Elezioni a Valmadrera: i tre candidati sindaco a confronto sul polo per le emergenze

Antonio Rusconi, Alessando Leidi, Guido Villa

"Se vinceste le elezioni, cosa fareste per la realizzazione del nuovo polo-emergenze?". Questa la domanda, al centro di un dibattito pubblico schietto ma ordinato, posta dall'Associazione Amici dei Pompieri di Valmadrera Onlus ai tre concorrenti alla carica di sindaco alle prossime Amministrative: Antonio Rusconi, ex sindaco della cittadina ed ex senatore del PD candidato per "Progetto Valmadrera", l'ex consigliere comunale Guido Villa per la lista civica "Ascolto Valmadrera" e l'imprenditore Alessandro Leidi, candidato della Lega.

Un primo confronto ricco di spunti, andato in scena nella serata di ieri presso il Centro Fatebenefratelli di Valmadrera, durante il quale i tre sfidanti, incalzati dalle domande di Giorgio Cortella, hanno avuto modo di dire la loro sul progetto di creazione di un Centro polifunzionale di emergenza, iniziato con l'attuale Amministrazione, dove "coabiterebbero" Vigili del Fuoco, Polizia Locale, Croce Rossa, Protezione Civile e Soccorso Alpino.
"Un progetto che risolverebbe le problematiche delle sedi dove siamo attualmente ospitati, oltre a razionalizzare le risorse e a portare ai massimi livelli la collaborazione", ha sottolineato Gianluca Bianchi, Presidente del Distaccamento valmadrerese dei Vigili del Fuoco, che - affiancato dal collega Pietro Anghileri, dal responsabile della CRI di Valmadrera Alberto Pedrone, e dal Comandante della Polizia locale Cristian Francese - ha evidenziato le lacune maggiori delle attuali centrali, tra cui la limitatezza degli spazi esterni e interni, oltre alla necessità di ospitare personale di sesso maschile e femminile, garantendo locali idonei e privacy.

Pietro Anghileri, Gianluca Bianchi, Alberto Pedrone

"L'ipotesi di costruzione della sede venne avanzata nell'autunno del 2016 in collaborazione con il Collegio dei Geometri - ha spiegato l'Architetto Livio Dell'Oro - Esiste un prospetto di massima che prevede la realizzazione di questo polo, il cui costo si aggira attorno ai 3 milioni e mezzo, in un terreno pubblico in zona Caserta: si tratta di una struttura a due piani, con autorimessa, officine, spazi dedicati alla didattica e possibilità di addestramento, che avrebbe lo scopo di garantire una cooperazione fattiva fra le organizzazioni che svolgono per la comunità di Valmadrera e i paesi limitrofi un servizio di notevole utilità".
Naturalmente unanimi i candidati circa la volontà di costruire il centro. Alessandro Leidi ha definito l'ipotesi "da conoscere e valutare": "Fondamentale la collaborazione tra enti di pronto intervento. Prima di tutto, però, bisogna prendere in considerazione l'efficienza del servizio e controbilanciare le necessità; il lavoro di squadra e la voglia di fare vengono prima di tutto, ma bisogna anche essere pragmatici e realistici". Guido Villa, dopo aver visitato personalmente la sede del distaccamento dei Vigili del Fuoco di Valmadrera, la scorsa settimana, si è definito "imbarazzato" dalle condizioni della caserma, "piccola e malmessa": "Come membro della comunità valmadrerese mi sento in colpa: chi si mette al servizio della comunità deve avere un trattamento migliore e adeguato. La mia speranza è quella che si possa passare dal sogno alla realtà in tempi brevi, affinché la burocrazia sia serva e non padrona della comunità. Da parte di "Ascolto" la massima disponibilità nei confronti del progetto".

Cristian Francese e Livio Dell’Oro

È stato poi il turno di Antonio Rusconi, parte della Giunta che nel 2016 approvò con una delibera d'indirizzo la proposta dell'Assessore Marco Piazza di costruire il centro, individuando nell'area-feste di via Caserta la zona in cui edificare: "Chi amministra riceve una domanda infinita: entro il 2020, secondo me, la realizzazione del polo potrebbe partire. Il Comune di Valmadrera è sano, ha chiuso il 2018 un avanzo di bilancio di oltre 7 milioni. In concreto, sposteremmo l'area-feste da via Caserta al Rio Torto, per assicurare al centro polifunzionale autonomia e ai cittadini un unico "impatto". Ciò che propongo è coinvolgere il comune effettuando l'opera in lotti mediante la costituzione di un comitato, grazie ad esempio al Fondo della Comunità di Valmadrera".
D'accordo i tre candidati anche sulla necessità di coinvolgere gli enti comunali limitrofi, serviti dagli enti di pronto intervento. Sulla possibilità di ricorrere a un mutuo, invece, Villa si è dichiarato favorevole, definendola "la via più breve e conveniente per tutti, in grado di impedire il congelamento delle risorse e di intervenire in poco tempo", mentre Antonio Rusconi si è espresso per un mutuo sottoscritto da un comitato o da un'associazione, con annessa fideiussione del Comune "che permetterebbe la liberazione dell'avanzo, senza appesantire in alcun modo l'ente". Leidi ha in seguito voluto sottolineare come "dal 2016 le cose non siano affatto cambiate, nonostante i buoni propositi": "E' mancato il dialogo con la cittadinanza, verso cui l'Amminstrazione dev'essere responsabile. Se vorremo realizzare il centro, saranno necessari mediazione e coordinamento, oltre - ovviamente - all'impiego di risorse economiche".

Giorgio Cortella moderatore della serata


In aggiunta infine alla possibilità di attingere a fondi regionali e di fare appello alla generosità degli industriali valmadreresi - sottolineata da Gianluca Bianchi -, il candidato di "Ascolto Valmadrera" ha proposto una "autotassa" dei cittadini ("che comunque si impegnano già stipulando polizze incendi e catastrofi naturali"), ai fini di fornire quanto necessario a Vigili del Fuoco, Polizia locale, Croce Rossa, Protezione Civile e Soccorso Alpino; per Rusconi, invece, necessario sarebbe ricorrere a una fondazione locale e alla Fondazione Comunitaria di Lecco, che autorizzi un fondo locale alla detraibilità, un "ente terzo al comando", come evidenziato da Leidi. Quest'ultimo ha infine suggerito quale soluzione a breve termine di richiedere agli imprenditori locali di mettere a disposizione capannoni sfitti d'ampia metratura, in vista di un progetto che - come sottolineato da Cortella - è "tema caldo" in città, valido punto di partenza per suggerimenti e proposte dei candidati sindaci e dei loro gruppi.

M.C.
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