
Villa Monastero a Varenna
Ha un nome particolare, Le macchine celibi (società cooperativa) e, nata nel 1990 da un'associazione culturale, già gestisce svariati poli museali, dalla Ludoteca di Villa Borghese a Roma dove si occupa di laboratori e animazione alle Gallerie Estensi di Modena, Sassuolo e Ferrara dove realizza percorsi didattici e per famiglie, oltre che visite guidate. E ancora il Museo di storia naturale dell'Università di Firenze o, giocando in casa, il Museo della Preistoria Luigi Donini di San Lazzaro, provincia di Bologna dove ha sede. Ma, ancora, "ha in mano" anche biblioteche (con qualche polemica di cui trova notizia in rete), teatri, centri giovanili e di informazione turistica. E' questo il profilo della realtà che si è aggiudicata il bando per "l'affidamento dei servizi per la gestione di
Villa Monastero, la consevazione e la cura della Casa Museo e per la conduzione del sistema museale della Provincia di Lecco".
Un piatto ricco, al quale la società emiliana è stata - forse a sorpresa - l'unica ad aspirare, non seguita nemmeno dall'impresa attualmente affidataria dell'appalto per conto di Villa Locatelli. Alla scadenza dei termini - prorogati per "colpa" del covid - una sola, dunque, la busta sottoposta al vaglio della commissione esaminatrice che ha poi aggiudicato il bando con un impegno di spesa di 610.003,68 euro in favore della cooperativa, ripartito sugli anni 2020-2021-2022. Biennale infatti il contratto, con decorrenza primo settembre 2020 e scadenza 31 agosto 2022, con la possibilità di ripetizione per altri due anni.