Elezioni Amministrative, 12 aspiranti sindaco si confrontano sul tema dei rifiuti: al centro inceneritore e teleriscaldamento
Il Coordinamento Lecchese Rifiuti Zero ha organizzato nella serata di ieri, giovedì 2 maggio, un dibattito pubblico tra i candidati sindaci di Malgrate, Civate, Valmadrera, Oggiono, Annone e Galbiate in vista delle elezioni comunali del prossimo 26 maggio. Al centro del confronto, svoltosi presso la Sala Consiliare di Oggiono, l'importante tema della gestione dei rifiuti, con una particolare attenzione all'incenerimento e al progetto di Teleriscaldamento che coinvolgerà i comuni di Lecco, Malgrate e Valmadrera.
I dodici candidati intervenuti alla serata con gli organizzatori (primo a sinistra Gianni Gerosa, a destra Barbara Nasatti)
Dodici i candidati dei Comuni interessati alle ricadute dei fumi del forno che hanno accettato l'invito del Comitato (assenti Piergiovanni Montanelli di "Agenda Galbiate", Michele Peccati di Malgrate per "Obiettivo Persona" e Patrizio Sidoti di Annone, candidato con "Impegno, Solidarietà, Futuro"), incalzati sul tema da sette domande postegli da Gianni Gerosa e Barbara Nasatti, in risposta alle quali hanno espresso la propria posizione:
1) Come intende agire nei prossimi anni relativamente alla gestione dei rifiuti e come pensa, a livello locale, di attuare quanto previsto dalle direttive europee relative all'economia circolare?
2) Intende introdurre - se sì, entro quali tempi - sistemi di raccolta e tariffe premianti come la tariffazione puntuale che, oltre a favorire la crescita della raccolta differenziata, risponde al principio di pagare il "giusto" e cioè all'effettivo utilizzo del servizio di smaltimento?
3) Relativamente all'inceneritore di Valmadrera, vi attiverete a livello di assemblea di coordinamento per promuovere in tempi rapidi il superamento dello stesso?
4) Proporrà una chiusura anticipata rispetto alla scadenza dell'AIA (2032)? In alternativa, proporrà una limitazione all'utilizzo dell'inceneritore incenerendo solo rifiuti urbani locali e cioè le circa 50.000 tonnellate di rifiuto indifferenziato raccolto?
5) Come saprà, il Coordinamento Lecchese Rifiuti Zero ha finanziato e fatto realizzare da società (ST Cinisello) qualificata uno studio alternativo a quello prodotto per l'analisi epidemiologica delle ricadute degli inquinanti dell'inceneritore. I risultati ottenuti sono significativamente diversi. Pertanto, si attiverà per chiedere ad ATS Monza che i dati sanitari già raccolti dei comuni di Galbiate, Lecco, Malgrate, Civate, Annone e Suello ed utilizzati per l'analisi epidemiologica fatta debbano essere anche valutati alla luce di questa nuova mappa?
6) Relativamente al progetto di Teleriscaldamento il cui appalto sembra prossimo: come valuta tale progetto? Laddove si parla in futuro di alimentazione da fonti rinnovabili, si muoverà per chiedere
preventivamente che il progetto preveda esclusivamente fonti di alimentazione che non richiedono la combustione? 7) Quali impegni ufficialmente prenderà a tutela dei cittadini?
Di seguito quanto emerso dal dibattito.
OGGIONO:
Chiara Narciso, candidata sindaco di "Insieme per Oggiono", ha definito la posizione del proprio gruppo "in linea con quanto previsto dall'UE sull'economia circolare": "E' uno dei temi nel nostro programma - ha infatti dichiarato - insieme al miglioramento della differenziata e alla creazione di un'isola del riuso".
D'accordo sull'introduzione della tariffazione puntuale, Narciso ha sottolineato che, se eletta, la sua squadra sperimenterà "questa modalità di tassazione più equa, che richiede però numerosi controlli". "Circa il superamento del termovalorizzatore - ha proseguito - tutto il territorio dovrà dimostrare un cambiamento, così da creare le condizioni per "oltrepassare" l'inceneritore e andare in Regione o presso gli enti preposti a chiederne lo spegnimento". Fondamentale per la candidata oggionese un impegno serio nella gestione degli scarti da parte dell'intera comunità, che deve dimostrarsi "unita e pronta a nuove ipotesi di smaltimento". Favorevole - proprio come gli altri undici candidati presenti - allo studio alternativo promosso da Rifiuti Zero sulle ricadute dei fumi dell'inceneritore, Chiara Narciso si è invece detta "perplessa sul progetto di Teleriscaldamento": "Ora che però la gara è stata chiusa, fondamentale sarà muoversi affinché davvero vengano utilizzate fonti d'alimentazione rinnovabili". Tra gli ulteriori obiettivi in materia di ambiente e smaltimento dei rifiuti educare le giovani generazioni alla "cultura dell'ecosostenibile", garantire una maggiore trasparenza ai cittadini ed effettuare una visita a Contarina.
Per Lamberto Lietti di "Per Oggiono" a livello locale bisognerebbe considerare il rifiuto come una vera e propria risorsa. "Nel mio programma punti centrali sono la sensibilizzazione dei cittadini, specie i più giovani, al problema del riciclo, l'attivazione dell'Ufficio Ambiente per verificare la possibilità di creare punti di raccolta differenziata con un sistema di pagamento puntuale in loco che incentivi il cittadino", ha affermato. "La tariffazione puntuale è una tipologia di raccolta equa, che mi trova d'accordo". Alternativi all'inceneritore potrebbero essere, secondo Lietti, dei dissociatori molecolari, che "non necessitano di grandi spazi per la loro realizzazione e hanno emissioni quasi esclusivamente a vapore acqueo". Sull'anticipazione della chiusura del forno di Valmadrera rispetto al 2032, il candidato sindaco ha sottolineato che "non è di competenza comunale, ma faremo il possibile per partecipare ai tavoli di lavoro. Non si può tuttavia ridurre l'attività dell'impianto se prima non si diminuisce la quantità di rifiuti da trattare". Dichiaratosi disponibile a richiedere ad ATS Monza una valutazione dei dati sanitari forniti dal Comitato, Lietti si è detto altresì favorevole al Teleriscaldamento: "E' un servizio pari a quello dell'acquedotto e della rete gas, indipendente dal termovalorizzatore, ed è un progetto alimentato con fonti rinnovabili. Ci sarà la massima attenzione affinché si tenga conto dei principi di sostenibilità economica, ambientale e sociale".
Ferdinando Ceresa (Lega) ha definito "presupposto di partenza" la necessità che la razionalizzazione dei rifiuti venga fatta sorretta da una politica ambientale seria. "L'economia circolare è al centro delle linee d'indirizzo che i soci hanno trasmesso a Silea, affinché ci siano il massimo controllo e la garanzia del risultato. Circa la tariffazione puntuale - ha continuato Ceresa - può vederci tutti d'accordo, ma questo non significa che si pagherà di meno dopo". Il candidato della Lega vede nell'inceneritore di Valmadrera un'alternativa alla discarica (definita "inaccettabile"): "I rifiuti non possono sparire, una parte di essi non è riciclabile o riutilizzabile: è dunque corretto eliminare il residuo con il termovalorizzatore, onde scongiurare situazioni di degrado come a Napoli o a Roma dove non ci sono forni. In ogni caso - ha proseguito - la chiusura dell'inceneritore non è di competenza del Comune è avverrà comunque nel 2032". E sul Teleriscaldamento? "Garantisce la compensazione", assicura Ceresa. "Il vapore che produciamo verrà utilizzato nelle caldaie, attualmente a metano". Tra gli impegni eco-friendly della sua squadra l'adozione del "plastic free" negli edifici pubblici.
L'impianto di Valmadrera
ANNONE:
Federica Bartesaghi di "Annone nel cuore" ha sottolineato l'importanza che il tema dell'ambiente ha per la sua lista, "e in particolare, il riciclo e la gestione degli scarti". Tra i progetti ecologici la riduzione dell'uso di materiali non riciclabili e l'introduzione della tariffazione puntuale, "che permetterà di ridurre i rifiuti indifferenziati, anche se come tutti i progetti necessiterà di collaudo". "Potremmo superare il forno e chiederne la chiusura anticipata o una limitazione all'utilizzo - ha dichiarato - Due anni fa, in Consiglio, abbiamo approvato un atto di indirizzo a Silea contenente la proposta di arrivare alla dismissione del forno prima del 2030. Bisogna tuttavia riconvertire l'impianto per la salvaguardia dipendenti, pensando a progetti alternativi". Contraria, invece, al TLR "per una questione economica ma anche per la complessità delle opere da realizzare per la sua attivazione": "Riteniamo indispensabile un chiarimento per capire quali saranno le fonti di alimentazione alternative, perché è poco trasparente come sia economicamente sostenibile partire con l'alimentazione del Teleriscaldamento collegata al forno per poi cambiare utilizzando fonti diverse". L'istituzione di guardie ecologiche volontarie, l'installazione di colonnine per ricarica di auto elettriche e l'educazione ambientale dall'infanzia, insieme alla creazione di una Commissione indipendente per il controllo dell'impianto di compostaggio saranno tra gli impegni più significativi da parte di Bartesaghi in caso di elezione.
Angelo Isella, Giovanni La Colla, Federica Bartesaghi, Fernando Ceresa, Lamberto Lietti e Chiara Narciso
CIVATE:
Angelo Isella della lista "Noi con Voi", unico candidato al ruolo di primo cittadino, si è detto convinto che le competenze del singolo comune non siano sufficienti, richiedendosi invece l'apporto di una rete coordinata che lavori sul ciclo di vita dei prodotti e non solo sui "rifiuti", intesi come scarti. "Fonderemo una cultura rivolta a cittadini e imprese affinché vi sia rigenerazione dei materiali, utilizzando ad esempio i soli corporei riciclabili alle feste. Abbiamo già aderito - ha ricordato Isella - alla raccolta puntuale, che può costare di più ma dà benefits ambientali, e partiremo nel 2020 grazie all'impegno del sindaco Baldassare Mauri, che l'aveva voluta". Fondamentale, per il candidato, lavorare sulla cultura dei cittadini, incentivando la raccolta differenziata. Sul tempo di smantellamento del forno ha dichiarato: "Faremo di tutto in assemblea per arrivare a una riduzione dell'uso dell'inceneritore, ma bisogna attuare anche una politica di gestione provinciale, prima di parlare di chiusura anticipata. Non voglio - ha proseguito - che il nostro termovalorizzatore rimanga in piedi per bruciare rifiuti di altri". "Da valutare" quali saranno in concreto le fonti rinnovabili che alimenteranno il Teleriscaldamento.
Uno schema che sintetizza il funzionamento del forno
GALBIATE:
Per Giovanni La Colla (M5S) serve una visione diversa di rifiuto, che porti a due ricadute: una dal punto di vista sanitario e l'altra, ancora più importante, economica che va nella visione di un'economia diversa e circolare. "Non siamo contro Silea, ma vogliamo che diventi la nostra Contarina. L'inceneritore è ormai superato", ha dichiarato. "Silea potrebbe, data la sua capacità, essere gestore anche dello smaltimento dei rifiuti di altre province, tipo Sondrio, aumentando così l'occupazione". Al primo posto, tra gli obiettivi di La Colla, l'agenda dei materiali post-consumo e la riduzione degli imballaggi, ad esempio degli "usa e getta".
"Ad oggi a Galbiate si producono circa 115 kg/abitante annui di scarti: noi vogliamo scendere ad 85 nel primo triennio e arrivare nel quinquennio a 65; siamo però orientati al trattamento a freddo: Contarina è quindi per noi il futuro, mentre l'inceneritore rappresenta un passato che non può stare in piedi". Favorevole, dunque, alla chiusura anticipata: "Ci faremo promotori delle limitazioni d'uso del forno al solo rifiuto indifferenziato proveniente dal territorio lecchese, perché attualmente arrivano molti scarti da fuori provincia". Anche il candidato del Movimento 5 Stelle si è detto favorevole alla valutazione dello studio epidemiologico condotto dal Coordinamento.
Ugo Baglivo, Roberto Mulargia, Flavio Polano, Alessandro Leidi, Antonio Rusconi e Guido Villa
VALMADRERA:
Per l'ex senatore Antonio Rusconi ("Progetto Valmadrera") "oggi l'importante non è solo aumentare la raccolta differenziata, ma diminuire la produzione dei rifiuti, agendo soprattutto sugli imballaggi". Sulla tariffazione puntuale ha affermato: "E' ovviamente una metodologia di raccolta più equa. Va però chiarito a tutti che poiché il costo della raccolta ed igiene urbana incide per il 70%, mentre il costo degli smaltimenti/recuperi solo del 30%, i comuni e conseguentemente i cittadini non si dovranno aspettare risparmi particolari". In merito allo spegnimento del forno "come Comune di Valmadrera siamo pronti ad attivarci e l'abbiamo dimostrato con atti amministrativi, in particolare contribuendo a scrivere e sostenendo l'approvazione dell'atto di indirizzo approvato dall'assemblea dei soci di Silea in cui si tracciano le direttive che la società dovrà seguire per creare i presupposti del superamento dell'incenerimento dei rifiuti, del quale proporremo una riduzione". Rusconi si è infine detto favorevole al Teleriscaldamento, considerato che "la rete si potrà realizzare solo ed esclusivamente se verrà dimostrata la fattibilità tecnica ed economica di una rete alimentabile a fonti non fossili in un prossimo futuro".
Guido Villa di "Ascolto Valmadrera" dice "sì" tariffazione puntuale entro il 2021 e "no" al Teleriscaldamento, deciso allo spegnimento dell'inceneritore entro il 2024. "Il TLR, con collegamento alle utenze sensibili, obbligherà a bruciare per ancora molto tempo - ha dichiarato - La trasformazione del forno non mi sembra così semplice a breve e non capiamo la posizione della forza egemone in Regione, che avrebbe potuto fermare e rallentare il progetto, avvicinando la dismissione del forno. Il Teleriscaldamento è una scusa per poter continuare a bruciare, un progetto anacronistico in assenza di espansione urbana, per questo vogliamo recedere dalla convenzione. È nostro dovere poi sensibilizzare i cittadini per far crescere sin da subito il senso civico, facendo sì che le iniziative patrocinate dal comune usino materiali compostabili". Villa ha inoltre garantito ulteriori controlli sui materiali usati dalle attività commerciali e incentivi della raccolta differenziata, oltre alla tariffazione puntuale.
Per l'imprenditore Alessandro Leidi (Lega) bisogna lavorare pensando da cittadini e "a lungo termine". "Il riciclaggio dei rifiuti è tassativo, così come la tariffazione puntuale, parte del nostro programma: per quanto possa richiedere un costo superiore, la mia salute e quella dei miei figli non ha valore". Sul forno ha dichiarato: "In caso di elezione, mi attiverò appoggiandomi alla Lega - nonostante io sia indipendente - per chiederne la chiusura anticipata. Da sindaco non potrò decidere nulla da solo, ma potrò lavorare con tutti gli altri soci. A oggi - ha proseguito - il termovalorizzatore brucia 50 mila tonnellate di rifiuti. Non vedo perché dovremmo tenere acceso il forno per rifiuti non di nostra competenza". Scettico sul Teleriscaldamento ("Si produce meno anidride carbonica con il metano, piuttosto che con il TLR, un'applicazione di trent'anni fa che deturperebbe il territorio, oltre a costare molto"), Leidi assicura maggiore trasparenza e comunicazione: "Richiederemo una relazione a Silea per sapere quanti sono i nostri rifiuti e quanti quelli da fuori, incentiveremo la differenziata e promuoveremo il riciclaggio".

Lo schema di ricaduta dei fumi commissionato da Rifiuti Zero
MALGRATE:
Il sindaco in carica Flavio Polano ("Malgrate per tutti") ha definito "fondamentale" il tema della trasformazione del rifiuto in una risorsa. "Siamo in grado di farlo senza l'utilizzo del calore e del forno? Prima di chiudere l'era dell'incenerimento bisogna avere certezza di quello che è riciclabile o meno, perché - dalla produzione allo smaltimento - la vita dei rifiuti è lunga ed è necessario avere a disposizione ulteriori tecniche di smaltimento sostenibili. Bisognerebbe partire dall'educazione del consumatore, incentivandolo ad acquistare prodotti sfusi e a riciclare di più", ha affermato. "Sono favorevole alla tariffazione puntuale, che - con Civate e Galbiate - abbiamo già deciso di far partire dal prossimo autunno". Anche Polano si è detto d'accorso sulla necessità di prendere in considerazione i dati forniti dallo studio del Coordinamento Rifiuti Zero. Sul TLR il sindaco malgratese si è associato ad Antonio Rusconi: "L'atto di indirizzo parla chiaro: il progetto deve essere alimentato da fonti rinnovabili non fossili e deve andare avanti. Ci impegneremo - ha concluso - nel nostro piccolo, promuovendo l'utilizzo di materiali monouso alle iniziative comunali".
Roberto Mulargia di "Malgrate Più" caldeggia "norme per la produzione di meno rifiuti, che incentivino il riciclaggio". "Sensibilizzeremo il cittadino, informandolo, ampliando l'obbligo di differenziare, introducendo la tariffazione puntuale con un primo periodo sperimentale, per poi attuarla definitivamente, e punendo chi non rispetta le regole di tutela dell'ambiente". Tra le altre proposte, la creazione di assemblee di coordinamento per valutare il superamento inceneritore: "si valuteranno le alternative per chiuderlo il prima possibile, poiché alla base della nostra azione c'è la salvaguardia della salute dei cittadini". Lo studio epidemiologico verrà tenuto in considerazione, mentre la posizione di Mulargia sul TLR è "fortemente critica": "non è giusto eliminare le caldaie a metano per poi respirare aria insalubre", ha dichiarato.
Ugo Baglivo, candidato sindaco per "Malgrate Futura", chiede "chiarezza": "I cittadini non ne hanno, perché poco coinvolti. Ben venga dunque un terzo studio, il più puntuale possibile, sulle ricadute dei fumi in provincia". Tra i punti fondamentali del programma della lista l'incremento della raccolta differenziata, con l'installazione di cestini appositi per il paese, l'istituzione di guardie ecologiche, più pulizia delle strade e la tariffazione puntuale ("Tendiamo a 65 kg per abitante"). "Mantenere in vita il forno, pensando al Teleriscaldamento, significa dipendervi, smaltire rifiuti altrui per poterlo alimentare. Temiamo che dietro al TLR possa esserci un interesse di parte per continuare a bruciare, senza tenere conto della salute. Vorremmo ridurre i tempi della chiusura - ha continuato - senza pensare al Teleriscaldamento, che renderebbe eterno l'inceneritore". Baglivo ha inoltre proposto la creazione di un osservatorio di ogni comune per creare forme di collaborazione, oltre a gemellaggi con altre cittadine italiane e straniere per approfondimento i temi dell'ambiente e della raccolta differenziata.
Marta Colombo