Lecco: è morto Adriano Spina, 75 anni, storico vigile urbano. Fu tra i primi soccorritori della tragedia del San Martino nel 1969

Adriano Spina, in una foto tratta da http://www.alalecco.it
Dipendente dell'Alitalia, romano de Roma, partecipò al concorso per nuovi vigili urbani a metà degli anni '60 ed entrò nel Corpo di Polizia Urbana, quando era assessore Renato Corbetta.
Con la scomparsa di Adriano Spina un altro lutto si aggiunge al recente decesso di Carlo Ghislanzoni, prima carabiniere e poi nei ghisa lecchesi, dove ricordava con orgoglio di essere stato l'alfiere del civico gonfalone domenica 14 marzo 1976, quando la città ricevette la medaglia d'argento al valor militare dall'allora presidente della Camera Sandro Pertini, poi presidente della Repubblica.
Il nome di Adriano Spina figura nella cronaca della tragica notte del 22-23 febbraio 1969, quando una gigantesca frana si staccò dalle pendici del monte San Martino, rovinando sulle "case del sole" di via Stelvio, provocando sette vittime, alcuni feriti e notevoli rovine. Adriano Spina fu il primo a giungere sul luogo del sinistro. "Ero rientrato dal servizio notturno della notte di carnevale - dichiarò Spina - Era stata una serata dura. La notte del sabato grasso gli automobilisti diventano indisciplinati. Abitavo in via Perazzo, a breve distanza dal San Martino. Sentii il boato, vibrarono le finestre per lo spostamento d'aria. Compresi subito che il San Martino aveva scaricato una frana. Presi una pila, corsi fuori, c'era buio completo ed un gran polverone. Sentivo la gente gridare anche nelle case. Raggiunsi subito via Stelvio; mi giungevano distintamente le grida dei feriti imprigionati fra le macerie delle "case del sole". Vicino alla frana, lungo via Stelvio, trovai tre persone terrorizzate; erano appena passate in auto nel tratto investito da giganteschi massi. Giunsero i primi soccorsi: carabinieri, agenti di PS, vigili del fuoco, Croce Rossa. Fu un'opera lunga e pietosa il soccorso ai feriti ed il recupero dei morti. Mi ricordo che giunse anche un frate dalla vicina chiesa dei Cappuccini per benedire le salme".
Adriano Spina era un grande appassionato di aeromodellismo ed era stato a lungo presidente dell'Associazione lecchese Aeromodellisti, con sede in quartiere Pescarenico.
