Quando il mercato alzò le tende da piazza XX Settembre
Nel primo sabato lecchese senza mercato – è stato vietato, infatti, contrariamente alle prime indicazioni, anche all’allestimento dei soli banchi alimentari, con lo stop che si protrarrà, in città, fino al prossimo mercoledì 1 aprile – pubblichiamo un “amarcord” di Aloisio Bonfanti su una rivoluzione che interessò proprio il mercato esattamente 20 anni fa.
Era il mese di marzo dell’anno 2000 quando il plurisecolare mercato “alzava le tende” e si trasferiva nella nuova sede indicata dal Comune presso l’area dell’ex Piccola Velocità ferroviaria merci, lasciando piazza XX Settembre il cui nome venne cambiato nel 25° della breccia di Porta Pia, ricordando il 20 settembre 1870, con l’ingresso delle truppe “piemontesi” di Vittorio Emanuele e del generale Cadorna nella capitale vaticana difesa dagli zuavi pontifici di Pio IX, l’ultimo papa re.
L’Amministrazione comunale di Lecco, con il sindaco Lorenzo Bodega motivò la scelta del trasferimento del mercato da piazza XX Settembre alla Piccola in un progetto generale di sistemazione dell’area commerciale con le bancarelle, dotato di strutture, dai parcheggi ai servizi, che invece erano mancanti nella vecchia sede della piazza XX Settembre. Il trasferimento avveniva quando tutta la zona intorno alla Piccola era al centro di radicali trasformazioni che vedranno anche la realizzazione di un parco pubblico tra via Pizzi e via Appiani, nella vasta area verde di villa Amigoni. E’ il parco pubblico che, come è noto, è stato dedicato alla memoria di Nicolas Green, il ragazzo americano tragicamente trucidato da malviventi durante una vacanza in Calabria. Vi fu un’apposita cerimonia di inaugurazione, presenti i genitori di Nicolas, ripresa dalle telecamere del TG3 con un servizio di Paola Maria Anelli.
Ed ora, con l’acquisizione dell’area della Piccola da parte del Comune di Lecco, quali saranno le importante, attese prossime novità.
Era il mese di marzo dell’anno 2000 quando il plurisecolare mercato “alzava le tende” e si trasferiva nella nuova sede indicata dal Comune presso l’area dell’ex Piccola Velocità ferroviaria merci, lasciando piazza XX Settembre il cui nome venne cambiato nel 25° della breccia di Porta Pia, ricordando il 20 settembre 1870, con l’ingresso delle truppe “piemontesi” di Vittorio Emanuele e del generale Cadorna nella capitale vaticana difesa dagli zuavi pontifici di Pio IX, l’ultimo papa re.
La deliberazione del Consiglio Comunale di Lecco del 12 settembre 1895 modificava la denominazione della piazza del Mercato in piazza XX Settembre, in memoria “della data storica, che seguì la fine del dominio temporale dei papi”, rappresentò l’inizio di un periodo infuocato di rapporti fra mondo laico ed ambienti clericali. La reazione più decisa, ed immediata, fu quella dei giovani del Circolo Beato Pagano, che videro nel provvedimento un vero insulto alle tradizioni degli avi, nonché un atto di incredibile faziosità politica. Il Circolo vedeva l’adesione di giovani “papalini” nostalgici del potere temporale della Chiesa, che ritenevano le truppe di Cadorna esercito invasore di Roma cattolica.
L’Amministrazione comunale di Lecco, con il sindaco Lorenzo Bodega motivò la scelta del trasferimento del mercato da piazza XX Settembre alla Piccola in un progetto generale di sistemazione dell’area commerciale con le bancarelle, dotato di strutture, dai parcheggi ai servizi, che invece erano mancanti nella vecchia sede della piazza XX Settembre. Il trasferimento avveniva quando tutta la zona intorno alla Piccola era al centro di radicali trasformazioni che vedranno anche la realizzazione di un parco pubblico tra via Pizzi e via Appiani, nella vasta area verde di villa Amigoni. E’ il parco pubblico che, come è noto, è stato dedicato alla memoria di Nicolas Green, il ragazzo americano tragicamente trucidato da malviventi durante una vacanza in Calabria. Vi fu un’apposita cerimonia di inaugurazione, presenti i genitori di Nicolas, ripresa dalle telecamere del TG3 con un servizio di Paola Maria Anelli.
Ed ora, con l’acquisizione dell’area della Piccola da parte del Comune di Lecco, quali saranno le importante, attese prossime novità.
Aloisio Bonfanti