Lecco: all'Istituto Parini inaugurata la mostra itinerante ''Autismo in arte''

È stata inaugurata nel pomeriggio di venerdì 24 gennaio, la mostra “Autismo in arte – La fortuna del fortunale”, presso l’aula magna dell’I.I.S.S. “G. Parini”. Una mostra itinerante, che ha trovato accoglienza anche in altre città della Lombardia – tra cui il Palazzo della Regione a Milano – e che finalmente arriva a Lecco, tra l’entusiasmo degli insegnanti dell’Istituto e, naturalmente, quello dei ragazzi. 



A fare gli onori di casa – in assenza della dirigente Raffaella Maria Crimella – la professoressa Renata Zuffi, docente di arte, che si è occupata in prima persona della mostra permettendo alle opere di approdare nella cittadina lariana. “La sfida è quella di accompagnare questi studenti del biennio ad assolvere l’obbligo scolastico e poi immaginare il lavoro che seguirà al loro percorso”: l’Istituto, che da 10 anni porta avanti un progetto di inclusione, “cerca di trovare la strada migliore da offrire a questi ragazzi, per comunicare ciò che hanno dentro”; con una nota di orgoglio, la professoressa ha inoltre sottolineato che “due dei miei studenti sono in mostra e che il Parini ha avuto 39 alunni con disabilità: abbiamo già pronte oltre 20 iscrizioni per l’anno prossimo”.



In chiusura, la docente di arte ha sottolineato l’importanza di fare rete sul territorio, nella sua totalità, aspetto che è stato subito ripreso dall’Assessore all'Istruzione del Comune di Lecco Clara Fusi, la quale ha insistito sulla necessità, per ogni scuola, di essere un “luogo in cui chiunque può crescere: non è corretto che ci siano scuole specializzate ‘per’, ma ognuna dev’essere in grado di essere inclusiva”. Inclusione che però non dev’essere declinata in “tolleranza” verso chi ha disabilità, o “in progetti ad hoc per studenti specifici: significa creare un luogo in cui ogni studente possa trovare un’occasione per crescere, e chiunque è occasione per crescere per tutti gli altri”. Una scuola, quindi, come ambiente in cui ogni singolo può determinarsi in autonomia, nello spazio di libertà maggiore che gli si può concedere, secondo le proprie inclinazioni più specifiche; una scuola, insomma, dove ogni studente può esercitare il diritto ad essere sé stesso.

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La parola è poi passata a Paolo Mauri, referente per il Polo Inclusione del CTS di Lecco, il quale ha sottolineato l’importanza di creare un “fronte comune” tra enti ed istituti, insomma nel territorio in senso lato, per agevolare l’inclusione specialmente a livello didattico. “L’aspetto artistico favorisce moltissimo l’inclusione, ed è con piacere che partecipo a questa inaugurazione: è bello vedere una mostra così in una scuola perché dà una prospettiva al di là di quello che è il mondo scolastico che, ad un certo punto, deve finire”.



Numerosi i partecipanti all'esposizione (Andrea Falasca, Andrea Perego, Andrei Vlad Colombo, Anghelina Rudnyeva, Cristiano Clerici, Fabrizio Landini, Giacomo Rovati, Gianfranco Quinte, Gianpaolo Fanfoni, Laboratorio artistico cascina bianca, Laboratorio l’Ortica, Laboratorio 7, Luca Indennitate, Ludovico Bertin, Mattia Arnoldi, Michael Allende, Nicholas Ferron, Officina del Mosaico, Cascina San Vincenzo, Paola Ines Marongiu, Roberta Colombo, Samuele Palese, Sofia Todeschini, Stefano Cerini, Tiziano Bonazza, Veronica Pistolesi): artisti provenienti da background e formazioni molto diverse tra loro, accomunati però dalla passione per l’arte come linguaggio e come mezzo di espressione.


“Il mio intervento, in quanto assessore all’Ambiente è finalizzato all’abbattere degli ‘steccati’: troppo spesso lavoriamo per compartimenti stagni e questo ci preclude una visione d’insieme per agire in maniera corretta”; insistendo sul valore della mutua influenza tra ambiti diversi, Alessio Dossi ha così sottolineato come aspetti di carattere sociale siano profondamente interconnessi con questioni ambientali. “Oggi quando parliamo d’ambiente dobbiamo capire che non stiamo più parlando del nostro pezzetto verde ma di un ampio complesso, per salvaguardare il quale dobbiamo aver chiaro come intervenire sulla parte sociale”.


L'assessore Clara Fusi

È sull’articolo 3 della Costituzione che l’Onorevole Lisa Noja, membro della Camera dei Deputati italiana, ha richiamato l’attenzione dei presenti, incentrando il suo intervento sulla responsabilità della Repubblica – e quindi di ognuno di noi, membri della società civile – di rimuovere gli ostacoli economici e sociali che “limitano di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese”. Sottolineando come “l’espressione di ogni talento di ogni persona” costituisca una ricchezza per tutti, l’Onorevole ha insistito sull’importanza del lavoro come “possibilità per ciascuno di sentire che partecipa allo sviluppo del proprio paese, dipingendo un quadro, facendo un tappeto, scrivendo un libro, facendo una canzone, servendo i caffè al bar”, elogiando l’istituzione scolastica come primo luogo in cui il lavoro trova le sue premesse. "Il fatto che questa mostra sia esposta in una scuola è un bell’esempio di un processo di inclusione che permette di esprimere dei talenti e di condividerli con una comunità: queste opere sono belle in sé, non perché sono state fatte da un ragazzo o una ragazza con disabilità. Nel loro vissuto, come in quello di ognuno di noi, ci sono esperienze, difficoltà, dolori, ma questo ha prodotto qualcosa che è una ricchezza per tutti”.



A chiudere gli interventi Fabrizia Rondelli, curatrice della mostra nonché rappresentante dell'Associazione Ortica che si occupa, tra le altre cose, di laboratori creativi per giovani con autismo e altre disabilità. Rondelli ha richiamato l'attenzione dei presenti sulla parola "ortica", che presta il nome all'associazione: oltre ad essere un quartiere di Milano, "il termine rimanda ad un'erba sgradevole, dalla quale si cerca di stare alla larga finché non se ne scopre l'utilità per scopi culinari o curativi". La mostra, giunta alla sua terza esposizione, è anche l'occasione per esprimere e valorizzare il talento di questi ragazzi. "Sono convinta che chiunque abbia un talento e l'arte, nelle sue diverse sfaccettature, costituisce un ottimo strumento per esprimerlo".


L'assessore Alessio Dossi

Non di arte, bensì di arti si deve quindi parlare: la mostra, infatti, abbraccia svariate modalità creative, dalla rilegatura di libri alla lavorazione della creta, dalla tessitura al ricamo fino ad arrivare alla pittura vera e propria.
Un'arte, quindi, che trascende la disabilità per arrivare agli occhi e al cuore delle persone che decidono di dedicare del tempo a quella che costituisce la più alta forma di espressione umana. La mostra è aperta al pubblico e sarà visitabile fino a sabato 1 febbraio. È attivo un servizio di prenotazione per gruppi, rivolto in particolare alle altre scuole del territorio, cui si accede attraverso il sito internet dell’istituto (www.isgparinilecco.edu.it).
A.A.
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