La protezione civile chiama a raccolta coi nuovi corsi online

Dall’esempio dei volontari di Protezione civile, in molti hanno chiesto di entrare nelle realtà di PC presenti sui propri territori. Nel momento di massima allerta Covid-19, gli aspiranti non hanno potuto collaborare attivamente. È obbligatoria infatti la frequenza di un corso base. Solitamente si svolge in una sede fisica. Ma oggi, per le misure di contenimento del contagio, ciò non è possibile.
La Protezione civile sfrutterà appieno una piattaforma digitale di Regione Lombardia per la formazione a distanza (FAD) dei volontari di PC. È stata sviluppata dalla Fondazione Politecnico di Milano, impostandola su sette moduli di lezioni, ed è già stata sperimentata nel 2019 (primo caso in Italia). Era dunque stata ideata ben prima dello scoppio dell’epidemia, ma in questo periodo è diventata più utile che mai. I frequentanti del corso in modalità e-learning potranno rivolgersi a un tutor, disponibile online per ogni dubbio e richiesta. Seguirà anche una breve parte pratica “sul campo”. Superato il corso, i frequentanti riceveranno un attestato e potranno così entrare a far parte di un gruppo o di una associazione ed essere volontari a tutti gli effetti.
Le attività di Protezione civile si fondano su quattro parole chiave: prevedere, prevenire, soccorrere e ripristinare. Il tutto garantendo la sicurezza dei volontari. Il servizio formativo multimediale introduce queste azioni, oltre a spiegare il meccanismo di funzionamento del sistema operativo della PC e ad illustrare i rami di specializzazione dei volontari.
In Provincia di Lecco sono cinquanta i gruppi o le associazioni di Protezione civile. In queste settimane stanno raccogliendo le richieste di interessamento alla frequenza del corso base, per poi inviare le domande alla sezione provinciale e regionale. Chi fosse interessato o incuriosito può rivolgersi alla realtà più vicina al proprio territorio.
