Galbiate: Agorà critica le risposte date da Agenda a Rifiuti Zero
Il movimento d’opinione Agorà a seguito del dibattito pubblico proposto dal Coordinamento Lecchese Rifiuti Zero ha ripreso in mano le risposte fornite dai candidati sindaci galbiatesi su temi legati allo smaltimento del pattume e al forno inceneritore, commentandole.
“Noi non vogliamo patteggiare per nessuno, ma cerchiamo di essere il più oggettivi possibile, e chiaramente tale oggettività è anche influenzata dalle informazioni che si hanno circa le dichiarazioni fatte da candidati e i loro programmi elettorali” hanno spiegato dal sodalizio galbiatese, i cui membri, dopo aver preso parte alla serata pubblica di Oggiono, hanno espresso non pochi dubbi sul programma elettorale dell’attuale consigliere Piergiovanni Montanelli, volto di Agenda. “In riferimento alle tre questioni, vediamo che quello dei Cinque Stelle si mostra molto chiaro e coerente: sono andati all’assemblea pubblica e, stando a ciò che hanno dichiarato, troviamo coerenza rispetto a quello che afferma il loro programma elettorale”.
Se quello del M5S in merito a teleriscaldamento ed incenerimento si è infatti dimostrato fin da subito un secco “no”, a detta di Agorà la posizione di Montanelli sarebbe “troppo generica e poco chiara”.
Lo stralcio del programma elettorale di Agenda sul punto
Non ha convinto i membri del Movimento galbiatese nemmeno la risposta circa l’introduzione di sistemi di raccolta differenziata e tariffe premianti. Montanelli ha dichiarato: “Agenda, che attualmente già amministra Galbiate, è indirizzata ad approfondire il tema della raccolta puntuale ed ha già preso provvedimenti di monitoraggio di alcune delle attività di gestione dei rifiuti (in particolare gli accessi all'isola ecologica) propedeutici all'introduzione di un sistema di tariffazione tipo "tariffazione puntuale". “Non si capisce cosa vogliano fare – insiste Agorà - in quanto dicono solo di essere interessati ad approfondire il tema della raccolta puntuale per vedere che impatto avrà: qui si parla solo di monitoraggio e non è chiaro se la faranno o meno” .
Tra tutte le sette risposte, a far storcere il naso ad Agorà sembrerebbe però essere stata quella relativa alla domanda n°5, attraverso la quale a ciascun candidato sindaco è stato domandato se, sia disponibile ad attivarsi per chiedere ad ATS che i dati sanitari già raccolti dei comuni di Galbiate, Lecco, Malgrate, Civate, Annone e Suello ed utilizzati per l'analisi epidemiologica fatta fossero altresì valutati alla luce dello studio alternativo prodotto dal Coordinamento Lecchese Rifiuti Zero: un quesito a cui Montanelli ha risposto sottolineando la necessità di “ulteriori approfondimenti”.
La domanda 5 e la risposta di Montanelli
“Cosa significa ulteriori approfondimenti?” incalza Agorà. “O si è favorevoli e si procede dicendo che, qualora diventasse sindaco, si attiverà circa la questione o è inutile girare attorno alle cose”. Sempre in merito allo studio realizzato dal Coordinamento Lecchese, l’11 aprile 2019 il gruppo Agorà avrebbe inviato proprio al candidato Montanelli una lettera – sulla falsariga di un’istanza presentata al sindaco Benedetto Negri - nella quale gli si chiedeva, qualora diventasse sindaco, di contattare ATS Brianza per effettuare uno studio epidemiologico sulla ricaduta dei fumi, questa volta però tenendo conto dello studio alternativo.
“L’abbiamo inoltrata solo a Montanelli perché allora lui era l’unico candidato sindaco ad essersi presentato. Volevamo inoltrarla anche a La Colla ma dopo l’incontro di Oggiono non ce n’è stato bisogno, visto che lui si è espresso chiaramente a favore della cosa”.
Ad ogni modo, come precisato da Agorà, il candidato Giovanni Montanelli non avrebbe mai risposto a tale lettera, tanto che il gruppo galbiatese – chiedendo a gran voce maggiore trasparenza - ha così deciso di estendere la stessa richiesta di fronte al pubblico radunato per il dibattito del 2 maggio.
“Questo lo chiediamo con forza, soprattutto dal momento che Montanelli afferma di tenere alla salute dei cittadini e che il Comune di Galbiate è quello in cui vi sarebbe la massima ricaduta, in particolare sul Monte Barro ma anche per quanto riguarda tutto il centro abitato. Insomma, caro Montanelli, quando tuo slogan elettorale contiene le parole ‘insieme verso il futuro’ ci si domanda: insieme con chi? Solo i plaudenti a prescindere?”.
