Valmadrera, inceneritore: ''impianto monitorato ed efficiente'', interventi migliorativi su turbogruppo e linea 1
E’ stata illustrata, nel corso della seduta consiliare di mercoledì 27 novembre a Valmadrera, la Relazione del Comitato Tecnico Scientifico costituito per la verifica del rispetto, da parte di Silea S.p.A., delle prescrizioni contenute nell'A.I.A. nonché per effettuare controlli relativi all'attività produttiva in generale, formato dal Presidente Mario Raimondi, Giuseppe Castagna e Diego Rosani, quest’ultimo subentrato a Marcello Rusconi lo scorso giugno.

L'impianto di Silea Spa
In relazione allo studio condotto sul particolato atmosferico (PM2.5) dal dottor Massimo Del Guasta, “durante la stagione fredda l'impatto dell'inceneritore sui valori risulta irrilevante”. “Le fonti più importanti – è scritto nel rapporto - sono rappresentate da quelle di riscaldamento e dal traffico veicolare, con un impatto modesto da parte dell'impianto di smaltimento rifiuti per incenerimento”. Per quanto riguarda invece la parte estiva, “nessun picco di PM2.5 è imputabile ai camini Silea, l'impatto dell'inceneritore sui valori medi e di picco registrati alle tre centraline è risultato irrilevante per tutto il periodo di osservazione luglio-agosto 2018”.
Raimondi ha inoltre presentato l'intervento di sostituzione del turbogruppo del termovalorizzatore, della griglia di combustione e della torre di lavaggio fumi della linea 1: “Queste tre opere determinano un miglioramento in termini di affidabilità, durata e funzionalità”.

“L'inquinamento termico al momento deriva dal 79% dei rifiuti non riciclabili, disperso nell'ambiente, mentre l'energia elettrica prodotta dai rifiuti non riciclabili proviene dal 21% degli stessi. Grazie al Teleriscaldamento, tuttavia, innalzeremo la percentuale di energia prodotta dai rifiuti al 55%. La utilizzeremo come fonte di calore in inverno e solamente il 13%, a fronte dell'attuale 63%, verrà disperso nell'ambiente”. Tra le possibili fonti del sistema di Teleriscaldamento, le biomasse, il solare termico, i cascami energetici, ossia gli scarti di produzione provenienti dalle attività industriali, e la pompa di calore fatta funzionare con l'acqua del lago. “Il prossimo 9 dicembre avverrà l'apertura delle buste contenenti le offerte relative alla gara per la realizzazione dell'impianto di termovalorizzazione”.

Ad intervenire anche Guido Villa di Ascolto Valmadrera: “I dati illustrati lasciano dedurre la volontà di una continuazione del funzionamento dell’inceneritore, cosa che la stragrande maggioranza dei cittadini non vuole”.
A rispondere è stato direttamente il sindaco Antonio Rusconi: “Quest’anno saranno bruciate al massimo 70.000 tonnellate: i dati non danno variazioni notevoli. Il Comune ha sempre dialogato con i paesi vicini e ha dato la sua disponibilità per un tavolo con la Regione, che non ha mai messo in discussione la prosecuzione della vita dell’impianto. Il nostro bilancio sta in piedi anche con 150.000 euro in meno rispetto alle previsioni fatte sull'utilizzo di 100.000 tonnellate di rifiuti. L’analisi epidemiologica va inoltre citata nella sua interezza: la posizione di Valmadrera, Civate, Malgrate e Galbiate rispetto alle particolari malattie non è “strategica”. Approfondiremo l’argomento magari in una riunione informale con l’ex sindaco Donatella Crippa, componente del CDA di Silea”.
A concludere di nuovo Raimondi: “In una combustione ciò che contiene carbonio produce delle volatilizzazioni. Si sta lavorando sull’economia circolare, per quanto riguarda il trattamento del rifiuto. Noi abbiamo solo scritto come funziona effettivamente l’impianto e i risultati che dà, il problema è che qualcuno sembra non riuscire a fidarsi di questi studi. I controlli ci sono, sono reali ed effettivi”.
M.C.