Vercurago: uomo della Cisl, già presidente delle Acli di Calolzio e di Iscos Lombardia, è mancato Domenico Amigoni

Domenico Amigoni
Saranno celebrarati lunedì 30 dicembre alle 10.30 presso la parrocchiale di Vercurago i funerali di Domenico Amigoni, scomparso ieri all'età di 73 anni. Originario di Calolzio, l'uomo, storico membro della Cisl di Lecco è stato anche direttore regionale dell'Istituto Sindacale per la Cooperazione allo Sviluppo. "La perdita di Domenico Amigoni è la perdita di un amico, di un collega, di un compagno di viaggi, di progetti, di incontri e di sogni" fanno sapere dal Iscos Lombardia. "Cooperante da sempre, insieme alla moglie Teresa e ai figli, già direttore di Iscos Lombardia è grazie al suo impegno il progetto sul Cerron Grande in Salvador, i tanti interventi di cooperazione allo sviluppo a Maputo, in Mozambico, e i progetti di Iscos in Bosnia dopo la guerra. Con Domenico Iscos Lombardia ha fatto grandi cose, di lui resterà la passione e l'amore per questa organizzazione, per la gente incontrata in ogni parte del mondo e il desiderio di donare un gesto di solidarietà sempre. Domenico, continueremo ad andare avanti con grinta, entusiamo e passione, lo faremo anche per te".
"La mia infanzia l'ho trascorsa tra le vie del centro di Calolzio, dove mio padre lavorava alla macelleria Valsecchi che tutti chiamavamo "Martulin"" aveva raccontato lo stesso Amigoni nel 2017 durante la presentazione del suo libro "Un provinciale ricco di sogni" in biblioteca a Vercurago. "Alle 4.00 uscivo da scuola, lasciavo la mia cartella dal papà e iniziavo a giocare. Nella zona dell'oratorio, in strada e in piazza, fino a che non arrivava buio o non iniziava a piovere. Lì siamo cresciuti con i nostri giochi. Purtroppo oggi questo si è perso". Per Amigoni sono arrivati poi gli anni del lavoro, nella fabbrica di Mandello della mitica "Moto Guzzi". Tra parti di motore e odore di benzina si avvicina al mondo del sindacato, che non abbandonerà più.
Per Amigoni sono arrivati poi gli anni del lavoro, nella fabbrica di Mandello della mitica "Moto Guzzi". Tra parti di motore e odore di benzina si avvicina al mondo del sindacato, che non abbandonerà più, trovando però anche il tempo, da adulto ormai, per studiare conquistando il diploma al Liceo Classico Manzoni di Lecco. "Un insegnamento è stato quello di non farsi scoraggiare. Quasi non osavo chiedere ai professori di "preparare" un ragazzo che a 30 decideva di mettersi a studiare. Invece ho trovato persone disponibilissime, che mi hanno aiutato e mi hanno dato tanti consigli. E così anche io, a 33 anni, ho ottenuto la maturità classica nell'anno scolastico 1979/80". Istruzione e Sindacato (CISL, nel suo caso): Amigoni è stato anche presidente del "Flesip", la scuola professionale realizzata dalla Federazione dei Sindacati. Oltre che presidente delle Acli di Calolzio.
Nino - come era affettuosamente chiamato - lascia la moglie Teresa con i figli Matteo e Paola con i rispettivi compagni e gli amati nipoti oltre al fratello Enrico. La salma è composta presso la chiesette di Lourdes in piazza piazza Arcipresbiterale a Calolziocorte fino a lunedì mattina alle 7.30. Dalle 8.30 sarà presso la chiesa di Vercurago.
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