In viaggio a tempo indeterminato/67: camminando tra 20.000 topi
Camminare scalzi in un tempio dove abitano circa 20.000 topi (che poi chissà chi li ha contati!)...
L'India è riuscita a farci fare anche questo.
Ed è stata un'esperienza talmente orribile da essere entrata di diritto nei ricordi indimenticabili di questo viaggio.
VIDEO
Perché il problema non è stato tanto vederli tutti questi topi; alla fine siamo in Asia da più di 14 mesi e di roditori di tutte le dimensioni e colori ne abbiamo incrociati in quantità.
Il vero problema è che nessuno di quegli esserini era minimamente spaventato dalla presenza delle persone.
Anzi, sembravano divertirsi a correre tra i piedi dei fedeli e purtroppo anche tra i nostri.
Il risultato è stato che quella mezz'ora nel tempio l'abbiamo passata tra gli urli soffocati di Angela e i "che schifooo" di Paolo.
E siccome quella al Karni Mata, il tempio dei topi, è davvero un'esperienza "a tutto tondo" anche il nostro olfatto è stato messo alla prova dall'odore degli escrementi dei simpatici roditori.
Che poi da fuori uno non se lo aspetta di trovarsi circondato da topi.
All'entrata c'è un muro rosa acceso e un arco di marmo che di certo non fanno presagire chi abiti dietro quelle pareti.
Ma perché esiste un tempio dedicato ai topi? Perchè ogni giorno centinaia di fedeli arrivano qui per portare cibo, fare offerte o semplicemente passare ore seduti su quel bel pavimento di marmo dove corrono spensierati migliaia di topi? Come spesso accade in India, c'è un'affascinante storia alla base di tutto.
Karni Mata, una divinità indù, avrebbe chiesto al dio della morte di riportare in vita il figlio annegato.
Karni Mata andò su tutte le furie e decise che da quel momento in poi tutti i membri della sua famiglia si sarebbero reincarnati temporaneamente in topi, privando così il dio della morte delle loro anime.
A Deshnok, il paesino dove si trova il tempio, molti dicono di essere discendenti di Karni Mata.
E la cosa più assurda è che mentre ci trovavamo tra quelle pareti di marmo, i gesti di quelle persone ci sembravano così naturali da apparire quasi normali.
Che poi, secondo una diffusa credenza, tra quei 20.000 topi ci sarebbe anche il rarissimo topo bianco.
Vederlo porterebbe davvero fortuna.
L'India è riuscita a farci fare anche questo.
Ed è stata un'esperienza talmente orribile da essere entrata di diritto nei ricordi indimenticabili di questo viaggio.
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Perché il problema non è stato tanto vederli tutti questi topi; alla fine siamo in Asia da più di 14 mesi e di roditori di tutte le dimensioni e colori ne abbiamo incrociati in quantità.
Il vero problema è che nessuno di quegli esserini era minimamente spaventato dalla presenza delle persone.
Anzi, sembravano divertirsi a correre tra i piedi dei fedeli e purtroppo anche tra i nostri.
Il risultato è stato che quella mezz'ora nel tempio l'abbiamo passata tra gli urli soffocati di Angela e i "che schifooo" di Paolo.
E siccome quella al Karni Mata, il tempio dei topi, è davvero un'esperienza "a tutto tondo" anche il nostro olfatto è stato messo alla prova dall'odore degli escrementi dei simpatici roditori.
Che poi da fuori uno non se lo aspetta di trovarsi circondato da topi.
All'entrata c'è un muro rosa acceso e un arco di marmo che di certo non fanno presagire chi abiti dietro quelle pareti.
Ma perché esiste un tempio dedicato ai topi? Perchè ogni giorno centinaia di fedeli arrivano qui per portare cibo, fare offerte o semplicemente passare ore seduti su quel bel pavimento di marmo dove corrono spensierati migliaia di topi? Come spesso accade in India, c'è un'affascinante storia alla base di tutto.
Karni Mata, una divinità indù, avrebbe chiesto al dio della morte di riportare in vita il figlio annegato.
Questi però si rifiutò, dicendo che era troppo tardi e che il bambino si era già reincarnato.
A Deshnok, il paesino dove si trova il tempio, molti dicono di essere discendenti di Karni Mata.
Per questo ogni giorno rendono omaggio con del cibo a quelli che in teoria sarebbero i loro antenati... in pratica è come se andassero al cimitero a portare dei fiori.
Ok, lo sappiamo, questa storia del tempio con 20.000 topi e le persone che si inginocchiano e addirittura baciano il pavimento, è davvero folle e oltre ogni più fervida immaginazione.E la cosa più assurda è che mentre ci trovavamo tra quelle pareti di marmo, i gesti di quelle persone ci sembravano così naturali da apparire quasi normali.
Che poi, secondo una diffusa credenza, tra quei 20.000 topi ci sarebbe anche il rarissimo topo bianco.
Vederlo porterebbe davvero fortuna.
Noi purtroppo non l'abbiamo incrociato, ma ci riteniamo già piuttosto fortunati perché abbiamo vissuto un'esperienza unica e irripetibile... Che però non rifaremo mai più!
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Angela e Paolo