In 14 comuni lo scrutinio ufficializzerà la 'vittoria' dell'unico candidato in corsa. A Civate Isella dedica il risultato a Rino
Il rischio commissariamento sembra davvero scongiurato per i 14 comuni "monolista" lecchesi, quelli cioè che si presentavano a questa copiosa tornata con soltanto un candidato sindaco, senza concedere dunque la possibilità di scelta agli elettori. In tutti i casi è stata infatti ampiamente superata quota 50%+1 dei votanti, con percentuali che per alcuni hanno superato il 70%; se il primo obiettivo, quello relativo all'affluenza, è stato centrato, per ufficializzare l'investimento a primo cittadino dell'unico candidato bisognerà aspettare lo spoglio previsto nel pomeriggio, avendo il calcolo, quale base, i voti validi espressi sulle schede. C'è comunque grande ottimismo e fiducia, considerando il dato netto relativo alle affluenze.
Ecco dunque, uno dopo l'altro, il profilo dei primi (quasi) sindaci lecchesi, già praticamente eletti:

30 anni, laureato in Scienze Naturali con dottorato - già conseguito - in Scienze della Terra e un posto da ricercato presso il Dipartimento di Scienze Ambientali della Statale di Milano dove si occupa di ghiacciai e cambiamenti climatici: è questo il profilo di Roberto Sergio Azzoni, consigliere comunale uscente che ha saputo metter d'accordo "Abbadia Insieme" e "Avanti Abbadia", conquistando dunque l'appoggio tanto della squadra dell'ormai ex primo cittadino Cristina Bartesaghi quanto della formazione capitanata da Mattia Micheli. Appassionato di meteorologia, in campagna elettorale ha promesso "un salto di qualità" per il suo paese, con l'appoggio trasversale di due gruppi che per anni si sono dati battaglia. Ad Azzoni il compito ora di fare sintesi delle diverse spinte per i prossimi 5 anni.
Non si espone né si lascia andare a facili entusiasmi, nonostante l’alta affluenza alle urne dei Civatesi (69,92%) lo renda, di fatto, il nuovo primo cittadino. Angelo Isella ha deciso di attendere i risultati ufficiali dello spoglio delle schede blu per festeggiare la vittoria, limitandosi a commentare i dati sulla “partecipazione” al voto dei concittadini, “alta, anche se di qualche punto percentuale in meno rispetto al 2014”. “Sono davvero molto contento dei dati sull’affluenza”, ha dichiarato. “Si tratta di un risultato positivo per i Civatesi, che hanno dimostrato di avere un forte senso civico e di essere attaccati al loro territorio, al di là della possibilità di scelta tra più nomi”.
Soddisfazione dopo mesi difficili, seguiti alla morte del sindaco Baldassare Mauri, scomparso lo scorso 4 marzo. “Questa vittoria è soprattutto di Rino, che ha saputo unire il nostro territorio amministrandolo per quasi dieci anni con amore e dedizione: i cittadini gliene hanno reso atto, il fatto che quasi il 70% dei Civatesi si sia recato alle urne ne è la dimostrazione”.
CORTENOVA - SERGIO GALPERTI
Industriale, si è trovato ad essere l'unico in corsa dopo la clamorosa mancata ripresentazione di una lista da parte della maggioranza uscente del sindaco Valerio Benedetti: con la sua formazione "Il nostro comune" Sergio Galperti, classe 1971, già consigliere comunale, non ha dunque dovuto "guerreggiare" per ottenere la poltrona di sindaco di Cortenova Valsassina.
PARLASCO - RENATO BUSI
Renato Busi resterà sindaco per altri 5 anni: se nel 2014 era stato testa a testa con Fernando De Giambattista dopo un decennio targato Alberto Denti, a questo giro il borgomastro uscente è stato l'unico a scendere in campo nel micro comune. Nato l'1 luglio 1947 ha 71 anni.
A Bulciago l'affluenza è leggermente calata rispetto a cinque anni fa, ma anche per l'unico candidato sindaco - l'uscente Luca Cattaneo - l'obiettivo del quorum è superato, grazie ad un'affluenza pari al 70,13% (in lieve calo rispetto alla precedente tornata). ''Ce lo aspettavamo perchè già nel 2014 era andata bene. In campagna elettorale ci siamo impegnati per far conoscere il nostro programma, perciò eravamo tranquilli, sapendo di aver fatto tutto il necessario. Per l'ufficialità però dobbiamo attendere il pomeriggio'' ha detto il primo cittadino bulciaghese, di nuovo alla guida dell'unica formazione in campo, Per Bulciago, rinnovatasi al proprio interno grazie all'innesto di qualche volto nuovo.
Ave Pirovano si prepara al suo secondo mandato da sindaco a Cremella. Insegnante alla scuola in primaria, da qualche anno in pensione, l'amministratrice ha deciso di mettersi nuovamente a disposizione della piccola comunità in cui è nata e cresciuta. Ad affiancarla una squadra fatta di volti nuovi, ma anche di consiglieri uscenti che hanno rinnovato l'impegno comunale. Il primo obiettivo, ovvero il quorum, è stato raggiunto: il 71,47% degli aventi diritto al voto si è presentato alle urne, ma ora non resta che attendere il risultato sulle schede - sulle quali è attesa la maggioranza dei voti validi - a seguito dello spoglio previsto nel pomeriggio. ''Sull'affluenza avevo pochi dubbi, devo essere sincera'' ci ha detto Ave Pirovano che si appresta a guidare per la seconda volta Cremella senza una minoranza in consiglio. ''Sugli esiti però è necessario aspettare: non c'è niente di scontato fino alla fine. Posso dire che in queste settimane abbiamo lavorato per far conoscere ai cremellesi il nostro programma e convincere così la gente a venire a votarci. Fiduciosi attendiamo il responso delle urne e in caso di esito positivo posso dire già da ora che continueremo a lavorare con impegno, come abbiamo sempre fatto''.
E' invece Matteo Redaelli il neo sindaco di Rogeno. Assessore al bilancio uscente, raccoglie l'eredità di Antonio Martone alla guida di Impegno Comune, unica formazione in campo in questa tornata elettorale. L'affluenza è stata pari al 65,33%, oltre dodici punti in meno rispetto a cinque anni fa. Come i colleghi anche il fisico 26enne attende con trepidazione il verdetto delle urne previsto nel pomeriggio, per avere la piena ufficialità rispetto alla sua elezione.
Di poco superiore a quella masnaghese - in termini numerici - è l'affluenza registrata a Sirone. Domenica alle ore 23 avevano votato il 68,95% degli aventi diritto, superando così l'ostacolo quorum. Mentre si attende lo spoglio e quindi la conta delle schede valide, Emanuele De Capitani di ''Uniti per Sirone'' si prepara ad indossare per la prima volta la fascia tricolore, dopo tanti anni trascorsi in amministrazione al fianco del sindaco Matteo Canali, costretto a compiere un passo indietro dopo tre mandati da primo cittadino.
Ottimista il candidato De Capitani. ''Stiamo vivendo questo momento con serenità, consapevoli del fatto che ce l'abbiamo messa tutta per far conoscere il nostro programma e togliere ogni dubbio a chi non conosceva il meccanismo che, nel nostro caso, prevede un doppio quorum per ritenere valida l'elezione'' ci ha detto il vice uscente. ''I dubbi ci sono sempre, ma siamo moderatamente ottimisti; non dimentichiamo che sono il capolista di un gruppo che ha operato in maniera seria con Matteo Canali per quindici anni qui a Sirone. Aspettiamo dunque il verdetto del pomeriggio con fiducia''.
Analoga situazione a Suello, dove il testimone di Carlo Valsecchi è stato raccolto da Giacomo Valsecchi, vicesindaco uscente e da oggi (con tutta probabilità) neo primo cittadino. Anche nel suo caso bisogna attendere lo spoglio delle schede elettorali prima di avere la piena certezza circa la sua elezione, ma il quorum del 75,23% sull'affluenza (in lieve calo rispetto a cinque anni fa) lascia ben sperare.
Ecco dunque, uno dopo l'altro, il profilo dei primi (quasi) sindaci lecchesi, già praticamente eletti:
LECCHESE
ABBADIA - ROBERTO SERGIO AZZONI

CASSINA VALSASSINA - ROBERTO COMBI
CIVATE - ANGELO ISELLA
Non si espone né si lascia andare a facili entusiasmi, nonostante l’alta affluenza alle urne dei Civatesi (69,92%) lo renda, di fatto, il nuovo primo cittadino. Angelo Isella ha deciso di attendere i risultati ufficiali dello spoglio delle schede blu per festeggiare la vittoria, limitandosi a commentare i dati sulla “partecipazione” al voto dei concittadini, “alta, anche se di qualche punto percentuale in meno rispetto al 2014”. “Sono davvero molto contento dei dati sull’affluenza”, ha dichiarato. “Si tratta di un risultato positivo per i Civatesi, che hanno dimostrato di avere un forte senso civico e di essere attaccati al loro territorio, al di là della possibilità di scelta tra più nomi”.
Soddisfazione dopo mesi difficili, seguiti alla morte del sindaco Baldassare Mauri, scomparso lo scorso 4 marzo. “Questa vittoria è soprattutto di Rino, che ha saputo unire il nostro territorio amministrandolo per quasi dieci anni con amore e dedizione: i cittadini gliene hanno reso atto, il fatto che quasi il 70% dei Civatesi si sia recato alle urne ne è la dimostrazione”.
CORTENOVA - SERGIO GALPERTI
Industriale, si è trovato ad essere l'unico in corsa dopo la clamorosa mancata ripresentazione di una lista da parte della maggioranza uscente del sindaco Valerio Benedetti: con la sua formazione "Il nostro comune" Sergio Galperti, classe 1971, già consigliere comunale, non ha dunque dovuto "guerreggiare" per ottenere la poltrona di sindaco di Cortenova Valsassina.
MOGGIO - ANDREA CORTI
PARLASCO - RENATO BUSI
Renato Busi resterà sindaco per altri 5 anni: se nel 2014 era stato testa a testa con Fernando De Giambattista dopo un decennio targato Alberto Denti, a questo giro il borgomastro uscente è stato l'unico a scendere in campo nel micro comune. Nato l'1 luglio 1947 ha 71 anni.
PRIMALUNA - MAURO ARTUSI
VENDROGNO - LEONARDO ENICANTI
CASATESE-OGGIONESE
BULCIAGO - LUCA CATTANEO
COSTA MASNAGA - SABINA PANZERI
CREMELLA - AVE PIROVANO
ROGENO - MATTEO REDAELLI
SIRONE- EMANUELE DE CAPITANI
Ottimista il candidato De Capitani. ''Stiamo vivendo questo momento con serenità, consapevoli del fatto che ce l'abbiamo messa tutta per far conoscere il nostro programma e togliere ogni dubbio a chi non conosceva il meccanismo che, nel nostro caso, prevede un doppio quorum per ritenere valida l'elezione'' ci ha detto il vice uscente. ''I dubbi ci sono sempre, ma siamo moderatamente ottimisti; non dimentichiamo che sono il capolista di un gruppo che ha operato in maniera seria con Matteo Canali per quindici anni qui a Sirone. Aspettiamo dunque il verdetto del pomeriggio con fiducia''.
SUELLO - GIACOMO VALSECCHI
