Carenno: dopo la bruciante sconfitta alle elezioni, Brini e Brusadelli lasciano anche la minoranza

Una scelta in parte sofferta, ma presa con la consapevolezza – forse un po’ amara – di chi, dopo essere sceso in campo con testa, cuore e gambe ma non essere comunque riuscito a vincere, sa che la cosa migliore è tornare a sedersi in panchina, cedere la fascia di capitano e osservare la partita da un’altra prospettiva.
Dopo la bruciante sconfitta alle elezioni amministrative, che hanno visto la riconferma del sindaco uscente Luca Pigazzini con il 62% dei voti, Giuseppe Brini ha deciso di rinunciare al suo posto in minoranza e di lasciare spazio ad altri componenti della sua squadra, “Carenno Ideale”: altri – al plurale – perché a maturare la stessa scelta sono stati anche Daniele Brusadelli, al suo fianco in opposizione nell’ultimo mandato, e – pare – Moira Rosa che, in quanto prima dei non eletti per numero di preferenze (20), avrebbe dovuto prendere uno dei due posti rimasti vacanti.


Giuseppe Brini e Daniele Brusadelli

Salvo ulteriori cambiamenti, i banchi “scomodi” del Consiglio Comunale di Carenno saranno dunque occupati da Stefano Rosa (che con 31 voti personali era riuscito a superare di un gradino lo stesso Brusadelli), Pierfrancesco Mazzoleni (figlio dell’ex primo cittadino del paese) e Livia Valentini, “tre giovani competenti e preparati ai quali non mancheranno sicuramente le motivazioni per affrontare questa nuova esperienza”.
“Dopo mesi di lavoro intenso, di progetti, idee e sogni per il futuro di Carenno, il risultato emerso dalle urne mi ha fatto tornare con i piedi per terra” ha commentato Giuseppe Brini. “In caso di vittoria avrei “ribaltato” il paese: dopo la sconfitta – come avevo già condiviso con i miei compagni di squadra – credo invece sia necessario per me fare un passo indietro, limitandomi a seguire e supportare il gruppo “dall’esterno”, come un semplice cittadino appassionato della vita amministrativa. Non mi aspettavo un risultato così netto, che peraltro ha ricalcato esattamente quello di cinque anni fa. Per quanto ho fatto dal 2004, quando scelsi di candidarmi per la prima volta come consigliere, non sono più disposto a sedermi sui banchi dell’opposizione, senza la possibilità di fare qualcosa di più concreto di un’alzata di mano: resterò lì, come un padre, al fianco dei nostri ragazzi, per cui l’esperienza amministrativa sarà sicuramente un’occasione di crescita. Parteciperò ancora alle sedute di Consiglio Comunale, seduto tra il pubblico, ma nel frattempo dedicherò più tempo ed energie al mio lavoro, alla mia famiglia e alla mia passione per la cinofilia”.


La squadra di “Carenno Ideale”

Sulla stessa lunghezza d’onda l’amico e collega di schieramento Daniele Brusadelli, che con Giuseppe Brini ha condiviso un’altra “batosta” – come lui stesso l’ha definita – giunta questa volta inaspettata. “La campagna elettorale ci aveva lasciato molte sensazioni positive, in tanti ci avevano dimostrato – e lo hanno fatto anche oggi, dopo la sconfitta – una forte stima che però non è stata poi ripagata con il voto” ha aggiunto. “Anche io, quindi, preferisco allontanarmi, senza abbandonare il gruppo di “Carenno Ideale” composto da persone valide e competenti, anche più di me: lascio dunque la minoranza in buone mani, convinto che i ragazzi che prenderanno il nostro posto sapranno imparare molto e lavorare bene per il paese”.
Il primo Consiglio Comunale di Carenno si aprirà, quindi, con… due dimissioni. Una promessa, comunque, Giuseppe Brini e Daniele Brusadelli, l’hanno già fatta: il loro non è un addio, ma un arrivederci.
B.P.
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