Ecco 'Progetto Abbadia', la formazione trasversale del candidato sindaco Roberto Azzoni
Una squadra equilibrata che conta sei donne e sei uomini con un programma chiaro: "Maggior sicurezza dal punto di vista della viabilità e dei pedoni, maggior cura dei parchi del paese e attenzione all'ambiente". Questi i cavalli di battaglia di Progetto Abbadia, quella che al momento è l'unica lista che si presenterà alle prossime elezioni comunali nel paese lariano. Durante l'iniziativa pubblica del gruppo che si è svolta ieri sera in sala civica, l'aspirante sindaco Roberto Azzoni ha lasciato la parola a quelli che saranno i suoi compagni di viaggio, perché si presentassero davanti ai tanti cittadini intervenuti.
Pietro Radaelli: "Sono di Linzanico, ho 20 anni e studio Geografia. Ho deciso di mettermi in gioco perché penso che l'impegno civico sia davvero importante e che ognuno di noi possa dare il proprio contributo a questo progetto interessante. Sono appassionato di politica e sono contento di essere parte di questa squadra, all'interno della quale mi piacerebbe occuparmi di politiche giovanili".
Roberto Gandin: "Sono un ex commerciante e da parecchi anni vivo ad Abbadia. Da oltre 20 anni sono un volontario della Protezione civile e mi occupo di territorio. Voglio dare il mio contributo per migliorare e prenderci cura del paese".
Daniela Menetti: "Abito a Crebbio, da moltissimi anni sono insegnante alle elementari, la scuola è il mondo che conosco di più e questo è il campo in cui vorrei dare il mio contributo".
Luca Baldin: "Vivo ad Abbadia da due anni e sono impiegato in un'azienda metalmeccanica del territorio. Collaboro con la Pro Loco e mi piacerebbe spendermi per il turismo".
Mattia Micheli: "Questa per me potrebbe essere terza esperienza in Consiglio comunale, per la prima volta non mi candido a sindaco, perché quest'anno mi è stato chiesto di entrare in questo gruppo e l'ho fatto con entusiasmo, perché questa è una sfida importante che tutti dobbiamo cogliere al 100 per cento. Eravamo anche noi titubanti e ci siamo posti molte domande, ma alla fine abbiamo deciso di percorrere questa strada con convinzione perché sposa il nostro modo di agire degli ultimi anni: non una lotta di una parte contro l'altra, ma sempre confronto costruttivo. Credo che questa esperienza potrà rappresentare un valore aggiunto per Abbadia, per trarre sintesi e dare il meglio nell'interesse del territorio".
Irene Azzoni: "Sono nata e cresciuta qua, la passione per la natura mi ha portata ad aprire un'attività per la produzione e la coltivazione di piante e fiori e ad occuparmi dell'uliveto di famiglia. Negli ultimi anni ho aperto un agriturismo: un'esperienza molto bella che mi porta a contatto con le persone, con tante esperienze e storie che arricchiscono il mio vissuto. In Consiglio comunale ho già fatto due mandati e credo siano esperienze a cui dovrebbero partecipare tutti, perché il Comune è di tutti e l'impegno deve essere di tutti".
Cristina Bartesaghi: "Qualche mese fa non avrei mai pensato che le cose sarebbero andate così - ha detto l'attuale sindaco di Abbadia -, pensavo che avrei passato il testimone, poi si è sviluppata questa idea che ho appoggiato e aiutato a costruire e quando il candidato ha insistito perché facessi parte della squadra mi sono sentita moralmente impegnata. Certo le mie energie non sono più fresche come al primo mandato ma ho raccolto molta molta esperienza che mi ha portato ad amare ancora di più il nostro paese e ad avere una panoramica su tutti gli aspetti. E questa mia esperienza spero di portare alla squadra in modo costruttivo, in queste prime settimane è stato interessante vedere come dai miei spunti sono nate idee nuove e questo mi motiva molto".
Gianluca Rusconi: "Ho 20 anni di esperienza amministrativa ed è un piacere prestare il mio servizio al Comune di Abbadia, perché voglio bene al mio paese. Questa sera siamo ad una svolta epocale, abbiamo costruito una lista, ma soprattutto un Progetto per Abbadia: la squadra è un giusto mix tra persone che hanno esperienza amministrativa, che è basilare, e la voglia, l'energia, le idee di ragazze e ragazzi nuovi che sapranno dare nuovi stimoli. Non si vuole pensare a cose strabilianti e straordinarie ma costruire un progetto che abbia alla base le persone e il nostro paese, ottimizzando ciò che è stato fatto e cercando di migliorarlo. Per questo bisogna però andare a votare: ad oggi c'è una sola lista, questo può sembrare una cosa strana ma che fa anche molto pensare; non ne sono contento, però io invito la gente a pensare che è importante che un gruppo di persone si siano presentate, ci mettano la faccia e ci mettano l'impegno".
Elisa Cirillo: "Io sono laureata in architettura e mi sono affacciata a questo mondo grazie al servizio civile che mi ha aiutato a capire come nel mio piccolo posso dare una mano al paese, mettendo le mie capacità in gioco per aiutare e imparare il più possibile da questa esperienza".
Carlo Donato: "Sono figlio di immigrati degli anni Sessanta ma vivo qui da oltre 50 anni, ho lavorato alla Moto Guzzi e sono stato molto attivo nel mondo associativo. Sono presidente della Pro Loco e ho fatto parte del Centro sport di Abbadia, mi è piaciuta questa idea perché viene da un concetto nuovo di politica, un modo nuovo di vedere le cose dove si aggregano culture, gente ed esperienze mettendo al centro il pese in cui si vive"
Paola Elia: "Sono nata e cresciuta ad Abbadia, per me è la prima esperienza. Ho deciso di candidarsi per una crescita personale e per mettermi a disposizione per il paese in cui sono cresciuta e in cui vivo tuttora".
Aurora Radogna: "Vivo a Crebbio e studio giurisprudenza, ho lavorato all'ufficio turistico del paese e da sempre partecipo alle iniziative del Comitato gemellaggi. Questa è per me la prima esperienza e sono contenta di essere in questo gruppo. Inizialmente nutrivo delle perplessità, ma poi ho deciso di metterci la faccia, mi piacerebbe impegnarmi nella cultura, inserendo Abbadia in circuiti già esistenti per diventare attrattivi da questo punto di vista e mi piacerebbe affiancare Cristina nei Servizi sociali".
Pietro Radaelli: "Sono di Linzanico, ho 20 anni e studio Geografia. Ho deciso di mettermi in gioco perché penso che l'impegno civico sia davvero importante e che ognuno di noi possa dare il proprio contributo a questo progetto interessante. Sono appassionato di politica e sono contento di essere parte di questa squadra, all'interno della quale mi piacerebbe occuparmi di politiche giovanili".
Roberto Gandin: "Sono un ex commerciante e da parecchi anni vivo ad Abbadia. Da oltre 20 anni sono un volontario della Protezione civile e mi occupo di territorio. Voglio dare il mio contributo per migliorare e prenderci cura del paese".
Daniela Menetti: "Abito a Crebbio, da moltissimi anni sono insegnante alle elementari, la scuola è il mondo che conosco di più e questo è il campo in cui vorrei dare il mio contributo".
Luca Baldin: "Vivo ad Abbadia da due anni e sono impiegato in un'azienda metalmeccanica del territorio. Collaboro con la Pro Loco e mi piacerebbe spendermi per il turismo".
Mattia Micheli: "Questa per me potrebbe essere terza esperienza in Consiglio comunale, per la prima volta non mi candido a sindaco, perché quest'anno mi è stato chiesto di entrare in questo gruppo e l'ho fatto con entusiasmo, perché questa è una sfida importante che tutti dobbiamo cogliere al 100 per cento. Eravamo anche noi titubanti e ci siamo posti molte domande, ma alla fine abbiamo deciso di percorrere questa strada con convinzione perché sposa il nostro modo di agire degli ultimi anni: non una lotta di una parte contro l'altra, ma sempre confronto costruttivo. Credo che questa esperienza potrà rappresentare un valore aggiunto per Abbadia, per trarre sintesi e dare il meglio nell'interesse del territorio".
Irene Azzoni: "Sono nata e cresciuta qua, la passione per la natura mi ha portata ad aprire un'attività per la produzione e la coltivazione di piante e fiori e ad occuparmi dell'uliveto di famiglia. Negli ultimi anni ho aperto un agriturismo: un'esperienza molto bella che mi porta a contatto con le persone, con tante esperienze e storie che arricchiscono il mio vissuto. In Consiglio comunale ho già fatto due mandati e credo siano esperienze a cui dovrebbero partecipare tutti, perché il Comune è di tutti e l'impegno deve essere di tutti".
Cristina Bartesaghi: "Qualche mese fa non avrei mai pensato che le cose sarebbero andate così - ha detto l'attuale sindaco di Abbadia -, pensavo che avrei passato il testimone, poi si è sviluppata questa idea che ho appoggiato e aiutato a costruire e quando il candidato ha insistito perché facessi parte della squadra mi sono sentita moralmente impegnata. Certo le mie energie non sono più fresche come al primo mandato ma ho raccolto molta molta esperienza che mi ha portato ad amare ancora di più il nostro paese e ad avere una panoramica su tutti gli aspetti. E questa mia esperienza spero di portare alla squadra in modo costruttivo, in queste prime settimane è stato interessante vedere come dai miei spunti sono nate idee nuove e questo mi motiva molto".
Gianluca Rusconi: "Ho 20 anni di esperienza amministrativa ed è un piacere prestare il mio servizio al Comune di Abbadia, perché voglio bene al mio paese. Questa sera siamo ad una svolta epocale, abbiamo costruito una lista, ma soprattutto un Progetto per Abbadia: la squadra è un giusto mix tra persone che hanno esperienza amministrativa, che è basilare, e la voglia, l'energia, le idee di ragazze e ragazzi nuovi che sapranno dare nuovi stimoli. Non si vuole pensare a cose strabilianti e straordinarie ma costruire un progetto che abbia alla base le persone e il nostro paese, ottimizzando ciò che è stato fatto e cercando di migliorarlo. Per questo bisogna però andare a votare: ad oggi c'è una sola lista, questo può sembrare una cosa strana ma che fa anche molto pensare; non ne sono contento, però io invito la gente a pensare che è importante che un gruppo di persone si siano presentate, ci mettano la faccia e ci mettano l'impegno".
Elisa Cirillo: "Io sono laureata in architettura e mi sono affacciata a questo mondo grazie al servizio civile che mi ha aiutato a capire come nel mio piccolo posso dare una mano al paese, mettendo le mie capacità in gioco per aiutare e imparare il più possibile da questa esperienza".
Carlo Donato: "Sono figlio di immigrati degli anni Sessanta ma vivo qui da oltre 50 anni, ho lavorato alla Moto Guzzi e sono stato molto attivo nel mondo associativo. Sono presidente della Pro Loco e ho fatto parte del Centro sport di Abbadia, mi è piaciuta questa idea perché viene da un concetto nuovo di politica, un modo nuovo di vedere le cose dove si aggregano culture, gente ed esperienze mettendo al centro il pese in cui si vive"
Paola Elia: "Sono nata e cresciuta ad Abbadia, per me è la prima esperienza. Ho deciso di candidarsi per una crescita personale e per mettermi a disposizione per il paese in cui sono cresciuta e in cui vivo tuttora".
Aurora Radogna: "Vivo a Crebbio e studio giurisprudenza, ho lavorato all'ufficio turistico del paese e da sempre partecipo alle iniziative del Comitato gemellaggi. Questa è per me la prima esperienza e sono contenta di essere in questo gruppo. Inizialmente nutrivo delle perplessità, ma poi ho deciso di metterci la faccia, mi piacerebbe impegnarmi nella cultura, inserendo Abbadia in circuiti già esistenti per diventare attrattivi da questo punto di vista e mi piacerebbe affiancare Cristina nei Servizi sociali".
La chiusura della serata è toccata al candidato sindaco che ha rivolto un appello accorato ai propri concittadini: "La cosa importante è andare a votare, le elezioni sono la cosa con cui veramente possiamo far sentire la nostra voce, molto più che sui social. E questo a maggior ragione in questa situazione in cui ci siamo palesati solo noi: è importante appoggiarci per evitare che giunga ad Abbadia un commissario. Questa necessità la conquisteremo in questo mese, gireremo per Abbadia a far conoscere le nostre idee e il nostro progetto, speriamo che quello che possiamo e vogliamo fare di Abbadia possa allontanare lo spettro del non voto".
Per visualizzare un'ulteriore autopresentazione di tutti i candidati della lista, clicca qui
M.V.