Lecco, dalla chiesa di Castello don Mario prega per i bambini: 'si riparta dai più piccoli'
Ha voluto rivolgere un pensiero particolare ai bambini don Mario Proserpio, che alle 12.00 in punto di oggi, martedì 5 maggio, ha condotto un nuovo momento di preghiera – il quinto dall’inizio dell’emergenza – per la Città di Lecco e i suoi abitanti ancora impegnati nella dura “lotta” contro il Coronavirus. Per la supplica odierna è stata scelta la chiesa di San Carlo a Castello, che ospita uno splendido affresco quattrocentesco – restaurato nel 1994 – raffigurante la Madonna con Gesù Bambino.

“Nei giorni scorsi mi sono trovato a riflettere sul luogo in cui ci troviamo” ha esordito il sacerdote, affiancato come di consueto dal Prevosto di Lecco Monsignor Davide Milani e da un rappresentante del Comune. “Questa chiesetta si trova al centro di un territorio ricco di strutture per i più piccoli: un asilo, una scuola, il nostro oratorio, nei pressi del quale non molto tempo fa ho incontrato una mamma, che mi ha chiesto se poteva portare la sua bambina nel campo in cui era solita giocare; purtroppo ho dovuto dirle di no, ma anche questo episodio mi ha fatto pensare. In questo periodo di quarantena da queste parti si è sentito solo silenzio: nessuna voce allegra dei nostri piccoli, che purtroppo mi pare siano anche rimasti esclusi dai tanti discorsi pubblici sulla Fase 2”.

Don Mario Proserpio e, sotto, Monsignor Davide Milani

“Preghiamo quindi – ha proseguito don Mario – che si possa ripartire proprio dai bambini, che possano trovare un’attenzione particolare: c’è bisogno di un segno, o di un sogno se preferite. Le nostre città – ora quasi del tutto deserte – devono ricominciare a prendere vita grazie alle “corse” sulle strade di bambine e bambini, pur nel rispetto delle regole e delle distanze che ancora ci sono imposte. Penso spesso a loro, che avranno sentito molto la nostalgia degli incontri, dei momenti di gioco, dei loro amici”.

L'affresco nella chiesa di San Carlo
