Vercurago: uomo della Cisl, già presidente delle Acli di Calolzio e di Iscos Lombardia, è mancato Domenico Amigoni

Domenico Amigoni
"La mia infanzia l'ho trascorsa tra le vie del centro di Calolzio, dove mio padre lavorava alla macelleria Valsecchi che tutti chiamavamo "Martulin"" aveva raccontato lo stesso Amigoni nel 2017 durante la presentazione del suo libro "Un provinciale ricco di sogni" in biblioteca a Vercurago. "Alle 4.00 uscivo da scuola, lasciavo la mia cartella dal papà e iniziavo a giocare. Nella zona dell'oratorio, in strada e in piazza, fino a che non arrivava buio o non iniziava a piovere. Lì siamo cresciuti con i nostri giochi. Purtroppo oggi questo si è perso". Per Amigoni sono arrivati poi gli anni del lavoro, nella fabbrica di Mandello della mitica "Moto Guzzi". Tra parti di motore e odore di benzina si avvicina al mondo del sindacato, che non abbandonerà più.
Per Amigoni sono arrivati poi gli anni del lavoro, nella fabbrica di Mandello della mitica "Moto Guzzi". Tra parti di motore e odore di benzina si avvicina al mondo del sindacato, che non abbandonerà più, trovando però anche il tempo, da adulto ormai, per studiare conquistando il diploma al Liceo Classico Manzoni di Lecco. "Un insegnamento è stato quello di non farsi scoraggiare. Quasi non osavo chiedere ai professori di "preparare" un ragazzo che a 30 decideva di mettersi a studiare. Invece ho trovato persone disponibilissime, che mi hanno aiutato e mi hanno dato tanti consigli. E così anche io, a 33 anni, ho ottenuto la maturità classica nell'anno scolastico 1979/80". Istruzione e Sindacato (CISL, nel suo caso): Amigoni è stato anche presidente del "Flesip", la scuola professionale realizzata dalla Federazione dei Sindacati. Oltre che presidente delle Acli di Calolzio.
Per Amigoni sono arrivati poi gli anni del lavoro, nella fabbrica di Mandello della mitica "Moto Guzzi". Tra parti di motore e odore di benzina si avvicina al mondo del sindacato, che non abbandonerà più, trovando però anche il tempo, da adulto ormai, per studiare conquistando il diploma al Liceo Classico Manzoni di Lecco. "Un insegnamento è stato quello di non farsi scoraggiare. Quasi non osavo chiedere ai professori di "preparare" un ragazzo che a 30 decideva di mettersi a studiare. Invece ho trovato persone disponibilissime, che mi hanno aiutato e mi hanno dato tanti consigli. E così anche io, a 33 anni, ho ottenuto la maturità classica nell'anno scolastico 1979/80". Istruzione e Sindacato (CISL, nel suo caso): Amigoni è stato anche presidente del "Flesip", la scuola professionale realizzata dalla Federazione dei Sindacati. Oltre che presidente delle Acli di Calolzio.
Nino - come era affettuosamente chiamato - lascia la moglie Teresa con i figli Matteo e Paola con i rispettivi compagni e gli amati nipoti oltre al fratello Enrico. La salma è composta presso la chiesette di Lourdes in piazza piazza Arcipresbiterale a Calolziocorte fino a lunedì mattina alle 7.30. Dalle 8.30 sarà presso la chiesa di Vercurago.
