Calolzio: a Sala in mostra i presepi, 'nascosti' tra scatole di uova, conchiglie e grosse botti

In silenzio, nella tranquilla sera della Vigilia di Natale si è aperta la porticina della vecchia chiesetta di Sala di Calolzio, svelando piccole opere d’arte. È stata inaugurata in questo modo la sedicesima edizione della tradizionale Mostra dei Presepi in via Santi Cosma e Damiano, una delle prime a nascere nella Valle San Martino.


Giuseppe Pigazzini e Giuliano Butti, organizzatori della mostra

Organizzata dalla parrocchia di Sala, in collaborazione con il Gruppo Dimensione Cultura, l’esposizione accoglie 41 presepi realizzati da appassionati provenienti da tutto il territorio lombardo, alcuni dei quali soci dell’Associazione Italiana Amici del Presepe. Ventisei sono i piccoli capolavori a concorso, votati durante la mostra dai piccoli e grandi visitatori; il migliore sarà premiato il 5 gennaio alle 20.30 con un attestato di partecipazione e piccoli riconoscimenti. Quindici sono invece i Diorami, presentati con il patrocinio dell’Associazione Culturale Don Renato Mazzoleni e creati da esperti con grande maestria e passione. Innovativa e ricercata l’ambientazione: la tradizionale immagine della natività trova spazio nei Navigli di Milano, nella fresca atmosfera marina, tra le imponenti pietre di Petra, sotto un corvino cielo trapunto di stelle.





Tra i presepi “a concorso” classiche rappresentazioni della nascita di Gesù sono accompagnate da raffigurazioni dominate dalla creatività: grandi botti accolgono i tipici personaggi; innumerevoli conchiglie danno vita alla sacra scena; piccole statue si arrampicano su grosse radici; simpatiche figure latino-americane fanno capolino insieme a teneri lama; il Resegone veglia sulle colorate case, mentre una “Lucia” accoglie il neonato salvatore. E ancora, i protagonisti della natività prendono forma dalla carta, con stile ispirato ai modelli settecenteschi (esposta la copia dell’opera; l’originale è a grandezza naturale e realizzato a tempera su carta intelaiata); la sacra Famiglia trova spazio in una riproduzione della cascina Roncaccio di Oggiono; graziose figure nascono dal metodico lavoro a uncinetto; dipinte scatole di uova ospitano figurate palline in polistirolo.





Per Giuliano Butti, Raffaella Rossi e Giuseppe Pigazzini, organizzatori dell’esposizione, infatti, è importante dare spazio non solo al tradizionale presepe, ma anche ad originali e personali interpretazioni, creati con svariati tipi di materiali: dalla pasta al polistirolo, dalla lana al cartone.

Galleria fotografica (53 immagini)


Di seguito elencate le prossime aperture della mostra:
-Martedì 25 dicembre: dalle ore 9.30 alle ore 12.00;
-Mercoledì 26 dicembre: dalle ore 9.30 alle ore 12.00, e dalle 15.00 alle 18.00;
-Domenica 30 dicembre: dalle ore 9.30 alle ore 12.00, e dalle 15.00 alle 17.30;
-Martedì 1° gennaio: dalle ore 15.00 alle ore 18.00;
-Domenica 6 gennaio: dalle ore 9.30 alle ore 12.00, e dalle 15.00 alle 18.00.
A.T.
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