Lecco perduta/214: la 'medaglia d'oro' al lavoro

E' stata forse dimenticata la "medaglia d’oro al lavoro lecchese" conferita alla città di Lecco dalla Camera di Commercio di Como, nel quadro di riconoscimenti istituiti dal Ministero dell’Industria e dell’Economia. La solenne cerimonia risale al gennaio 1966 ed avvenne, in forma ufficiale, presso il dancing Don Rodrigo di viale della Costituzione, poi divenuto Cinema Mignon, oggi da tempo tristemente chiuso come il vicino "Nuovo".
“Salone affollatissimo – ha scritto la stampa cittadina nella cronaca della cerimonia –. Erano presenti autorità e personalità provinciali e comunali, grandi nomi del mondo industriale e commerciale, primo fra tutti l’onorevole Giorgio Oliva, sottosegretario di Stato al Ministero dell’Industria, poi il prefetto di Como Zecchino, il presidente della Camera di Commercio Scacchi, il questore Greco, i parlamentari Calvetti, Bonaiti e Botta, il sindaco di Lecco Alessandro Rusconi, il prevosto, mons. Enrico Assi, ed altri ancora”.


Il sindaco Alessandro Rusconi e l’imprenditore Giuseppe Possenti

Nell’indirizzo inaugurale di saluto il presidente della Camera di Commercio di Como Giuseppe Scacchi sottolineò che, in conformità a disposizioni emanate dal Ministero dell’Industria e del Commercio, si evidenziava con la medaglia d’oro la fedeltà al lavoro e al progresso economico delle città meritevoli di tale provvedimento e si intendeva evidenziare una valida testimonianza al concorde sforzo di lavoratori ed operatori economici, quando iniziative e capacità di impegno diano concreti risultati sociali. Scacchi sottolineò anche: “La manifestazione di oggi, quindi, non intende solo corrispondere alle direttive del ministero ma vuole essere solenne riconoscimento della vostra opera individuale, della somma di sacrifici, di esperienze, di capacità trasmessa da padre in figlio e che costituiscono un patrimonio prezioso per un ulteriore potenziamento delle vostre aziende e della vostra città”.
La cerimonia vedeva, infatti, premiati 97 lavoratori e 21 imprese individuali e familiari, con 50 anni di continua e lodevole attività i primi, e, tra le seconde, riconoscimenti che risalgono ad un impegno anche di oltre 9 decenni sulla breccia, resistendo ad ogni fase congiunturale.
La medaglia d’oro per la città di Lecco venne consegnata dal presidente Scacchi e dal prefetto Zecchino al sindaco Alessandro Rusconi. Il primo cittadino rivolse parole di ringraziamento al primo, ricordando la collaborazione della Camera di Commercio in numerose iniziative economiche e sociali nell’ambito della circoscrizione territoriale. Rusconi ricordò che il riconoscimento era meritato da Lecco, dai suoi operatori e lavoratori, che avevano saputo tenere accesa la fiamma dell’operosità e superare ogni difficoltà con dedizione e spirito di sacrificio. Il sindaco menzionò a questo punto i due rappresentanti locali nella Camera di Commercio di Como, il vice presidente Achille Colombo, noto commercialista, ed Icaro Taroni, assessore in Comune, storico esponente dell’Unione Artigiani Lecchesi.
A nome dei premiati, prese la parola per ringraziare il cav. Giuseppe Possenti, titolare della storica fonderia della Galandra, in quartiere Castello, il quale sottolineò come la fedeltà al lavoro fosse esempio da additare ai figli e alle generazioni di domani. Concluse la manifestazione il sottosegretario on. Giorgio Oliva, che ringraziò in particolare gli imprenditori “che hanno difeso il posto per i loro operai, ponendo, così, le premesse per la ripresa dell’economia nazionale”.
A.B.
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