Civate: il consigliere Michele Castelnovo scettico sulle elezioni monocolore. 'Ci vuole qualcuno che si metta in gioco'

Michele Castelnuovo
A Civate, con la preannunciata uscita di scena dell’attuale gruppo di minoranza “Civate che Vorrei”, formato da Antonia Dell’Oro, Margherita Villarusso, Michele Castelnovo e Serafino Castagna, si fa sempre più strada l’idea di una lista unica espressione della maggioranza “Noi con Voi”, molto probabilmente guidata dal vicesindaco in carica Angelo Isella. Lo scenario prospettatosi, tuttavia, sembra non convincere la stessa opposizione che, pur confermando la propria intenzione di non ripresentarsi alle Amministrative di maggio, parrebbe voler coinvolgere la cittadinanza, con lo scopo di promuovere l’aggregazione di un gruppo di persone che finalizzi il proprio impegno in una nuova lista.
Disponibile a svolgere un ruolo di “facilitatore” lo stesso consigliere Michele Castelnovo, preoccupato dall’idea di un unico gruppo “in corsa”. “La scelta di non ricandidarmi è prevalentemente un atto di onestà e trasparenza nei confronti degli elettori civatesi – ha infatti dichiarato - Vivo a Lecco, lavoro a Milano e, per quanto ami il mio paese d’origine, non vivendolo più quotidianamente sarebbe ipocrita da parte mia ripresentarmi, mancandomi effettivamente “il polso” delle sue reali problematiche”.
Non è mancato tuttavia lo sforzo di formare una lista da parte dell’intero gruppo d’opposizione: “Ci abbiamo provato fino all’ultimo” commenta Castelnovo. “Settimana scorsa abbiamo fatto il punto della situazione, con anche persone “nuove” ma è emersa la mancanza di condizioni adatte a presentare una squadra che fosse legata all’attuale minoranza (di area centrosinistra, ndr.)”.
Fondamentale per il consigliere sarebbe un maggiore sforzo da parte della cittadinanza a scendere in campo, mettendosi in gioco nella scena politica locale: “Se qualcuno dovesse cambiare idea e volesse costruire un nuovo progetto per il bene del paese, metterò a disposizione la mia esperienza amministrativa, che è stata sicuramente complicata: la maggioranza ha di fatto reso impossibile fare opposizione, nonostante personalmente abbia sempre cercato di portare uno spirito propositivo e costruttivo – e lo dimostrano i vari ordini del giorno e le interrogazioni, mai poste con spirito polemico ma sempre con l’obiettivo di migliorare la vita del paese - Tra i problemi principali riscontrati – ha proseguito Castelnovo – òa mancanza di comunicazione: spesso noi di “Civate che Vorrei” scoprivamo infatti l’esistenza di documenti e allegati il giorno della loro discussione in consiglio. Non so cosa accadrà in paese, ma spero davvero che qualcuno voglia mettersi in gioco, perché l’esperienza in Comune è senz’altro arricchente e appassionante ed è giusto che vi sia pluralità delle liste concorrenti”.
M.C.
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