L’animale "dal pelo lungo e le corna belle" sarà l’indiscusso protagonista dell’intero week end di Casargo, grazie alla XXIX edizione della Mostra Regionale della Capra orobica. Laboratori didattici in cui i più piccoli potranno toccare come è fatta una capra e scoprire i segreti dell'arte casearia, una serata di canti popolari con le fisarmoniche e una ricca scelta di prodotti locali, dal vino ai formaggi - sicura tentazione dei buongustai - faranno da cornice alla kermesse di gare di richiami, sfilate in costume tradizionale ed intrattenimenti vari. Inoltre sarà possibile visitare la mostra "La vacca dei poveri, storia sociale della Capra", curata dal Prof. Michele Corti e allestita presso la sala civica. Il Comune ha anche predisposto un servizio di bus navetta gratuito la domenica per collegare i parcheggi di Margno, che per l’occasione saranno gratuiti, e Casargo con il capannone della mostra posto nel piazzale del Municipio.

"La Mostra della Capra orobica si mantiene sugli ottimi livelli degli ultimi anni" commenta il sindaco
Antonio Pasquini.
"Questa volta, inoltre, il presidente del Consiglio Regionale della Lombardia Alessandro Fermi le ha conferito il Patrocinio regionale, e grazie all’impegno del Centro Zootecnico della Valsassina, della Comunità Montana, del Comune e della Pro Loco di Casargo, ma soprattutto grazie ai numerosi allevatori, si conferma un appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati. La Capra orobica originaria della Val Gerola è un animale ideale per gli ambienti difficili delle nostre montagne, la sua duttilità le ha permesso di adattarsi ai pascoli delle Alpi e delle Prealpi delle province di Lecco, Bergamo e Sondrio. Dopo decenni di oblio - conclude Pasquini -
un numero sempre maggiore di giovani si sta avvicinando all’agricoltura e all'allevamento delle capre, e i consumatori sono molto più attenti all’origine dei prodotti agroalimentari: mostre come quella di Casargo hanno la finalità di incentivare l’allevamento della capra e la cura del territorio, presupposto fondamentale per evitare lo spopolamento delle nostre vallate e garantire un maggiore rispetto per l’ambiente".Nella locandina sottostante il programma completo: