Lecco perduta/179: ventiquattro cori alpini nel 1959

Era Agosto 1959, sessant’anni or sono, quando a Lecco giungevano ventiquattro cori alpini per partecipare al concorso nazionale “Canti della Montagna”. E’ stata la presenza record registrata in tutte le edizioni della manifestazione. Era la seconda volta che la città di Lecco ospitava tale importante rassegna, che nelle edizioni precedenti si era svolta a Como. I ventiquattro cori provenivano da tutta l’alta Italia, ma vi erano anche complessi “di casa”, come il Coro Alpino Lecchese, il Coro Grigna di Laorca, il Coro CAI di Dervio; giunsero anche cori lombardi provenienti da Milano, Monza e Sondrio.

Il Coro Amici dell’Obante di Valdagno (Vicenza) vincitore nel 1959 a Lecco

    Le cronache del tempo riferiscono: “I ventiquattro cori si sono presentati domenica mattina al Teatro del Sagrato, presso l’oratorio della Basilica, dove Renato Corbetta, coadiuvato da altri dell’ELMa, fungeva da regista della manifestazione, promossa con i dirigenti ENAL di Como. I partecipanti sono stati divisi a sorte in due gruppi, di quattordici il primo e di dieci il secondo. Il primo è stato ascoltato dalla giuria, a sala chiusa, in mattinata; il secondo, nel pomeriggio; tutti con due canzoni”. La giuria era formata dai maestri Carlo Damiani, padre Mario Levri, Franz Terraneo, Emilio Tufacchi, Umberto Zeppi, con il segretario Romano Visintini.
    La macchina organizzativa ELMa era, nel frattempo, in pieno movimento perchè si trattava di assicurare il pranzo di mezzogiorno a quasi tutti i componenti dei ventiquattro cori, mobilitando per l’occasione i ristori del centro, dall’allora Acli di Via San Nicolò all’Orestino e ai locali del Lungolago, dalla storica Barchetta di Vicolo Airoldi alle trattorie allora in Via Bovara ed in Santa Marta, sempre molto frequentate nei giorni di mercato.
    La giuria, dopo attento esame, fissò una “rosa” di dieci cori ritenuti migliori, chiamati all’esibizione finale, in serata, nell’arena aperta di Piazza Affari. La premiazione avvenne al termine della serata stessa, presentata dal telecronista della Rai TV Vittorio Mangili, che conosceva Lecco dagli anni Cinquanta, quando aveva avuto modo di effettuare servizi radiofonici per l’allora popolare trasmissione quotidiana di mezzogiorno “Gazzettino Padano”.
    Il concorso nazionale dei cori alpini 1959 venne vinto dal Coro Amidi dell’Obante di Valdagno, davanti all’ANA Milano, Rosa Alpina di Bolzano, Tre Pini di Padova, Penne Nere ANA di Aosta, e poi ancora Coro di Giaveno, Coro Veronese, Alpino Edison Volta di Milano, Amici della Montagna di Asti e Concordia di Milano. Nello spettacolo conclusivo serale in Piazza Affari si esibirono i sette cori primi classificati, nell’ordine inverso alla classifica.
    Il Coro Amici dell’Obante della città di Valdagno è tuttora operante e ha celebrato i settant’anni di attività. Nel numero unico dell’importante ricorrenza vi sono precisi riferimenti al concorso di Lecco, dove si legge: “Fu un trionfo, decretato anche nel concerto serale di fronte al pubblico, che, dopo aver ascoltato “La ronda alpina” di Vere Paiola, si alzò in piedi applaudendo. Il maestro era Gianni De Toni. In quell’occasione il coro fu premiato, oltre che col Trofeo ENAL, anche con il Trofeo Amici della Montagna e con una targa per la divisa migliore”. I cantori erano ventisette.
A.B.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.