Margno: l'autopsia conferma, Elena e Diego sono stati strangolati a mani nude

Diego e Elena Bressi
Per comprendere se quantomeno papà Mario Bressi, prima di commettere un atto tanto insano, abbia somministrato loro dei farmaci per portarli ad un sonno più profondo bisognerà aspettare l'esito degli esami tossicologici. Ci vorranno giorni, anche due settimane. L'eventuale sedazione potrebbe essere ulteriore riprova della premeditazione del gesto, questione sulla quale gli inquirenti - guidati dal sostituto procuratore Andrea Figoni - stanno compiendo le necessarie verifiche anche attraverso l'analisi del contenuto del computer del 45enne, sequestrato nell'abitazione di famiglia a Gessate. Ritrovati poi, in una campana per la raccolta del vetro non lontano dal piazzale delle funivia di Margno, i telefoni dei due bambini mentre ancora si cerca quello del padre, morto suicida gettandosi dal ponte della Vittoria a Cremeno. Anche il suo corpo, per prassi, è stato sottoposto in serata ad autopsia. Potranno così ora essere fissati i funerali.
A livello investigativo c'è poco altro da appurare: del resto il quadro era apparso chiaro fin da subito, con i messaggi inviati dall'impiegato alla moglie per annunciare i due delitti e la decisione di farla finita dopo aver avuto sentore della decisione della donna di chiedere la separazione.
