I ciclisti del Don Guanella dal Ghisallo arrivano a Ornavasso

“Pedalare è un po’ come pregare; c’è una dimensione contemplativa che ci aiuta a trasfigurare la realtà ordinaria della vita”. Sono parole dell’arcivescovo di Milano, mons. Mario Delpini, durante l’omelia pronunciata presso il Ghisallo, in occasione dei 70 anni della proclamazione della Madonna del locale santuario a patrona dei ciclisti, come da breve pontificio del Papa Pio XII, nel 1949.

La cerimonia al Ghisallo ha visto la partecipazione di una delegazione dei pedalatori del don Guanella, di Lecco, guidati da don Agostino Frasson. Il gruppo è poi partito, il giorno successivo, sempre dal Ghisallo, per raggiungere il santuario Madonna del Boden, a Ornavasso, nella piemontese Val D’Ossola, altra chiesa cara ai ciclisti. L’arcivescovo Delpini, durante la cerimonia dei 70 anni del Ghisallo, ha, infatti, acceso una fiaccola da portare al Santuario del Boden, come primo anello di una catena spirituale che lega e collega i santuari cari ai ciclisti. La fiaccolata ha visto alla partenza Marco Monti che rappresentava il gruppo sportivo Ghisallo; Monti ha ricordato che la rete spirituale dei ciclisti è sostenuta da don Giovanni Giovannoni, rettore del Ghisallo e parroco di Civenna Magreglio.

Sono stati 30 i ciclisti lecchesi del don Guanella che, guidati da don Agostino, hanno pedalato per 130 chilometri, raggiungendo il santuario Madonna del Boden. Si trova a 475 metri, in posizione dominante sulla piana del Toce, su una fascia pianeggiante (in dialetto walzer Boden significa pianoro), circondato da fitti boschi di castagno. Il santuario lega la sua origine all’episodio miracoloso che il 7 settembre 1522 vide protagonista una pastorella che, addormentata mentre pascolava il gregge, si risvegliò a notte inoltrata, circondata da una luce vivissima in fondo ad un precipizio dove ritrovò gli armenti vicino ad una cappelletta dedicata alla Vergine. La voce del miracolo si diffuse ben presto e, nel 1530, venne dato inizio alla costruzione del santuario, che ha avuto successivi ampliamenti. Il santuario è aperto tutti i giorni dalle 9 alle 17 e fa parte della comunità parrocchiale di Ornavasso, in diocesi di Novara.
A.B.
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