Malgrate: dopo la rissa, chiesti più controlli sul lungolago
“Il tanto decantato controllo di vicinato – il cui protocollo è stato sottoscritto dal Comune negli scorsi mesi in Prefettura - ci pare fallimentare”. E’ così che i gruppi d’opposizione “Malgrate Più” e “Obiettivo Persona” hanno commentato lo spiacevole episodio della scorsa settimana, che ha visto un gruppo di ragazzi protagonisti di una rissa sul lungolago, proprio davanti a uno dei bar di viale Italia, a poco meno di ventiquattro ore di distanza da un altro evento violento in centro Lecco, in piazza XX Settembre.
"Per le strade continuano a latitare i controlli, lasciando i cittadini a loro stessi – hanno dichiarato dalle minoranze -. Il primo cittadino dovrebbe certamente essere, a nostro modo di vedere, più presente in paese e occuparsi di far girare di più la Polizia Locale, dal momento che, nonostante le richieste sempre più numerose dei malgratesi, i controlli latitano”.
Proprio lo stesso sindaco Polano, dopo il feroce diverbio, aveva sottolineato la necessità di “allertare le forze dell’ordine, piuttosto che filmare l’evento”, auspicando “un maggiore controllo da parte degli esercizi commerciali sugli avventori”.
“Il lungolago di Malgrate è un luogo tranquillo, la rissa dell’altra sera pare sia stata provocata dalla gelosia di uno dei ragazzi nei confronti della fidanzata: si sarebbe potuta verificare ovunque – ha tuttavia spiegato Roberto del FUORIbordo –. La verità è che il nostro lungolago è un posto frequentato non solo da ragazzi, ma anche da famiglie. E’ un vero gioiellino, anche se qualche controllo in più non farebbe male”. Concorde anche il collega Fabio Dadati del ristorante Da Giovannino: “Viale Italia, dal punto di vista dell’ordine pubblico, non presenta problemi particolari. Quello dell’altra sera è stato un caso isolato. In ogni caso, tra esercenti abbiamo deciso di incaricare un addetto alla sicurezza che vigili sul rispetto delle norme di legge e di buon senso in zona. Non solo per garantire dei controlli in più lungo uno dei tratti più amati da turisti e cittadini, ma anche per poter lavorare con maggiore tranquillità. In generale – ha proseguito Dadati – il lungolago è ben gestito, anche ora con le disposizioni per l’emergenza Coronavirus. L’unico problema è la sicurezza stradale: speriamo che con l’installazione del semaforo – previsto nell’ottica della messa in sicurezza del lungolago, ndr. – gli automobilisti diminuiscano la velocità con cui transitano”.
"Per le strade continuano a latitare i controlli, lasciando i cittadini a loro stessi – hanno dichiarato dalle minoranze -. Il primo cittadino dovrebbe certamente essere, a nostro modo di vedere, più presente in paese e occuparsi di far girare di più la Polizia Locale, dal momento che, nonostante le richieste sempre più numerose dei malgratesi, i controlli latitano”.
Proprio lo stesso sindaco Polano, dopo il feroce diverbio, aveva sottolineato la necessità di “allertare le forze dell’ordine, piuttosto che filmare l’evento”, auspicando “un maggiore controllo da parte degli esercizi commerciali sugli avventori”.
“Il lungolago di Malgrate è un luogo tranquillo, la rissa dell’altra sera pare sia stata provocata dalla gelosia di uno dei ragazzi nei confronti della fidanzata: si sarebbe potuta verificare ovunque – ha tuttavia spiegato Roberto del FUORIbordo –. La verità è che il nostro lungolago è un posto frequentato non solo da ragazzi, ma anche da famiglie. E’ un vero gioiellino, anche se qualche controllo in più non farebbe male”. Concorde anche il collega Fabio Dadati del ristorante Da Giovannino: “Viale Italia, dal punto di vista dell’ordine pubblico, non presenta problemi particolari. Quello dell’altra sera è stato un caso isolato. In ogni caso, tra esercenti abbiamo deciso di incaricare un addetto alla sicurezza che vigili sul rispetto delle norme di legge e di buon senso in zona. Non solo per garantire dei controlli in più lungo uno dei tratti più amati da turisti e cittadini, ma anche per poter lavorare con maggiore tranquillità. In generale – ha proseguito Dadati – il lungolago è ben gestito, anche ora con le disposizioni per l’emergenza Coronavirus. L’unico problema è la sicurezza stradale: speriamo che con l’installazione del semaforo – previsto nell’ottica della messa in sicurezza del lungolago, ndr. – gli automobilisti diminuiscano la velocità con cui transitano”.
