Olginate-Lecco: è scomparso il dr. Mario Riva, 'uomo di cultura attivo per gli altri'

Il dr. Riva
Un professionista stimato, un uomo di cultura che con i suoi profondi ideali ha vissuto il suo lavoro come una vera e propria missione, che gli ha dato “la grande soddisfazione di aver aiutato i bisognosi di cura e soprattutto i più poveri, quelli che non contano nulla”. È scomparso all’età di 98 anni, dopo una lunga vita interamente spesa per gli altri, il dr. Mario Riva, neurologo e psichiatra: nato a Lecco il 12 settembre 1920, dai primi anni ’60 ha sempre vissuto a Olginate insieme all’amata moglie Luigia e alla figlia Elisabetta, conducendo la sua stimata carriera tra Lecco e Milano. Rimasto orfano di padre a soli nove anni, inizia a frequentare il ginnasio manifestando fin dalla prima adolescenza una grande passione per la lettura, coltivata in tutte le fasi della sua vita: nel 1942, in piena seconda guerra mondiale, la chiamata alle armi nel Battaglione Istruzione di Fanteria, di stanza a Canzo, da dove viene poi trasferito all’Infermeria Militare di Baggio.
Qui evita di cadere nelle mani dei nazisti solo perché all’improvviso si presenta per lui l’occasione di tornare nella “sua” Lecco, in forza al locale nosocomio, in cui opera con funzioni infermieristiche continuando allo stesso tempo i suoi studi universitari. Nel 1947 l’attesa Laurea in Medicina e Chirurgia, seguita tre anni dopo dalla specializzazione in Neurologia e Psichiatria presso la prestigiosa Università di Pavia, che spalanca davanti a lui una brillante carriera, costellata di collaborazioni con i maggiori professionisti italiani, incarichi di docenza e numerose pubblicazioni medico-scientifiche. Dopo un’esperienza come assistente volontario all’Istituto Neurologico “Carlo Besta” di Milano, infatti, Riva lavora anche all’Ospedale Niguarda e agli Istituti Clinici di Perfezionamento, nel capoluogo lombardo, portando altresì le sue conoscenze e la sua profonda umanità ai manicomi di Lecco e Como, e mantenendo allo stesso tempo un piccolo studio privato a Lecco, in via Bovara, in cui visitava gratuitamente centinaia di pazienti che non potevano permettersi di pagare controlli e cure. “La cosa per lui più importante era la consapevolezza di aver fatto qualcosa per loro, senza ricevere nulla in cambio” ha voluto ricordare con affetto la figlia Elisabetta, che ha seguito le orme del padre intraprendendo la carriera medica.
“È stato un uomo di profonda cultura, amava informarsi e leggere di tutto, con una particolare predilezione per gli scrittori russi ed Ernest Hemingway, in cui rispecchiava se stesso. Adorava anche fare sport, sul nostro lago e in montagna, dove in inverno era solito prestare servizio come volontario sulle piste da sci, pronto ad intervenire in aiuto di eventuali feriti e infortunati. La sua, insomma, è stata una vita ricca e intensa, sempre guidata da uno spirito di comprensione, umanità e vicinanza agli altri”. Mario Riva lascia la moglie Luigia, la figlia Elisabetta, il genero Mario e i nipoti Virginia e Guglielmo, che, insieme ai parenti e alle tante persone che hanno avuto il piacere di conoscerlo e di apprezzarlo, domani gli tributeranno l’ultimo doveroso omaggio. I funerali si svolgeranno infatti lunedì 11 febbraio alle ore 13.30 nella Chiesa Parrocchiale di Olginate; al termine della funzione, il feretro sarà accompagnato fino al cimitero monumentale di Lecco, dove riposerà per sempre continuando a vivere nei ricordi di molti.
B.P.
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