In viaggio a tempo indeterminato/57: il nostro 2018 in 10 punti
Questo è il momento dell’anno in cui, volenti o nolenti, si fanno bilanci su quello che è stato e progetti per quello che sarà.
Il nostro 2018 è stato un anno eccezionale.
Non potevamo davvero chiedere di più.
Più di 11 mesi passati in Asia a scoprire un nuovo modo di intendere la vita, oltre che a capire le nostre forze e le nostre debolezze.
Così in questi primi giorni del 2019, abbiamo ripensato a quello che abbiamo vissuto e deciso di riassumerlo in 10 punti.
Si tratta delle dieci cose che abbiamo imparato nel 2018.
1. I fagioli sono buoni nel gelato e le arachidi stanno bene nella zuppa.
Diciamo che abbiamo rivisto un po’ i nostri gusti in fatto di cibo e certi ingredienti, dopo giorni e giorni di riso, ci sono sembrati una vera delizia!
2. 10 euro al giorno in India sono talmente tanti che ti senti un Maharaja.
Ecco come è andata con il budget negli ultimi mesi.
3. Mangiare con le bacchette sembra difficile, finché non provi a mangiare il riso con le mani e a quel punto li rimpiangi quei bastoncini di legno,.
4. Il vero lusso è avere l’acqua per farsi la doccia, anche se serve usare un secchio.
La verità è che mentre eravamo in viaggio, certe comodità che a casa davamo per scontante, ci sono sembrate futili.
Abbiamo aperto gli occhi sulle vere cose fondamentali, che sono semplici e poche.
5. La turca non è poi così male.
6. I tuk tuk sono molto meglio dei taxi quando c’è traffico, devi solo contrattare, schivare, dribblare, lasciarti accerchiare, rispondere a mille “dove vai?” urlati contemporaneamente da 20 persone... Camminare non è poi tanto male!
7. Non c’è odore peggiore del durian, quel frutto dalla polpa giallognola che è tanto apprezzato nel Sud Est Asiatico.
Nemmeno tutte le mucche dell’India messe insieme possono competere.
8. Non c’è limite al numero di sorrisi che puoi ricevere in una giornata.
Timidi, nascosti, evidenti, tirati, sinceri...Sono talmente tanti che la sera ti fa male la faccia, ma quanto sei felice.
9. E la felicità è una cosa semplice, bastano un abbraccio, un piatto di noodles e un letto comodo.
10. Non c’è limite al numero di volte in cui ci si può meravigliare. Un paesaggio mozzafiato, un banco di pesci che ti nuota attorno, un tempio imponente, un piccolo villaggio. Perché quando sembra che il cuore e gli occhi si siano già riempiti abbastanza di meraviglia, ti imbatti in qualcosa che è ancora più stupefacente.
Rileggendo ora questi 10 punti, ci rendiamo ancora più conto di quanto il 2018 sia stato un anno da sogno.
Ma soprattutto ci viene ancora più voglia di tornare a vivere quelle fantastiche emozioni e a scoprire tante altre bellezze...
Il nostro viaggio a tempo indeterminato continua!
A tutti voi che ci leggete, auguriamo un nuovo anno in cui i vostri occhi si riempiano di meraviglia.
Il nostro 2018 è stato un anno eccezionale.
Non potevamo davvero chiedere di più.
Più di 11 mesi passati in Asia a scoprire un nuovo modo di intendere la vita, oltre che a capire le nostre forze e le nostre debolezze.
Così in questi primi giorni del 2019, abbiamo ripensato a quello che abbiamo vissuto e deciso di riassumerlo in 10 punti.
Si tratta delle dieci cose che abbiamo imparato nel 2018.
1. I fagioli sono buoni nel gelato e le arachidi stanno bene nella zuppa.
Diciamo che abbiamo rivisto un po’ i nostri gusti in fatto di cibo e certi ingredienti, dopo giorni e giorni di riso, ci sono sembrati una vera delizia!
2. 10 euro al giorno in India sono talmente tanti che ti senti un Maharaja.
Ecco come è andata con il budget negli ultimi mesi.
Clicca sull’immagine per il video
3. Mangiare con le bacchette sembra difficile, finché non provi a mangiare il riso con le mani e a quel punto li rimpiangi quei bastoncini di legno,.
4. Il vero lusso è avere l’acqua per farsi la doccia, anche se serve usare un secchio.
La verità è che mentre eravamo in viaggio, certe comodità che a casa davamo per scontante, ci sono sembrate futili.
Abbiamo aperto gli occhi sulle vere cose fondamentali, che sono semplici e poche.
5. La turca non è poi così male.
6. I tuk tuk sono molto meglio dei taxi quando c’è traffico, devi solo contrattare, schivare, dribblare, lasciarti accerchiare, rispondere a mille “dove vai?” urlati contemporaneamente da 20 persone... Camminare non è poi tanto male!
7. Non c’è odore peggiore del durian, quel frutto dalla polpa giallognola che è tanto apprezzato nel Sud Est Asiatico.
Nemmeno tutte le mucche dell’India messe insieme possono competere.
8. Non c’è limite al numero di sorrisi che puoi ricevere in una giornata.
Timidi, nascosti, evidenti, tirati, sinceri...Sono talmente tanti che la sera ti fa male la faccia, ma quanto sei felice.
9. E la felicità è una cosa semplice, bastano un abbraccio, un piatto di noodles e un letto comodo.
10. Non c’è limite al numero di volte in cui ci si può meravigliare. Un paesaggio mozzafiato, un banco di pesci che ti nuota attorno, un tempio imponente, un piccolo villaggio. Perché quando sembra che il cuore e gli occhi si siano già riempiti abbastanza di meraviglia, ti imbatti in qualcosa che è ancora più stupefacente.
Rileggendo ora questi 10 punti, ci rendiamo ancora più conto di quanto il 2018 sia stato un anno da sogno.
Ma soprattutto ci viene ancora più voglia di tornare a vivere quelle fantastiche emozioni e a scoprire tante altre bellezze...
Il nostro viaggio a tempo indeterminato continua!
A tutti voi che ci leggete, auguriamo un nuovo anno in cui i vostri occhi si riempiano di meraviglia.
Angela e Paolo