vi erano gruppi giunti anche dal Sud della Penisola, come “Armonie dei Due Mari” di Taranto, il gruppo “Città di Palermo”, i sardi del Campidano di Cagliari. C’era il gruppo “I Liguri” della città di Genova, che indossavano costumi caratteristici della Lanterna, risalenti al 18° secolo; i pugliesi di Taranto presentavano l’abito festivo dei pescatori del primo Ottocento. Il convegno folcloristico marino sul lago terminò con una grande esibizione serale in Piazza degli Affari, davanti a pubblico più che mai numeroso.

"I Ciociari" di Alatri in Piazza XX Settembre

    Nella giornata del folclore storico c’è da ricordare la partecipazione del gruppo “I Ciociari” di Alatri, in provincia di Frosinone. Il gruppo rappresentava già allora una componente d’avanguardia della Federazione Italiana Tradizioni Popolari. Aveva alle spalle un lungo e paziente lavoro di ricerca per riadattare costumi, strumenti, danze, musiche e canti di un tempo. Il gruppo era alloggiato all’Hotel Croce di Malta, in Piazza Garibaldi. Fu al centro di diverse esibizioni in piazze e strade: applauditissima quello svoltosi in Piazza XX Settembre, nel pomeriggio di Domenica.
    I gruppi partecipanti erano stati tutti ricevuti in Comune, con breve indirizzo di saluto del presidente ELMA ed assessore del Comune di Lecco Renato Corbetta e del direttore provinciale ENAL di Como Andrea Cherchi. La rappresentanza del folclore di casa era affidata al gruppo folcloristico “Renzo e Lucia”, con firlinfeu, del quartiere San Giovanni, in Lecco, costituito nel 1904.

Il gruppo "I Danzatori" di Lonato al ricevimento nel cortile del Municipio

    E’ stato, nel ciclo complessivo del triennio, un festival del costume italiano articolato nella specializzazione dei vari gruppi. Le note di cronaca del 1963 sottolineano che “nel pomeriggio, dal Municipio, i dieci complessi partecipanti al festival del folclore marino sul lago sono sfilati in corteo per le vie del centro, aperto dai firlinfeu di San Giovanni, seguiti dai gruppi “Arlecchino” di Bergamo, “Folclore” di Ventimiglia, “Spiaggia d’Oro” di Lignano, “Città di Genova”, Danzatori di Lonato sul lago di Garda ed anche “La Brianzola” del lago di Montorfano, vicino a Cantù”. Insomma, una vera passerella nella storia del costume folcloristico.
A.B.
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