Lecco: la Canottieri verso l'elezione del presidente e la realizzazione della piscina coperta
Con l’inizio del 2020, la Canottieri Lecco non perde tempo: il presidente dell’assemblea elettiva svoltasi in autunno, Rag. Vittorio Gianola, ha convocato per martedì 7 gennaio, alle 21, presso la sede sociale, i neo consiglieri per la nomina, a scrutinio segreto, del presidente per il quadriennio 2020/2023. Tutto lascia prevedere che venga confermato in tale incarico Marco Cariboni, che ha ottenuto un notevole successo personale di preferenze, che lo colloca nettamente al primo posto nel risultato elettorale.

Panoramica della sede sociale
Il 2020 è un anno storico: sono trascorsi 125 anni da quel 27 novembre 1895, quando un gruppo di 29 cittadini lecchesi, riuniti presso il Caffè del Teatro della Società, costituiva la Canottieri Lecco. Ma il 2020 è importante anche per il futuro: entro breve tempo il direttivo dovrà assumere decisioni circa la realizzazione della piscina coperta che garantirà un’attività agonistica, sportiva e di tempo libero anche nel periodo invernale. La sua valenza è stata dimostrata dal voto ampiamente favorevole uscito dal referendum popolare fra i soci. La realizzazione andrà a completare la sede sociale della Canottieri Lecco, risalente nelle prime strutture al 1896.

Marco Cariboni e Vittorio Gianola
I 125 anni della Canottieri saranno occasione per rileggere la sua plurisecolare storia, quando venne eletto numero uno l’industriale Antonio Cima, vice presidente Antonio Tubi, segretario Giuseppe Ongania, un ingegnere libero professionista, che diventerà sindaco di Lecco. Nel gruppo dei primi dirigenti c’era solo un esperto di lago e di remo: Francesco Tagliaferri, capo scalo presso la Navigazione Lariana, l’imbarcadero, già allora come oggi nelle vicinanze di piazza Cermenati, che si chiamava Porto Maggiore.

Quattro con nei primi anni del Novecento
Grazie al Tagliaferri la neonata Canottieri ebbe la possibilità di ricoverare le prime barche della sua “flotta” sotto il pontile dell’imbarcadero. E’ stata una soluzione di emergenza, durata solo un anno, perché nel 1896 la Canottieri riusciva a trovare “casa” presso il cantiere Lanfranchi, sulla sponda del lago in località detta Lazzaretto, nelle vicinanze della caserma Sirtori, dove poi avrebbe costruito la struttura della sede. I primi accenni ai colori sociali celesti ed azzurro risultano dal regolamento approvato nell’assemblea del 1° aprile 1897. La Canottieri Lecco si impose subito nel settore remiero con una serie di belle vittorie. Nella fase pioneristica il primo campione che la società annoverò è stato Nino Castelli, ricordato dalla città di Lecco con una via in quartiere San Giovanni, laterale di viale Adamello.

La squadra femminile di nuoto anni ‘50
Nella storia più che centenaria della società si evidenzia il periodo eccezionale del nuoto femminile negli anni ’50 del Novecento con Wilma Francoletti, Nucci Solari ed altre. E’ un richiamo che torna quanto mai opportuno, mentre si profila la costruzione della piscina coperta: le atlete lecchesi ebbero un periodo di vittorie nazionali, titoli e record tricolori, pur mancando di una piscina indoor per gli allenamenti. Ciò imponeva alle ondine, guidate da Aronne Anghileri, che sarà poi un noto giornalista della Gazzetta dello Sport, di iniziare i primi allenamenti stagionali nella darsena della Canottieri verso la fine di marzo, con acqua ancora fredda. Le ragazze, nonostante questo handicap, seppero dar vita ad un quinquennio, tra il 1950 ed il 1955, di eccezionali risultati agonistici. Chissà che la realizzazione della piscina coperta, con allenamenti distribuiti per tutto l’anno, non porti ad una nuova brillante stagione del nuoto femminile lecchese, memore di eccezionali traguardi ottenuti a metà Novecento.

Le campionesse tricolori Wilma Francoletti e Nucci Solari
A.B.