Galbiate: Giovanni La Colla è il candidato sindaco del Movimento 5 Stelle
Giovanni contro Giovanni. Dopo l’annuncio come candidato sindaco di Agenda dell’attuale consigliere Giovanni Montanelli, tocca ora ad un suo omonimo il compito di scendere in campo in rappresentanza della nuova lista Cinque Stelle in corsa per le elezioni di maggio: si tratta di Giovanni La Colla, classe 1973, di professione agente di commercio e titolare di un brevetto, sia italiano che europeo, per invenzione industriale nell’ambito dei serramenti.
Giovanni La Colla
La sua attività sullo scenario galbiatese - che a livello sociale abbraccia il mondo della Protezione Civile - ha intercettato quella dei pentastellati nel 2014, sia mettendo gratuitamente a disposizione della minoranza galbiatese il proprio ruolo professionale sia sostenendo l’opposizione espressa nella figura del consigliere Manuele Rusconi. “Non nego che siano stati cinque anni tosti: abbiamo lavorato molto come gruppo e abbiamo portato avanti tante iniziative la cui ottica è sempre stata quella di fare opposizione e soprattutto proposizione” ha detto quest’ultimo il quale ha poi ricordato alcune delle proposte presentate e successivamente bocciate dal Consiglio, tra cui il progetto di riqualificazione degli uffici pubblici mediante la sostituzione di serramenti, la sistemazione della viabilità di via 4 Novembre, nonché il percorso di rinnovo dell’autostazione.
Manuele Rusconi
“A Galbiate c’è bisogno di un’alternativa: ci ritroviamo, ad oggi, ad avere un candidato sindaco che poggia su una lista in cui sono presenti tutti gli schieramenti e in questi cinque anni, dal nostro punto di vista, Agenda Galbiate ha dimostrato di avere forti carenze dal punto di vista della progettualità” ha poi concluso, portando come esempio le problematiche irrisolte relative al Parco Ludico, Villa Bertarelli, ex cava Mossini, nonché l’ancora discussa Villa Serena, Parco Marselli ed il Centro Sportivo di Sala al Barro.
Eleonora Evi e Raffaele Erba
A sostegno del neocandidato sindaco Cinque Stelle sono altresì intervenuti l’europarlamentare Eleonora Evi ed il consigliere regionale Raffaele Erba, definiti da Rusconi come il perfetto canale per “essere a contatto con alti livelli gerarchici" e portare avanti obiettivi a più ampio respiro. Tra questi, l’essenziale rapporto del territorio con un’Europa spesso viene vista come distante, ma i cui fondi e la cui politica di coesione mirano a “sviluppare al meglio quei territori europei che sono più indietro e che devono essere aiutati”. Stando a quanto affermato dalla portavoce dei pentastellati a Bruxelles, infatti, informazione e rinnovata capacità progettuale sarebbero alla base dell’accesso alle risorse europee, nonché alla creazione di obiettivi precisi per lo sviluppo del territorio: un aspetto per ora carente lungo lo Stivale, a differenza dell’ambito legato all’utilizzo di fondi diretti, sfruttati in modo eccellente da associazioni e singoli cittadini capaci di “fare impresa, innovare e proiettarsi nel futuro”. Della stessa idea si è dimostrato anche il consigliere regionale Raffaele Erba, già noto sullo sfondo galbiatese per la questione di Villa Serena, che durante il proprio intervento si è soffermato in modo particolare sul tema ambientale. “Parlando del territorio di Lecco, sappiamo bene quale sia la problematica legata a Silea e alla presenza dell’inceneritore, quindi serve una visione diversa di rifiuto che porti a due ricadute: una dal punto di vista sanitario e una seconda, ancora più importante, economica che va nella visione di un’economia diversa e circolare” ha chiosato, sottolineando quanto questa nuova visione “rinnovabile” consentirebbe altresì di creare indotti lavorativi maggiori con conseguente ricaduta positiva a livello occupazionale.
“L’amministrazione uscente ha avuto poca progettualità ed ha vissuto alla giornata senza avere una visione futura molto forte” ha proseguito La Colla, convinto di inserire all’interno del proprio programma tutti quegli aspetti “trascurati” dalla giunta uscente. “Siccome il consigliere Montanelli si dice in linea con l’attuale maggioranza, un po’ di preoccupazione come cittadino e come candidato mi viene. Ora la parola spetta ai galbiatesi: se saremo maggioranza di governo, allora governeremo. Se saremo minoranza, saremo puntali, duri e decisi come è stato Manuele in questi cinque anni”.
F.A.