Un ambulatorio itinerante per pazienti cronici per tagliare le code e vincere il timore dell'ospedale. Il progetto di COSMA

Il dr. Marco Magri e il logo della Cooperativa Cosma
Prossimità al cittadino e potenziamento dei servizi territoriali: due concetti che l'emergenza Coronavirus ha riportato al centro dell'agenda per quanto riguarda il presente ed il futuro dell'assistenza sanitaria. Un campo questo nel quale – ancora una volta – la provincia di Lecco si sta muovendo articolando una proposta innovativa. Da apripista insomma, come già in altre occasioni, costruendo un progetto avente quale target i pazienti cronici, al centro anche – almeno sulla carta - della riforma maroniana della sanità lombarda, ora da ridiscutere dopo le lacune portate alla luce dallo tsunami covid-19. Il motore di quella che è immaginata come una novità assoluta in Regione sono ancora una volta i medici di medicina generale. COSMA – la loro cooperativa – sta infatti portando a termine l'iter burocratico per l'attivazione di un ambulatorio mobile per effettuare prestazioni sanitarie sul territorio. Nella pratica si tratta di noleggiare un camper, attrezzarlo e organizzare poi tappe lungo tutta la provincia, da Colico a Lomagna. Nella sostanza siamo però dinnanzi ad un ribaltamento di prospettiva: sarà il personale sanitario a raggiungere il paziente e non più viceversa. Se non a casa quasi. Una piccola (ma neanche tanto) rivoluzione.
“Siamo ancora nel mezzo dell’emergenza Coronavirus, anche se si inizia a vedere la luce in fondo ad una strada che sappiamo da diversi segnali, sarà ancora lunga. La Cooperativa COSMA insieme alla Cooperativa Cosma salute, sta cercando di dare il proprio contributo a questa situazione, in continuità con la attività di supporto al percorso di salute dei pazienti cronici, che nel lecchese ha coinvolto in questi anni circa 30.000 soggetti seguiti dal proprio medico di famiglia con un Piano Assistenziale Individuale (PAI) ed una serie di attività gestite dal Centro Servizi della Cooperativa stessa (situato ad Oggiono)” spiega il dottor Marco Magri. “Oggi c’è la necessità di alzare la testa e guardare a quello che succederà nei prossimi mesi cercando di anticipare necessità e bisogni che si potranno presentare sul nostro territorio. Dai dati disponibili da parte delle Cooperative la popolazione dei pazienti seguiti ha la necessità su base annuale di oltre 20.000 visite specialistiche e 43.000 esami strumentali. Tutti i pazienti con patologie croniche in questo periodo hanno avuto difficoltà ad effettuare gli esami di controllo della propria patologia sia per la chiusura degli ambulatori che per la difficoltà (e timore anche solo percepito) di accesso agli ospedali stessi.
Appare quindi di fondamentale importanza inserire a sistema degli elementi innovativi in grado di rispondere a questi bisogni. Sulla base delle premesse, sfruttando sia le opportunità che la telemedicina e le nuove tecnologie ci mettono a disposizione sia la presenza capillare sul territorio dei nostri medici di famiglia, abbiamo proposto di attrezzare un camper ad ambulatorio medico itinerante (con la possibilità di tre distinte sale per esami) con le principali dotazioni strumentali per effettuare prestazioni sanitarie direttamente o in telemedicina (ecografia, elettrocardiogramma, spirometria, esame del fondo oculare), e con anche la possibilità, eventualmente, di effettuare visite specialistiche. Questo ambulatorio mobile in accordo con i medici di famiglia e localizzandosi vicino ai loro ambulatori, si muoverà su tutto il territorio della Provincia di Lecco permettendo di effettuare prestazioni in regime di SSN vicino al domicilio del paziente ma soprattutto evitandogli spostamenti. L’ambulatorio mobile rappresenterà – aggiunge il referente di COSMA - inoltre un segnale forte di attenzione ai bisogni del territorio e stimolo affinchè la telemedicina possa diventare uno strumento utile anche negli studi dei medici di Medicina generale”.
Come già accennato, il progetto è stato messo a punto dalla Cooperativa ma coinvolge necessariamente anche altri interlocutori, istituzionali e locali. “Per la realizzazione del progetto si sta finalizzando un accordo tra COSMA e l’ASST di Lecco e ATS Brianza, aperta anche ad altri erogatori, affinchè gli esami effettuati sull’ambulatorio mobile vengano refertati dagli specialisti ospedalieri. Un progetto di questo tipo anche per l’impegno che richiede, ha senso se diventa veramente “progetto di sistema”, dove le realtà amministrative, produttive, sociali ed economiche presenti sul territorio della Provincia di Lecco che hanno dato prova di grande, sensibilità e presenza nella situazione di crisi che stiamo vivendo, si uniscono in uno sforzo comune. Per questo il supporto della Fondazione Comunitaria del lecchese insieme alla collaborazione del Distretto di Lecco sono determinanti per raggiungere gli obiettivi che ci siamo proposti” aggiunge Magri, facendo riferimento – anche – al contributo ufficializzato ieri di ben 50.000 euro ottenuto attraverso il fondo Aiutiamoci, lanciato proprio durante l'emergenza covid per sostenere gli ospedali ed in generale la “struttura-territorio”.
L'intenzione è quella di lanciare l'ambulatorio a luglio per poi entrare a regime alla ripresa di settembre.
“Come Cooperativa in questi anni abbiamo dimostrato e ci è stato riconosciuto, la capacità di realizzare quanto promettiamo. Noi siamo disponibili a metterci in gioco come elemento catalizzatore e organizzatore, per dare un servizio non solo ai pazienti dei medici della Cooperativa COSMA e Cosma salute, ma ai pazienti di tutti i medici della Provincia. Guardiamo al futuro con idee nuove e dimostriamo come la vocazione del territorio lecchese di apripista dell’innovazione in Lombardia sia non solo veritiera ma soprattutto utile per tutti”.
A.M.
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