Lecco perduta/187: quel campeggio a Chiarello anni '60

“E’ stato sicuramente bello ed interessante ricordare il tennis da tavolo dell’Aurora promosso in serie B nel 1967/1968 – hanno commentato alcuni veterani dell’associazione sportiva della parrocchia dei Cappuccini di viale Turati – ma è doveroso rammentare le origini del gruppo in quanto tale, che hanno preso le mosse da un campeggio estivo in località Chiarello, negli anni 1962/1963, tra Cortenova e Parlasco, in Valsassina, non lontano dalla grande pineta delle Terme di Tartavalle, che in quel periodo stavano conoscendo un intervento di rilancio alberghiero e termale”.


Momenti di campeggio a Chiarello anni ‘60

Il campeggio venne promosso all’interno del nascente oratorio parrocchiale, animato dal giovane frate cappuccino padre Ferdinando Colombo e da alcuni giovani che provenivano dall’oratorio San Luigi di Lecco centro. C’era tra loro Costantino Magni, che aveva lasciato l’abitazione di via Amendola per trasferirsi con la famiglia nel grattacielo di piazza Cappuccini e che aveva l’esperienza dei campeggi ESA di Courmayeur, in località Purtud, dove si poteva ammirare il maestoso ghiacciaio della Brenva, ritenuto la cascata di ghiaccio più lunga delle Alpi, che scende dalle pendici del Monte Bianco sulla Val Veny.
Le due foto che vengono pubblicate sono state conservate da Costantino Magni e mostrano un campeggio “spartano”, “francescano”, con tende alla buona in un vasto prato sopra Cortenova. C’era, fra i giovani partecipanti, anche Peppino Ciresa, che muoverà i primi passi sul “sentiero” di un’attività che andrà ben oltre l’Aurora San Francesco per assumere incarichi pubblici di rilievo, come assessore al Comune di Lecco, presidente della gloriosa sezione CAI e dell’Unione Commercianti Lecchesi, ed altro ancora. Il campeggio di Chiarello è ricordato da tutti i partecipanti per le belle giornate nel sole e nel verde, per le camminate nei boschi, per l’atmosfera di amicizia e di fraternità fra le tende, per le serate in compagnia sotto le stelle, dove non mancava di risuonare l’eco dei più popolari canti alpini.



“Forse ben pochi – commenta un partecipante della prima ora – fra coloro che organizzarono e parteciparono al primo campeggio pensavano che avrebbe ottenuto un così vivo successo fra ragazzi e giovani, da lanciare un gruppo sportivo divenuto attivissimo con molte discipline di settore all’interno di un quartiere che oggi, con i suoi residenti, è tra i più numerosi dell’intera città di Lecco”.
L’Aurora San Francesco conta attualmente oltre 1100 iscritti, ed è la società più numerosa della città: si suddivide in diverse sezioni, fra le quali è molto attiva quella di sci-montagna, che ha avuto il battesimo d’esordio tra le tende di Chiarello anni ’60.
A.B.
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